ciolo
|
martedì 3 giugno 2025
|
filmetto....
|
|
|
|
Un "filmetto", più da piattaforma che da grande schermo. storia strmpalata e molto (molto) romanzata del mondo che girava intorno al Diva Futura. Attori che scimmiottano esagernado le icone degli anni 80/90.... Alla fine niente di chè...
|
|
[+] lascia un commento a ciolo »
[ - ] lascia un commento a ciolo »
|
|
d'accordo? |
|
jonnylogan
|
martedì 27 maggio 2025
|
l''arte di trasgredire
|
|
|
|
Dopo SuperSex(id.; 2024), serie che fece parzialmente storcere alcune bocche benpensanti, per via del tema trattato, anche solo in termini meramente biografici, si torna nuovamente sul terreno scivoloso del mondo dell’hard, ma questa volta senza particolari licenze letterarie, ma ancorando la sceneggiatura al romanzo autobiografico: Non dite alla mamma che faccio la segretaria.
[+]
Dopo SuperSex(id.; 2024), serie che fece parzialmente storcere alcune bocche benpensanti, per via del tema trattato, anche solo in termini meramente biografici, si torna nuovamente sul terreno scivoloso del mondo dell’hard, ma questa volta senza particolari licenze letterarie, ma ancorando la sceneggiatura al romanzo autobiografico: Non dite alla mamma che faccio la segretaria. Memorie di una ragazza normale alla corte del re dell'hard (2013; Sperling & Kupfer) della giornalista Debora Attanasio, che nel corso degli anni '80 e '90 ha lavorato alle dipendenze di Riccardo Schicchi come sua segretaria, per quello che inizialmente poteva sembrare un impiego transitorio, ma che quasi subito è diventato un mondo fatto di amicizie, di complicità e curiosità capaci di popolare le oltre duecento pagine del suo romanzo e dal quale l'attrice e regista Giulia Louise Steigerwalt è riuscita a ricavare una sceneggiatura e una pellicola nella quale s'intrecciano le vite di un manipolo di attrici fra le più e le meno celebri del mondo a luci rosse. Abitanti di un sottobosco osservato con grande senso critico dal mondo dello spettacolo ufficiale e per così dire di "serie A". Un mondo fatto soprattutto di scene create ad arte per scandalizzare i ben pensanti. E nel quale il Deus ex machina è rappresentato non tanto dall'autrice, che nel romanzo allietava il lettore con battute e osservazioni comiche ai limiti del surreale, e che qui ha le sembianze dell'attrice Barbara Ronchi. Ma dalla figura di Riccardo Schicchi, impersonato da un Pietro Castellitto capace di sfoggiare una prestazione attoriale di grande spessore. In grado di lanciare idee che negli anni a venire avrebbero rivoluzionato, a modo loro, gli usi e il (buon)costume di casa nostra, seppur al prezzo di numerosi arresti per violazione proprio di quello stesso buon costume che tanto desiderava cambiare.
Nonostante la presentazione alla 81° mostra del cinema di Venezia e nonostante un'ambientazione inconsueta, perché appartenente a un mondo visto come proibito, ma che il romanzo aveva saputo normalizzare, trasmettendone gli istinti e i sentimenti di amicizia, di complicità e di famiglia allargata. Purtroppo la trasposizione filmica non riesce a centrare il medesimo intento, fallendo nel catturare l’attenzione dello spettatore a causa della medesima forma narrativa adottata dal romanzo, ovvero la scomposizione in numerosi capitoli, ciascuno dedicato a una delle figure che gravitavano attorno all’agenzia, che se nel romanzo grazie alla comicità dell’autrice, risultano piacevoli, nel film diventano fonte di frammentarietà e dispersione. Aggravante ulteriore non essere riusciti a creare per la figura della giovane Debora, un ruolo altrettanto centrale, relegandola invece a semplice comparsa. Da vedere quindi ma non prima di aver recuperato l’ottimo romanzo dal quale è stato tratto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jonnylogan »
[ - ] lascia un commento a jonnylogan »
|
|
d'accordo? |
|
ralphscott
|
sabato 8 marzo 2025
|
l''epopea di intrepidi pionieri.
|
|
|
|
Mi sono emozionato. La vicenda narra sostanziamente, tra le varie dive e divette, il rapporto tra il bravissimo Castellito-Schicchi e la segretaria e fedele complice Ronchi-Attanasio, ma pure di Eva, più moglie che attrice. Il racconto alterna frequentemente il dramma al comico, trovando un registro che non stanca mai e, anzi, sa appassionare. Innegabilmente posso affermare che per chi, come me, aveva vent'anni in quel lustro intorno al 1990, la rievocazione delle imprese di questo manipolo di visionari sorretti da coraggio e spregiudicatezza tocca corde profonde, così come ripensare alla malinconica Moana o alla gioiosa Ilona. Sono uscito con gli occhi lucidi.
|
|
[+] lascia un commento a ralphscott »
[ - ] lascia un commento a ralphscott »
|
|
d'accordo? |
|
gilda arena
|
giovedì 13 febbraio 2025
|
una bella favola contro i taboo, che non nasconde
|
|
|
|
Film emozionante, di sentimenti positivi.
