Questo film del regista Enrico Iannaccone, per sua definizione dallo stile sperimentale, ci racconta la storia di un giovane che, a seguito di una visita oculistica, scopre di soffrire di maculopatia degenerativa che rischierà di portarlo alla completa cecità. Deciso così di farla finita, lo sfortunato uomo si procura illegalmente una pistola decidendo in tal modo di porre fine all'esistenza del proprio anziano padre affetto da una malattia coronaria e, successivamente, di suicidarsi. Ma la scena di un'aggressione che intravede per strada in cui un anziano signore sta pestando a morte una ragazza lo indurranno a rinviare i suoi spiacevoli propositi per concentrarsi alla salvezza della giovane.
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Questo film del regista Enrico Iannaccone, per sua definizione dallo stile sperimentale, ci racconta la storia di un giovane che, a seguito di una visita oculistica, scopre di soffrire di maculopatia degenerativa che rischierà di portarlo alla completa cecità. Deciso così di farla finita, lo sfortunato uomo si procura illegalmente una pistola decidendo in tal modo di porre fine all'esistenza del proprio anziano padre affetto da una malattia coronaria e, successivamente, di suicidarsi. Ma la scena di un'aggressione che intravede per strada in cui un anziano signore sta pestando a morte una ragazza lo indurranno a rinviare i suoi spiacevoli propositi per concentrarsi alla salvezza della giovane. Una volta portata in salvo la ragazza, tra i due nascerà un'intesa forte, anche se fatta spesso di silenzi e di scambi di parole appena sussurrate. Si scoprirà in seguito che la donna ha un figlio che però è stato dato in affidamento a sua sorella e di cui non scopriremo mai il motivo. I due protagonisti pertanto faranno di tutto per riprendere il figlio e far pagare definitivamente il conto al violentatore già apparso in precedenza. Successivamente i due vanno a trovare il padre di lui comunicandogli la notizia riguardo la loro intenzione di intraprendere un lungo viaggio in barca per raggiungere il loro paese dei sogni. Ma non sembrerebbe tutto lineare e reale come il regista vorrebbe far credere allo spettatore, sopratttutto in questa fase conclusiva del film. Ci sarebbero infatti degli indizi che inducono a far credere che diverse scene e situazioni viste fin qui potrebbero essere nient'altro che frutto dell'immaginazione creata dalla mente del protagonista. In effetti quando il giovane esce di casa e saluta in strada per l'ultima volta il vecchio padre affacciato al balcone, lo vediamo da solo e non con la ragazza, così come quando intraprenderà il suo viaggio in barca, è vero che egli scambierà diverse chiacchiere con la giovane, ma poi nella scena conclusiva lo vediamo da solo mentre muove i remi. Un film pertanto non facile nella sua interpretazione e che sicuramente lascerà non pochi dubbi. Ho trovato molto belle le sequenze iniziali caratterizzate da frammenti di immagini legate ai ricordi del protagonista e scene dai contorni indefiniti e il tutto accompagnato da una colonna sonora che ne conferisce l'adeguato spessore psichedelico.
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