fierror
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domenica 22 maggio 2011
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l'originale
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avendo visto prima il secondo e poi questo anche se la trama ovviamente è quasi identica,preferisco questo all'altro,anche se gli effetti speciali sono peggiori del secondo (essendo un film del 1953 sono tuttavia sorprendenti in quanto a realismo)questo film raffigura la curiosità di quel periodo verso i dischi volanti,proprio in quegli anni doveva esserci stato l'incidente di Roswell
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movieman
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martedì 10 agosto 2010
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guerra fra mondi del ventesimo secolo
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1898 : George Wells, celebre scrittore inglese di fantascienza ( suoi anche "L'isola del dottor Moreau" e "L'uomo invisibile" ) scrive un romanzo in cui, attraverso la storia di una sanguinaria invasione aliena, mette alla berlina il colonialismo inglese. 1938 : il testo passa per le mani di Orson Welles che ne trae una trasmissione radiofonica diventata storica per gli esiti tragicomici della sua messa in onda. Gli americani credettero che fosse davvero in corso un'invasione aliena ed il risultato fu una serie di suicidi e di incidenti nell'arco di una notte. 1953 :il testo diviene una fonte di ispirazione per il produttore George Pal ed il regista Byron Haskin, che ne cambiano l'ambientazione che da inglese diventa americana.
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1898 : George Wells, celebre scrittore inglese di fantascienza ( suoi anche "L'isola del dottor Moreau" e "L'uomo invisibile" ) scrive un romanzo in cui, attraverso la storia di una sanguinaria invasione aliena, mette alla berlina il colonialismo inglese. 1938 : il testo passa per le mani di Orson Welles che ne trae una trasmissione radiofonica diventata storica per gli esiti tragicomici della sua messa in onda. Gli americani credettero che fosse davvero in corso un'invasione aliena ed il risultato fu una serie di suicidi e di incidenti nell'arco di una notte. 1953 :il testo diviene una fonte di ispirazione per il produttore George Pal ed il regista Byron Haskin, che ne cambiano l'ambientazione che da inglese diventa americana. e ne fanno un classico della fantascienza cinematografica. Sia chiaro : è un classico. E lo è per diverse ragioni : per gli effetti speciali ( strabilianti per l'epoca, anche se oggi si vedono i fili che sostengono le navicelle ! ), per il design delle navi marziane, per gli effetti sonori e per l'atmosfera generale di minaccia. Ma ci sono delle cose che se non gli impediscono di essere un ottimo film gli impediscono comunque di essere un capolavoro. E queste cose si raggruppano sotto un unico nome : ideologia. Tengo a precisare che quelli erano gli anni della guerra fredda e, cioè, del braccio di ferro fra la Russia e l'America. Era l'epoca del maccartismo e della caccia ai comunisti e nell'immaginario dell'americano medio dell'epoca il marziano, il russo e il comunista erano un'unica persona. Insomma, per farla breve : i film sulle invasioni aliene erano spesso film di propaganda politica. E questo lo è in maniera accentuata. I cattivi, ovviamente, sono i marziani : e cosa fanno i marziani in questo film ? Conquistano, uccidono e distruggono. Non cercano contatti con i terrestri ( tranne in una scena, quella dell'incontro ravvicinato neella fattoria, che sa tanto di tentato stupro ). Inoltre, sono diversi da noi ( cioè, dagli americani ), sono decisamente anemici ( quindi non hanno la "forza" degli americani ), e, cosa non da poco, non temono Dio. E quando il prete va loro incontro salmodiando perchè crede che siano buoni ... impara a sue spese il concetto di "scontro di civiltà". Nel finale, poi, l'unico edificio a rimanere illeso dai marziani è la chiesa in cui si rifugiano i protagonisti. E subito dopo i marziani vengono uccisi dai batteri ( "gli esseri che Iddio nella sua infinita saggezza aveva messo su questa Terra" ). Il sottotesto religioso snuda la metafora del film : era una diceria di quegli anni che il comunismo e la chiesa russa fossero anticattolici. Vista questa premessa, Dio non poteva essere dalla parte dei russi : doveva stare con gli americani ! E come sono gli americani in questo film ( per fortuna, nella realtà, sono diversi ! ) : tutti cervelloni, scienziati e bravi soldati o gente piena di iniziativa ( tranne quando arriva il panico vero ) e tutti timorati di Dio. O, addirittura, dei santi ( il prete ). Ebbene, questa semplicistica divisione fra buoni e cattivi poteva forse funzionare all'epoca ma non può funzionare adesso : anzi, spesso si ha la sensazione di trovarsi davanti a dei personaggi un pò cretini e non aiutati di certo dai dialoghi di spiegazioni "fantascientifiche". E poi vi sembra logico che, di fronte ad una simile ecatombe ci si rifugia tutti in chiesa ? Per fare che ? Per essere sterminati meglio ? Anche i marziani non sfuggono al cilma di stupidità generale - possibile che non tengono in conto i batteri - ma almeno hanno il fascino della trasgressione . Eppure, nonostante tutto questo, il film conserva un suo fascino anche perchè fa leva su due paure sempre attuali. La prima è quella dell'ignoto. La seconda è quella della guerra atomica : i raggi delle navicelle sono raggi atomici. Ah, dimenticavo : per rendervi conto dell'importanza di questa pellicola vi basti pensare che generò una miniserie televisiva neglli anni 90 ed uno splendido remake targato Spielberg nel 2005.
