HO potuto assistere ad un film molto , molto bello e soprattutto molto, molto attuale. Una bravissima attrice, Juliette Binoche interpreta la parte di una signora, Claire Millaud, 50enne, istruita, insegnante universitaria, di bella presenza, che dopo la separazione dal marito vuole rifarsi una vita e cade nelle maglie dei social : FB, INSTA etc.... Da questo momento la sua vita cambia e , trasportata dai social , inizia a vivere una vita parallela che la poterà a farsi del male e a far del male ad altre persone e in particolare a uomini molto più giovani di lei con i quali intrallazza storie a sfondo sentimental- sessuale. Ruba l' identità a sua nipote, si trasforma in una ragazza di 24/ 25 annied inizia a vivere così quella vita che la porterà piano piano alla psichiatria. Credo che si possa definire questo film anche come un thriller psicologico per tutti i risvolti che questa storia avrà specialmente nella seconda parte e nel finale. Una sapiente regia ha saputo cedere completamente lo schermo a dei primi piani della sig. Binoche nei quali lo spettatore ha potuto leggere e percepire ogni espressione, ogni sfumatura ogni emozione, ogni piccolo cambiamento espressivo , che ha potuto portarci continuamente nel vissuto emotivo della protagonista. Ci si chiede : chi è il carnefice e chi è la vittima in queste situazioni? Non crredo che siano i social a poterci dare questa risposta . Un gran bel film, da vedere. Grazie.
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