montefalcone antonio
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domenica 21 luglio 2024
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la furia della natura e la tenacia dell''uomo
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Sequel stand-alone del film “Twister” (1996). Lo schema della sceneggiatura di Mark L. Smith non si differenzia molto dalla pellicola diretta da Jan De Bont, conservandone lo spirito originario e rimanendo funzionale alla dimensione più spettacolare aggiornata ai nostri tempi e a tematiche ambientaliste.
All’interno di questo blockbuster estivo infatti si possono ritrovare tutti gli elementi che da sempre affascinano lo spettatore in termini sia di narrazione avventurosa, sia di esperienza di visione mozzafiato (soprattutto sul grande schermo di una sala).
Nel focalizzarsi su questi fondamentali ma soprattutto sui rapporti umani, il senso di comunità e l’unione che fa la forza, l’opera restituisce allo spettatore tutto il fascino controverso del potente conflitto tra potenza della Natura e impotenza dell’umanità; rilanciando così la furia distruttiva della Natura da una parte, ma anche il bisogno di credere nella determinazione dell’animo umano e nelle possibilità progressive della scienza a vantaggio della vita collettiva dall’altra.
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Sequel stand-alone del film “Twister” (1996). Lo schema della sceneggiatura di Mark L. Smith non si differenzia molto dalla pellicola diretta da Jan De Bont, conservandone lo spirito originario e rimanendo funzionale alla dimensione più spettacolare aggiornata ai nostri tempi e a tematiche ambientaliste.
All’interno di questo blockbuster estivo infatti si possono ritrovare tutti gli elementi che da sempre affascinano lo spettatore in termini sia di narrazione avventurosa, sia di esperienza di visione mozzafiato (soprattutto sul grande schermo di una sala).
Nel focalizzarsi su questi fondamentali ma soprattutto sui rapporti umani, il senso di comunità e l’unione che fa la forza, l’opera restituisce allo spettatore tutto il fascino controverso del potente conflitto tra potenza della Natura e impotenza dell’umanità; rilanciando così la furia distruttiva della Natura da una parte, ma anche il bisogno di credere nella determinazione dell’animo umano e nelle possibilità progressive della scienza a vantaggio della vita collettiva dall’altra.
La dinamica e fluida messinscena restituisce dramma e realismo a morte, disastri e devastazioni lasciati dagli uragani lungo il loro passaggio; e l’abile regia sa come accattivare e rendere vigoroso ciò che mostra e racconta, anche nei suoi aspetti più dolorosi.
La sceneggiatura, seppur in sé semplicistica e poco articolata, riesce comunque a denunciare la speculazione e l’ignobile sfruttamento delle disgrazie altrui, invita all’empatia e alla solidarietà civile, e si interessa alle dinamiche psicologiche dei suoi protagonisti: personaggi diversi ma complementari tra loro (anche in ciò che rappresentano), divisi tra chi rincorre cicloni per ricerca scientifica e traumi personali, e chi per sete di avventura o di emozioni forti. Convincenti in tal senso sono quindi i suoi talentuosi interpreti, Glen Powell e Daisy Edgar Jones, star oggi sempre più affermate che reggono il paragone con gli attori del prototipo; e prevedibilmente ineccepibile tutto l’apparato tecnico. Ogni aspetto è infatti messo efficacemente al servizio di un intrattenimento sobrio e calibrato, semplice e genuino; che oltre al ritmo spedito, al divertimento assicurato, agli effetti speciali e alle sequenze action ben dosati, sa coinvolgere emozionalmente e invitare anche alla riflessione.
In conclusione, “Twisters” lo si può ritenere un godibile disaster movie, non privo di difetti ma nel complesso riuscito, degno successore della pellicola del 1996.