Mostra anche lo schifo, lo sfruttamento di donne tutto sommato ingenue, la violenza psicologica della fabbrica del porno, ma resta un film idealista, che esalta la libertà e che mostra una rivoluzione culturale di costume, di morale, politica in senso lato in un paese ipocrita e pieno di taboo. Avrei dato più spazio a margine per spiegare l'iter che portò all' elezioni di Cicciolina in Parlamento, certamente più dignitosa della Santanchè.
|
|
[+] lascia un commento a gilda arena »
[ - ] lascia un commento a gilda arena »
|
|
d'accordo? |
|
simone
|
venerdì 7 febbraio 2025
|
biopic convincente e struggente
|
|
|
|
L'argomento trattato (il rapporto tra una filosofia di vita cercata ed idealizzata da Schicchi e la durezza degli eventi occorsi) ? difficile sotto diversi aspetti, ad iniziare dal rapporto con il pubblico che viene sbalzato durante la visione tra diversi giudizi degli eventi, spesso tra loro inconciliabili, a dimostrazione di una vita al limite. Gli attori, bravissimi ad interpretare ruoli noti al pubblico generalista solo per il loro lato caricaturale ma pieni di sostanza e dolore, portano sullo schermo tutti i contrasti di un mondo ai pi? nascosto e fanno emergere l'ipocrisia di una Italia vogliosa e allo stesso tempo bacchettona, che ancora oggi far? sicuramente fatica a digerire lo stile di vita riportato su pellicola.
[+]
L'argomento trattato (il rapporto tra una filosofia di vita cercata ed idealizzata da Schicchi e la durezza degli eventi occorsi) ? difficile sotto diversi aspetti, ad iniziare dal rapporto con il pubblico che viene sbalzato durante la visione tra diversi giudizi degli eventi, spesso tra loro inconciliabili, a dimostrazione di una vita al limite. Gli attori, bravissimi ad interpretare ruoli noti al pubblico generalista solo per il loro lato caricaturale ma pieni di sostanza e dolore, portano sullo schermo tutti i contrasti di un mondo ai pi? nascosto e fanno emergere l'ipocrisia di una Italia vogliosa e allo stesso tempo bacchettona, che ancora oggi far? sicuramente fatica a digerire lo stile di vita riportato su pellicola. Spiccano sopra tutti Castellitto, poliedrico e molto aderente alla figura di Schicchi e la sempre bravissima Barbara Ronchi. La regia riesce a mantenere sempre un ritmo alto, facendo ampio uso dei passaggi temporali per poter sapientemente bilanciare i momenti di doloroso conto con il proprio passato ed i ricordi spensierati dell'utopia del Diva Futura. Nella sceneggiatura il vero punto di forza ? quello di non portare mai il pubblico verso un giudizio specifico, lasciando ad ognuno la comprensione e valutazione degli eventi. Ci? permette allo spettatore di uscire dal cinema arricchito di uno spettro di sensazioni ampio e personale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a simone »
[ - ] lascia un commento a simone »
|
|
d'accordo? |
|
|
venerdì 7 febbraio 2025
|
al solito prolissa....
|
|
|
|
Ma lei rilegge mai quello che scrive? Si metta nei panni di chi legge e cerca di farsi un'idea di un film. Boh.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
vale72
|
mercoledì 22 gennaio 2025
|
poca roba
|
|
|
|
una storia dove non succede molto e quello che succede e cosi poco interessante. Mah ....non si capisce la selezione e venezia
|
|
[+] lascia un commento a vale72 »
[ - ] lascia un commento a vale72 »
|
|
d'accordo? |
|
petri
|
sabato 18 gennaio 2025
|
da piattaforma
|
|
|
|
un film senza pretese su una storia non particolarmente interessante. Da piattaforma.
|
|
[+] lascia un commento a petri »
[ - ] lascia un commento a petri »
|
|
d'accordo? |
|
santospago
|
venerdì 17 gennaio 2025
|
veramente noioso
|
|
|
|
una storia senza capo ne coda, che scorre lenta e non succede nulla.
una biografia, quella di schicchi, che non ha nulla di interessante. Io mi chiedo .... perchè farne un film ?
|
|
[+] lascia un commento a santospago »
[ - ] lascia un commento a santospago »
|
|
d'accordo? |
|
mirkorev
|
martedì 10 settembre 2024
|
pietro castellitto : pazzesco
|
|
|
|
Un film sorprendentemente emozionante.
|
|
[+] lascia un commento a mirkorev »
[ - ] lascia un commento a mirkorev »
|
|
d'accordo? |
|
|