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politically not correct
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venerdì 6 novembre 2009
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a proposito di critici politically correct!
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Metafora spudorata del "pericolo comunista" è una, superficiale, quanto propagandistica, chiave di lettura: quindi, inaccettabile.
Perché, poi, il compagno(compagno?) Morena, abbia sentito la necessità di "virgolettare" la locuzione,questa sì, da: guerra fredda (come la panzana della colomba della pace!) necessiterebbe di approfondimento, in diversa sede.
La guerra fredda è fortunatamente finita, grazie al sangue dei popoli oppressi che ha demolito il Muro di Berlino, spazzando via, nel dimenticatoio della storia, non solo il pericolo ma, la realtà comunista, sia dal cemento che, si spera, ..... dalle coscienze.
Eliminato questo irritante, datato e gratuito pistolotto propagandistico,per il resto, la recensione appare anche abbastanza condivisibile.
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Metafora spudorata del "pericolo comunista" è una, superficiale, quanto propagandistica, chiave di lettura: quindi, inaccettabile.
Perché, poi, il compagno(compagno?) Morena, abbia sentito la necessità di "virgolettare" la locuzione,questa sì, da: guerra fredda (come la panzana della colomba della pace!) necessiterebbe di approfondimento, in diversa sede.
La guerra fredda è fortunatamente finita, grazie al sangue dei popoli oppressi che ha demolito il Muro di Berlino, spazzando via, nel dimenticatoio della storia, non solo il pericolo ma, la realtà comunista, sia dal cemento che, si spera, ..... dalle coscienze.
Eliminato questo irritante, datato e gratuito pistolotto propagandistico,per il resto, la recensione appare anche abbastanza condivisibile.
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andrea
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giovedì 16 ottobre 2008
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la guerra dei mondi
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La sirena d'allarme di Los Angeles comincia a suonare. La gente fugge dalle città senza meta. Il cielo si oscura e dal nulla appaiono minacciose astronavi provenienti da un'altro mondo. Il professore Clayton Forrester e l'insegnante Sylvia Van Buren sono tra i tanti che fuggono dagli alieni invasori che distruggono senza pietà il genere umano. Agghiacciante trasposizione cinematografica del racconto di H.G Wells diretta con buone angolature di ripresa da Byron Haskins ed interpretata da attori di vecchio stile quali i protagonisti Gene Barry e Ann Robinson. L'avventura e la distruzione della Terra da parte degli alieni invasori è ben congengnata, e per quanto il film possa essere vecchio per noi(anno 1954) la pellicola fa buon uso di curati effetti speciali artigianali o di miniature e sequenze di esplosioni ricostruite in scala.
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La sirena d'allarme di Los Angeles comincia a suonare. La gente fugge dalle città senza meta. Il cielo si oscura e dal nulla appaiono minacciose astronavi provenienti da un'altro mondo. Il professore Clayton Forrester e l'insegnante Sylvia Van Buren sono tra i tanti che fuggono dagli alieni invasori che distruggono senza pietà il genere umano. Agghiacciante trasposizione cinematografica del racconto di H.G Wells diretta con buone angolature di ripresa da Byron Haskins ed interpretata da attori di vecchio stile quali i protagonisti Gene Barry e Ann Robinson. L'avventura e la distruzione della Terra da parte degli alieni invasori è ben congengnata, e per quanto il film possa essere vecchio per noi(anno 1954) la pellicola fa buon uso di curati effetti speciali artigianali o di miniature e sequenze di esplosioni ricostruite in scala. L'unico neo della pellicola distribuita ai tempi dalla Paramount Pictures, è stato quello di creare la forma delle astronavi non come tripodi(presenti nel libro) ma invece come gigantesche 'mantre' sospese a mezzaria e con minacciosi raggi spara-laser. Charles Gemora disegnò la forma dell' alieno mentre il giapponese Al Nozaki concepì e costruì le astronavi. Un classico cult, che non può essere perso e deve esserci per forza nella lista degli amanti del genere fantascientifico. Tre remake e una serie tv di fine anni '80: nel 2005 La Guerra Dei Mondi di Steven Spielberg e una versione tv con C. Thomas Howell che tornerà poi a dirigere il terzo remake e sequel War of The Worlds 2 sempre per il mercato home video.
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gloppo
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martedì 9 settembre 2008
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le donne urlano
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le donne urlano sempre in questo film.
In questo come nell'ultimo remake.
Molto irritante.
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pappi corsicato
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lunedì 8 settembre 2008
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assolutamente
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non paragonabile con quello di spielberg.Spielberg ha fatto un capolavoro questo è solo un grosso polpettone
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scarlett johansson
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sabato 10 marzo 2007
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cccp
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Bello. Abbasso il polpettone di Tom Cruise
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ùò
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domenica 28 gennaio 2007
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bo
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sscire
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martedì 8 maggio 2001
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ottimi effetti speciali
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Un ottimo film seppur datato (1952), ma ben costruito come storia e soprattutto come effetti speciali considerato il periodo della sua realizzazione.
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