Un blockbuster fresco e atipico rispetto allo standard odierno, che garantisce ciò che promette, e che, recuperando il meglio dello spirito del cinema popolare anni Novanta, sa anche come rivisitarlo in chiave attuale. Voto (in decimi): 6.50 / 7
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gustibus
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giovedì 18 luglio 2024
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tornado piu''potente ritorna!
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Dopo quasi 30 anni ritorna il remake di Jan de Bont.Arrivando in un estate così calda..almeno qua in Luglio,questa ondata di tornado..rinfresca anche se vista al cinema.Questo remake di L.I.Chung almeno nei disastri ti incolla alla poltrona.La Jones nuova eroina,Glen Powell fa il belloccio di turno,sorriso smagliante ma recitazione discreta.La trama e' abbastanza identica al primo film del 1997..conoscere l'interno di un mega vortice ciclonico.Sarebbe un film da vedere all'aperto..tipo drive-in.Molto pubblicizzato con costo elevato..ma forse era migliore il primo Twister.E'pur sempre una buona visione negli ultimi 30 minuti.Forza al cinema!
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ruben stefano z.
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martedì 23 luglio 2024
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quel qualcosa in più del solito "disaster movie"
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La distribuzione di questo film vede dietro a sé la Warner Bros, la Universal e la Amblin Entertainment. 3 grosse case di distribuzione statunitensi che hanno creduto nel progetto. Correva l'anno 1996 quando uscì il primo capitolo, Twister. Dopo 28 anni il progetto diventa concreto e il fim arriva sul grande schermo. Sequel non legato al predecessore, Twisters si dimostra più di un semplice "Disaster Movie".
Per fortuna, niente tornado assassini e posseduti che inseguono a piacimento le persone, distruggendo cose a caso. Nessun film demenziale quindi, meno male! Con un budget colossale di quasi 200 milioni di dollari e con una campagna di marketing che lo ha sponsorizzato già dall'inizio dell'anno, l'intento del film è quello di intrattenervi e tenervi con il fiato sospeso, offrendovi anche qualche spunto di riflessione.
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La distribuzione di questo film vede dietro a sé la Warner Bros, la Universal e la Amblin Entertainment. 3 grosse case di distribuzione statunitensi che hanno creduto nel progetto. Correva l'anno 1996 quando uscì il primo capitolo, Twister. Dopo 28 anni il progetto diventa concreto e il fim arriva sul grande schermo. Sequel non legato al predecessore, Twisters si dimostra più di un semplice "Disaster Movie".
Per fortuna, niente tornado assassini e posseduti che inseguono a piacimento le persone, distruggendo cose a caso. Nessun film demenziale quindi, meno male! Con un budget colossale di quasi 200 milioni di dollari e con una campagna di marketing che lo ha sponsorizzato già dall'inizio dell'anno, l'intento del film è quello di intrattenervi e tenervi con il fiato sospeso, offrendovi anche qualche spunto di riflessione. Citazioni sublimi al "Mago di Oz", attenzione all'ambiente, e impegno per il sociale rendono il sottotesto del film un buon prodotto che va oltre il semplice film catastrofico che esce al cinema nelle nostre estati. Un occhio di riguardo va sicuramente all'aspetto umanitario dei soccorsi. Si parlerà in modo più o meno esplicito di volontariato, di aiuto e supporto alle popolazioni statunitensi che vivono in prima persona i drammi degli eventi catastrofici naturali. Il tutto costernato, ovviamente, da effetti visivi e sonori ben sviluppati.
In breve, non offre molto di più (o di nuovo) rispetto al suo predecessore ma sicuramente trascorrerete due ore piacevoli... in freschezza! Da guardare sicuramente al cinema, sul grande schermo altrimenti non rende!
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felicity
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sabato 17 agosto 2024
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il cattivo vuole gentrificare l’oklahoma
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Twisters non vi travolgerà, ma a farlo ci pensano le sue due star che giustificano da sole l’esistenza del remake del blockbuster del 1996.
