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Intenso questo film che è poi l'opera prima dell'israeliano Haim Tabakman.Ha vinto molti premi e se li merita tutti..Profondi i due attori protagonisti in una parte non semplice.La storia è quella di un a "rinascita" ad occhi spalancati (eyes wide open,per l'appunto) che è,nello specifico,la rinascita di Aaron,un uomo spento,morto (come dirà egli stesso ad un certo punto del fim),non ancora risollevatosi dalla morte del padre;sposato e padre di quattro figli,macellaio di mestiere ed appartenente alla comunità ultraortodossa di Gerusalemme.Il ritorno alla vita è determinato dall'incontro con Ezri,un giovane che trova lavoro ed alloggio presso di lui.Il sentimento che nasce tra i due uomini viene dapprima "rimosso",represso da parte di Aaron,ma ben presto si manifesta con tutta la sua forza travolgente.Ovviamente non è accettato dalla comunità religiosa e porterà i due uomini ad una scelta obbligata e la storia ad un epilogo tragico.Di certo "Eyes wide open" è un film d'amore,un film che parla di sentimenti ma è anche e soprattutto un film di "denuncia" in senso lato.Un film che evidenzia come alcuni dettami religiosi possano in realtà proibire il sentimento,vietarlo,specie quello non strettamente canonico,e determinare l'infelicità degli individui.Nonostante nel film il rabbino affermi che Dio non vuole la sofferenza dell'essere umano ma la sua felicità.Non vi sarà felicità per Ezri che dovrà abbandonare la comunità,il suo lavoro,l'uomo che ama.E nessuna felicità per Aaron che,distrutto dal dolore,dallo scandalo e dai sensi di colpa nei riguardi della sua famiglia ,preferirà "immergersi" per sempre nel nulla della morte.
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