Il paradiso all'improvviso

con Pieraccioni: è questo quello che vi dovete aspettare da questo film. Non al livello de "Il ciclone", ma certamente meglio de "Il pesce innamorato". Pieraccioni mette in questo film qualcosa di autobiografico oserei dire. Fa la parte dello scapolone impenitente e sfortunato e gli riesce davvero bene. Alcune battute da sole ed alcune scene valgono la pena di spendere i soldi del biglietto. La Barbera fa ridere, ma a dir la verità pare un po' scontata (forse perchè ormai è vista e rivista a Zelig). La protagonista femminile è una piacevole sorpresa. Il finale è come al solito lieto per la serie volemose bene. Se lo andrete a vedere sapendo cosa aspettarvi non rimarrete di certo delusi. [+]

con Pieraccioni: è questo quello che vi dovete aspettare da questo film. Non al livello de "Il ciclone", ma certamente meglio de "Il pesce innamorato". Pieraccioni mette in questo film qualcosa di autobiografico oserei dire. Fa la parte dello scapolone impenitente e sfortunato e gli riesce davvero bene. Alcune battute da sole ed alcune scene valgono la pena di spendere i soldi del biglietto. La Barbera fa ridere, ma a dir la verità pare un po' scontata (forse perchè ormai è vista e rivista a Zelig). La protagonista femminile è una piacevole sorpresa. Il finale è come al solito lieto per la serie volemose bene. Se lo andrete a vedere sapendo cosa aspettarvi non rimarrete di certo delusi. Buono per tutte le famiglie. [-]

Malgrado l'innesto di una straripante Anna Maria Barbera ("Sconsolata" di Zelig) il film utilizza la solita formula dello scapolone che insegue la bella di turno. Ma questa volta i conti non tornano, come del resto il successo...

Finalmente un film di Pieraccioni con un po' di ritmo e quasi sempre sorretto da "sconsolata"... anche se la storiellina è già vista e rivista... Ho trovato carino il fatto che Pieraccioni abbia voluto mettere nel suo film anche un po' di morale (la ragazza madre e l'amico "vero" che, per una volta, non guarda alla scommessa ma al bene del prossimo)... Per quanto riguarda il regista, anche se non posso negare la mia simpatia per lui, dovrebbe imparare a recitare, la sua mimica facciale e le sue intonazioni lasciano tanto a desiderare... Film comunque scorrevole e di poche pretese proprio per tutti.

trama trita e ritrita e vabbè, è normale. battute scadenti e fuori posto: ed è già meno normale o, comunque, meno scusabile. si cade spesso nel cattivo gusto. l'unica nota positiva i 5 minuti di haber (l'unico vero attore della combriccola) nell'inferno notturno da cui l'angelico pieraccioni si salva... è troppo un bravo ragazzo!