L'addio al cinema di Max Ophuls (nome d'arte).
Un gioco di colori ed inquadrature, una storia raccontata in maniera originale dalla fine: in un circo a richiesta ed ad disposione di ogni curiosità. Un gioco pericoloso che solo un maestro com Ophuls poteva districare. Non fu un succeso all'epoca, anzi mise in crisi i finanziatori franco-tedeschi, ma malgrado un ritoccamento del montaggio, resta sempre un capolavoro assoluto ed un commiato con tutti gli onori.
La stella del momento era Martin Carol, che però era leggermente offuscata nella riconoscibilità e questo senz'altro è stato un errore di valutazione, perché la diva poteva essere un richiamo non indifferente.
Il resto è gloria e godimento di un'opera originale e pieni di colori, non solo concreti.