guido furgiuele
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sabato 18 gennaio 2025
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davvero mediocre.
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Thriller complottistico davvero mediocre, banale ed inverosimile. Anche gli attori sono modesti e poco credibili. Prodotto al livello degli sceneggiati televisivi italiani a basso budget. Potevamo farne a meno.
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isabelvendetutto
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mercoledì 27 novembre 2024
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il genere thriller che mancava nel nostro paese
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Il cinema italiano finalmente può contare su generi di film con un pò di azione, fotografia cupa, un po di brivido..e non solo sempre quelle commedie romantiche con toni pastello e personaggi titri e ritriti. Ottima prova per Luca Argentero che si dimostra maturo per affrontare un ruolo diverso, più interso. Ottimo cast, regia, fotografia. A me è piaciuto
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berna86
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lunedì 29 luglio 2024
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un thriller italiano di cui avevamo bisogno?
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La risposta è sì. "La coda del diavolo" è un film che sorprende, coinvolge e mantiene costantemente alta l'attenzione e la tensione dello spettatore. Tratto dall’omonimo romanzo di Maurizio Maggi pubblicato da Longanesi, giunge sugli schermi in maniera invisibile, ma merita di essere scoperto e apprezzato.
I toni cupi del film conferiscono alla Costa Smeralda una veste inedita e lugubre, trasformando la splendida e soleggiata Sardegna in un luogo di inquietudine. Il cast è impeccabile: Luca Argentero si distingue in un ruolo sorprendente, affiancato dalla sempre convincente Cristiana Dell'Anna e da Francesco Acquaroli, che conferma ancora una volta la sua straordinaria bravura.
Domenico De Feudis, reduce dall'horror "Il legame" (Netflix), continua il suo percorso nel cinema di genere cambiando inaspettatamente direzione e cimentandosi in un thriller/action che richiama molto "Il Fuggitivo".
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La risposta è sì. "La coda del diavolo" è un film che sorprende, coinvolge e mantiene costantemente alta l'attenzione e la tensione dello spettatore. Tratto dall’omonimo romanzo di Maurizio Maggi pubblicato da Longanesi, giunge sugli schermi in maniera invisibile, ma merita di essere scoperto e apprezzato.
I toni cupi del film conferiscono alla Costa Smeralda una veste inedita e lugubre, trasformando la splendida e soleggiata Sardegna in un luogo di inquietudine. Il cast è impeccabile: Luca Argentero si distingue in un ruolo sorprendente, affiancato dalla sempre convincente Cristiana Dell'Anna e da Francesco Acquaroli, che conferma ancora una volta la sua straordinaria bravura.
Domenico De Feudis, reduce dall'horror "Il legame" (Netflix), continua il suo percorso nel cinema di genere cambiando inaspettatamente direzione e cimentandosi in un thriller/action che richiama molto "Il Fuggitivo". La sua regia, caratterizzata da un'impronta grezza e coinvolgente, gestisce con abilità una nuova realtà narrativa. Le scene d'azione e gli inseguimenti sono particolarmente degni di nota. De Feudis si discosta dagli standard visivi imposti dalle piattaforme digitali, scegliendo di sperimentare e offrire una prospettiva innovativa. Il film è caratterizzato da un ritmo incalzante e un prologo che sorprende e diverte. Le scene memorabili si susseguono, mantenendo viva la curiosità dello spettatore. Le musiche di Massimiliano Mechelli, già noto per "Il legame", "A Classic Horror Story" e "Lidia Poet", meritano un encomio particolare. Esse accompagnano il film con un’efficacia sorprendente, adattandosi perfettamente alle atmosfere e conferendo un’identità sonora degna dei migliori thriller americani.
In definitiva, "La coda del diavolo" è un film che meriterebbe visibilità. In un panorama cinematografico italiano dove opere di questo genere sono rare, rappresenta una gemma preziosa e meritevole di attenzione.
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