alex.pace
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giovedì 26 dicembre 2024
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molto ben fatto
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Film molto buono. Ritmo elevato e effetti speciali eccellenti.
Non date retta ai soliti critici tromboni che non ne capiscono nulla. Il film è estremamente piacevole per una serata in relax.
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felicity
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mercoledì 17 luglio 2024
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contro una ai con creatività, ritmo, umorismo
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Atlas è uno sci-fi derivativo sì, però con un pensiero dietro, con personaggi semplici, ma efficaci, ed ha soprattutto un sapore vintage che a me è piaciuto molto. Dentro c'è la bomba latina che invece di essere la classica strong woman di oggi, è una cacasotto emotivamente disturbata e misantropa, alle prese con una IA parecchio cattivella e una guerra tra robot e umanità.
Non un capolavoro, però è un film onestissimo, che non si prende sul serio, visivamente molto gradevole e che sa omaggiare il meglio del genere in mille modi diversi, tutti perfettamente dosati.
Però riesce anche a stare sulle sue gambe e a connettersi al videoludico in modo perfetto.
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Atlas è uno sci-fi derivativo sì, però con un pensiero dietro, con personaggi semplici, ma efficaci, ed ha soprattutto un sapore vintage che a me è piaciuto molto. Dentro c'è la bomba latina che invece di essere la classica strong woman di oggi, è una cacasotto emotivamente disturbata e misantropa, alle prese con una IA parecchio cattivella e una guerra tra robot e umanità.
Non un capolavoro, però è un film onestissimo, che non si prende sul serio, visivamente molto gradevole e che sa omaggiare il meglio del genere in mille modi diversi, tutti perfettamente dosati.
Però riesce anche a stare sulle sue gambe e a connettersi al videoludico in modo perfetto.
Atlas funziona anche perché ci mostra un futuro plausibile, non distante da ciò che sarà probabilmente. L'umanità non corregge sé stessa ed i propri errori, spera che sia una tecnologia a farlo per lei.
Forse un po' più di spazio e un po' meno di prevedibilità al villain non sarebbe stato affatto male, ma è comunque funzionale a recuperare parte di quella fantascienza fracassona e gustosa che rese gli anni ‘80 e ’90 indimenticabili per chiunque fosse un fissato del genere. Atlas piacerà a chi cerca un divertimento intelligente e rispettoso, ma anche chi vuole una nuova eroina dal genere. Il fatto che la Lopez configuri questa donna come una sorta di erede della Ripley di Alien, la dice lunga sulla natura semi-derivativa, ma tutt'altro che sterile, dell'operazione in sé.
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mauro girella
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martedì 28 maggio 2024
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ottime considerazioni su a.i.
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Ci sono due elementi apprezzabili in questo Sci-Fi. Il primo gli effetti speciali che trovo ben fatti e suggestivi. Ma l'aspetto più importante sono le considerazioni sulla A.I. che può essere buona e cattiva come tutte le conquiste scientifiche dai tempi del ferro, della polvere pirica, degli aerei e dell'energia atomica. Il cattivo ha una faccia orientale e vorrebbe annientare l’umanità perché gli uomini sono troppo stupidi e lo stanno distruggendo, meglio quindi eliminare l'umanità per salvare il pianeta e costruire una nuova civiltà guidata dalle sagge I.A. che non hanno passioni ma sono guidate solo dalla razionalità.
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Ci sono due elementi apprezzabili in questo Sci-Fi. Il primo gli effetti speciali che trovo ben fatti e suggestivi. Ma l'aspetto più importante sono le considerazioni sulla A.I. che può essere buona e cattiva come tutte le conquiste scientifiche dai tempi del ferro, della polvere pirica, degli aerei e dell'energia atomica. Il cattivo ha una faccia orientale e vorrebbe annientare l’umanità perché gli uomini sono troppo stupidi e lo stanno distruggendo, meglio quindi eliminare l'umanità per salvare il pianeta e costruire una nuova civiltà guidata dalle sagge I.A. che non hanno passioni ma sono guidate solo dalla razionalità. A questo si oppone la protagonista supportata da "Smith" la IA buona che aiuta l'eroina a completare la propria missione: eliminare il cattivo e salvare la specie umana.
I quesiti che ci pone la storia sono due. È così sbagliato eliminare una umanità così stupida che schiavizza le donne come nell'Islam, che ha tanti serial killer come nel mondo anglosassone e tanti femminicidi come nella cultura mediterranea, che crea continui focolai di guerra in medio-oriente in Africa ed in America latina, che genera mostri come Putin, Kim Ion Gun, Pinochet, Hitler, il Generale Franco & Co, solo per parlare dell'ultimo secolo? Forse un pianeta dominato solo dalla razionalità dell'IA, senza odi, senza discriminazioni, senza ambizioni di potere, senza corruzione, non potrebbe essere effettivamente migliore?
Il secondo è questo. Stabilita una connessione neurale al 100% tra la nostra eroina umana e Smith, ci si rende conto che la A.I. ben programmata può effettivamente supportare gli esseri umani e mostrare una tale sensibilità che può perfino nascere un sentimento d’amore tra la donna e… Smith, insomma tra l’essere umano e l’intelligenza robotica. È possibile! E ci fa capire come e perché.
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