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Un' emoji che vive all' interno del cellulare di un adolescente commette l' errore di non adempiere alla sua funzione : quella di apparire come un " mah " , per questo , il proprietario del cellulare pensa di avere il cellulare difettoso, e ciò scatena il panico nella " città " delle Emoji . Quindi , Smile, l' emozione più importante, lo convoca per cancellarlo e il protagonista, non volendo fare una fine orrenda, fugge via, e nelmcorso della sua fuga , scopre l' esistenza del mondo all' interno del cellulare.
Molti considerano questo lungometraggio un ' autentica porcheria, o un film di me**a, in realtà, questo film è semplicemente un film privo di qualsivoglia originalità o qualità, non merita di essere stroncato perché vengono trattate le tematiche inerenti all' adolescenza, poi vengono mostrate le applicazioni che possono essere scaricate sul cellulare e giù di lì. In questo film sono presenti dei personaggi alquanto banali : il protagonista che appare come un diverso, ha un rapporto non molto semplice con i suoi genitori, l' amico strampalato ( l' emoji chiamata give me five ) e la protagonista femminile forte che non vuole essere un luogo comune ( ovvero , essendo di sesso femminile, lei appare come una principessa, e lei, non volendo essere tale figura tipicamente femminile, vuole essere sé stessa, e ovviamente, sviluppa un ' intesa con il protagonista, il diverso ( l' emoji protagonista riesce ad apparire come un ' emoji che può assumere espressioni differenti e non solo quella di un bah ) e poi l ' antagonista principale del film . Verso la parte finale del film , si scopre che la dote del protagonista non è un difetto, bensì una virtù e grazie alla sua virtù, riesce a salvare il cellulare dalla riprogrammazione, mche avrebbe cancellato il mondo delle emoji ed ogni abitante al suo interno, quindi, viene anche trattato il tema della diversità che non deve essere considerata come un ' imperfezione, bensì una dote che rende unici, un tema attuale ma comunque usato con frequenza, oltre a ciò, il lungometraggio somiglia molto al film della Pixar intitolato Inside Out ( un lungometraggio animato amato e lodato dalla critica, e , diversamente dal film sulle Emoji esso è uno dei migliori lungometraggi animati mai realizzati ). Il doppiaggio italiano del film è soddisfacente, pur essendoci due talent che fanno calare in maniera evidente il livello di qualità del film ( come se la qualità del film fosse alta ) e comunque, spezzando una lancia a favore del film , esso è stato eccessivamente disprezzato da molti, ovviamente, il film può piacere e può non piacere, però , non ha senso ritenere questo film un film di mer** che non merita di esistere, dato che sono stati realizzati dei lungometraggi animati che vengono eccessivamente sopravvalutati ( i film della saga di Dragon Trainer, i film della saga di Kung Fu Panda che , salvo alcune componenti valide , sono dei lungometraggi statici ) in sostanza : il film intitolato Emoji- Accendi Le Emozioni non è un lungometraggio animato innovativo ma non è nemmeno una schifezza , esso è un " filmetto " che riesce a raggiungere la sufficienza a stento, anche perché procede in maniera scorrevole, e un film animato di solito, dovrebbe essere più scorrevole, naturalmente, questo dipende dal tipo di pellicola. Prima di terminare, il film è anche scarso di umorismo, sebbene sia scorrevole, infatti in una scena il protagonista parla con un' altra emoji a forma di " cacca " e le chiede di liberarsi e di scaricarsi , ed ovviamente, la gag in questione non è divertente, dato che le scenette umoristiche inerenti alla cacca sono state viste più volte nei cinepanettoni italiani.
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