Effettivamente Twisters si limita a seguire molto svogliatamente le regole del legacy remake tentando a tutti costi di trovare quella scintilla che ha reso il primo Twister un inaspettato gioiellino.
L’alchimia tra i due protagonisti funziona ed è la cosa migliore del film.
Le sequenze action sono ripetitive e non hanno degli effetti speciali talmente nuovi o inediti da giustificare la visione.
La caratterizzazione di tutti i personaggi, al di fuori dei due protagonisti, è ridicola.
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Twisters non vi travolgerà, ma a farlo ci pensano le sue due star che giustificano da sole l’esistenza del remake del blockbuster del 1996.
Effettivamente Twisters si limita a seguire molto svogliatamente le regole del legacy remake tentando a tutti costi di trovare quella scintilla che ha reso il primo Twister un inaspettato gioiellino.
L’alchimia tra i due protagonisti funziona ed è la cosa migliore del film.
Le sequenze action sono ripetitive e non hanno degli effetti speciali talmente nuovi o inediti da giustificare la visione.
La caratterizzazione di tutti i personaggi, al di fuori dei due protagonisti, è ridicola.
Ma il peggio lo si ha quando si tenta di costruire del contesto: l'idea di rappresentare l’Oklahoma come un posto fermo nel tempo e popolato da gente di buon cuore si sfracella contro un’estetica fatta di rodeo con dei buzzurri che bevono delle lattine e ascoltano brutta musica.
Sulle sequenze in cui i protagonisti si spendono in prima persona per aiutare i villici o sul piano del cattivo di comprare la terra dei villici la cui vita è stata distrutta dai tornado è meglio stendere un velo pietoso.
Twisters è un film inutile: blockbuster senza potenza di fuoco che ammicca ai nostalgici di un vecchio cinema che si vuole riproporre, ma che evidentemente non si è in grado di comprendere.
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francog
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martedì 13 agosto 2024
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film ventoso
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trama: lei e' una giovane e brillante scienziata che col fidanzato e degli amici studia attraverso sostanze chimiche come fermare i tornado. Pero' fa troppo la splendida e durante un tornado il fidanzato e gli amici vengono risucchiati. Cosi' cambia lavoro e si infila in un ufficio per avere la certezza del posto fisso e lo stipendio ed abbandona il passato. Un suo vecchio collaboratore la convince a riscendere in campo per lavorare con una societa' che studia i tornado sul campo. Entra in scena il villain,un buzzurro che fa video su youtube ineguendo gli uragani. I due confliggono ma piano il buzzurro le spiega che la societa' per cui lavora e' costituita da furbacchioni che speculano sulle disgrazie altrui.
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trama: lei e' una giovane e brillante scienziata che col fidanzato e degli amici studia attraverso sostanze chimiche come fermare i tornado. Pero' fa troppo la splendida e durante un tornado il fidanzato e gli amici vengono risucchiati. Cosi' cambia lavoro e si infila in un ufficio per avere la certezza del posto fisso e lo stipendio ed abbandona il passato. Un suo vecchio collaboratore la convince a riscendere in campo per lavorare con una societa' che studia i tornado sul campo. Entra in scena il villain,un buzzurro che fa video su youtube ineguendo gli uragani. I due confliggono ma piano il buzzurro le spiega che la societa' per cui lavora e' costituita da furbacchioni che speculano sulle disgrazie altrui. Il buzzurro non era poi cosi' tanto buzzurro,aveva studiato e riprende in mano il progetto della brillante fanciulla.Piano piano si crea feeling tra i due e alla fine trovano un tornado di forza bruta . Lei ,come Giovanna d'arco si getta nel tornado con le sue nuove soszanze chimiche modificate per placare la furia del tornado e riesce a domarlo. Prima del finale trovano il tempo di salvare centinaia e centinaia di persone tra un tornado e l'altro.
Lieto fine con la giovane brillante e il buzzurro che trombano.
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