Il soggetto è tratto da una pièce di Neil Simon, e l'origine teatrale si vede. Il tema non è sicuramente nuovo, ma il fatto che nelle scorribande dei due giovani vengano coinvolti anche i genitori aggiunge un tocco di originalità, ed è il punto di forza del film. L'inizio si perde un po' via in discorsi troppo lunghi e inutili, comunque una volta partito il meccanismo di equivoci la storia prosegue a buon ritmo, fino a un finale secondo me anche piuttosto originale, perché evita di impartire la solita lezione morale sui playboy. Per il resto, gli attori sono in parte, anche se un'attrice di rilievo accanto a Frank Sinatra avrebbe dato più spessore al film.
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Il soggetto è tratto da una pièce di Neil Simon, e l'origine teatrale si vede. Il tema non è sicuramente nuovo, ma il fatto che nelle scorribande dei due giovani vengano coinvolti anche i genitori aggiunge un tocco di originalità, ed è il punto di forza del film. L'inizio si perde un po' via in discorsi troppo lunghi e inutili, comunque una volta partito il meccanismo di equivoci la storia prosegue a buon ritmo, fino a un finale secondo me anche piuttosto originale, perché evita di impartire la solita lezione morale sui playboy. Per il resto, gli attori sono in parte, anche se un'attrice di rilievo accanto a Frank Sinatra avrebbe dato più spessore al film.
In conclusione, una commedia più che gradevole per passare la serata.
Sinatra canta una canzone di rito, che da il titolo al film.
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