plz
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giovedì 6 maggio 2021
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la fratello è migiore come cantante.
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Un bel thriller di genere perfettamente in linea con il periodo, ben recitato e con una trama tutto sommato ben svolta e sviluppata con un ottimo cast, forse rovinato dalla recitazione decisamente sottotono di una bellissima ma fuori contesto Rosanna Fratello, mentre tra gli altri interpreti eccelle soprattutto Capolicchio.
Un po' scontato forse, ma non troppo.
Troppo caricati i delinquenti, ma comunque accettabili.
Per essere ambientato a Bari non c'è una parola in dialetto e questo stona.
Bello lo stesso.
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fedeleto
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lunedì 7 maggio 2012
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la legge della giungla contro il crimine
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Gli anni settanta sono anni violenti,che danno vita a pellicole sicuramente particolari che si inspirano a questi fatti di sangue sempre piu' frequenti.Stelvio Massi(squadra volante,mark il poliziotto) abile nel genere poliziesco,firma un'altra interessante pellicola ovvero LA LEGGE VIOLENTA DELLA SQUADRA ANTICRIMINE.Un poliziotto dai metodi brutali viene preso di mira da un giornalista che trova sempre occasione per scrivere male di lui ,ma il poliziotto ha solo uno scopo far regnare la giustizia con metodi poco ortodossi e spicci.Durante una rapina un ragazzo spara ad un poliziotto,anche se si pentira' amaramente dell'azione poiche' decise di rubare solo per sposarsi felicemente verra' ucciso da un boss cieco di nome Ragusa,poiche' nella valigia rubata dal ragazzo c'erano documenti compromettenti,ed ora il poliziotto puo' fare il suo dovere.
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Gli anni settanta sono anni violenti,che danno vita a pellicole sicuramente particolari che si inspirano a questi fatti di sangue sempre piu' frequenti.Stelvio Massi(squadra volante,mark il poliziotto) abile nel genere poliziesco,firma un'altra interessante pellicola ovvero LA LEGGE VIOLENTA DELLA SQUADRA ANTICRIMINE.Un poliziotto dai metodi brutali viene preso di mira da un giornalista che trova sempre occasione per scrivere male di lui ,ma il poliziotto ha solo uno scopo far regnare la giustizia con metodi poco ortodossi e spicci.Durante una rapina un ragazzo spara ad un poliziotto,anche se si pentira' amaramente dell'azione poiche' decise di rubare solo per sposarsi felicemente verra' ucciso da un boss cieco di nome Ragusa,poiche' nella valigia rubata dal ragazzo c'erano documenti compromettenti,ed ora il poliziotto puo' fare il suo dovere.La sceneggiatura di Lucio De Caro,Dardano Sacchetti,Maurizio Mengoni e Piero Poggio,e' decisamente troppo confusa per dare allo spettatore una storia coinvolgente e chiara,si passa da discorsi teatrali ai confini dello shakespirismo(Lino Capolicchio che in un monologo dichiara il dolore e la confusione che ha provato per l'omicidio del poliziotto) e scene d'azione buone ma mai ai livelli degli altri film del regista.Rimane un discorso idealista del giornalista che crede in una gustizia(Renzo Palmer),ma troppo poco per rendere il film buono e pertanto resta una pellicola discreta dove forse troppe mani hanno causato una sceneggiatura caduca.Buona la canzone Amare senza mai pensare di Nives,e da notare la parte della bellissima Rossana Fratello.
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mauri 67
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mercoledì 9 aprile 2008
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deludente
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Dopo una prima parte discreta il film nella seconda parte regala sbadigli lunghi e tanta noia
Un poliziotesco da dimenticare in fretta
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