|
felicity
|
venerdì 14 giugno 2024
|
spettacolare e appassionante
|
|
|
|
Seconda parte della trilogia dedicata alle avventure dei moschettieri del re di Francia raccontate nelle pagine di Alexandre Dumas. Come già il primo film, Milady non tradisce le attese, regalando al pubblico un film spettacolare e appassionante. Se da una parte è vero che trarre un brutto film da questa storia è praticamente impossibile, dall’altra bisogna rendere atto a Martin Bourboulon di essere un regista dalla tecnica ineccepibile e anche dalla peculiare sensibilità.
Milady è girato con uno stile magnifico, che unisce una narrazione visiva classica, fatta di campi sempre correttamente piazzati e giustificati, con scene di battaglie e combattimento caratterizzate da piani sequenza coreografati al millimetro che non tradiscono mai la tradizione del genere.
[+]
Seconda parte della trilogia dedicata alle avventure dei moschettieri del re di Francia raccontate nelle pagine di Alexandre Dumas. Come già il primo film, Milady non tradisce le attese, regalando al pubblico un film spettacolare e appassionante. Se da una parte è vero che trarre un brutto film da questa storia è praticamente impossibile, dall’altra bisogna rendere atto a Martin Bourboulon di essere un regista dalla tecnica ineccepibile e anche dalla peculiare sensibilità.
Milady è girato con uno stile magnifico, che unisce una narrazione visiva classica, fatta di campi sempre correttamente piazzati e giustificati, con scene di battaglie e combattimento caratterizzate da piani sequenza coreografati al millimetro che non tradiscono mai la tradizione del genere.
Oltre ciò, il cast è perfettamente assortito, con l’atletico François Civil ottimo e atletico D’Artagnan, Romain Duris perfetto Aramis e Pio Marmaï che abbraccia con entusiasmo la linea comica del film.
Su tutti però Louis Garrel, un Luigi XIII che più regale non si può, e la coppia Vincent Cassel ed Eva Green, che con una sola scena spaccano il film e i cuori degli spettatori, Athos e Milady meravigliosi, gli amanti maledetti per eccellenza della letteratura d’appendice.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ruger357mgm
|
martedì 20 febbraio 2024
|
tra melò e battaglia
|
|
|
|
La grandeur che celebra se stessa partorendo uno striminzito topino neppure tanto figlio del gran vecchio Alexandre.Tra voli di droni e galoppate, mine d'assedio e stiletti saettanti,la regia sciupa risorse e comparse per rendere avvincente,uccidendola,la trama da feulletton del gran romanzo dumasiano che tutti, da bambini,abbiamo amato.Perciò troppo liberamente tratto dai "tre moschettieri" questo "Milady" ci consegna una Eva Green mai convincente,buona forse perché un road movie tarantiniano ma dal fascino prossimo allo zero termico. Le trovate della morte di Costanza, della scomparsa della stessa Milady, della mancata seduzione del carceriere e del mancato assassinio di Buckingham,oltre alla carenza endemica di quel cameratismo guascone che era l'anima del romanzo, trasformando l'episodio della merenda sui bastioni della Rochelle in una missione suicida di commandos an che poco comprensibile ai fini della trama generale del film, negano allo spettatore quell'immedesimazione che prodotti della specie dovrebbero garantire per contratto.
[+]
La grandeur che celebra se stessa partorendo uno striminzito topino neppure tanto figlio del gran vecchio Alexandre.Tra voli di droni e galoppate, mine d'assedio e stiletti saettanti,la regia sciupa risorse e comparse per rendere avvincente,uccidendola,la trama da feulletton del gran romanzo dumasiano che tutti, da bambini,abbiamo amato.Perciò troppo liberamente tratto dai "tre moschettieri" questo "Milady" ci consegna una Eva Green mai convincente,buona forse perché un road movie tarantiniano ma dal fascino prossimo allo zero termico. Le trovate della morte di Costanza, della scomparsa della stessa Milady, della mancata seduzione del carceriere e del mancato assassinio di Buckingham,oltre alla carenza endemica di quel cameratismo guascone che era l'anima del romanzo, trasformando l'episodio della merenda sui bastioni della Rochelle in una missione suicida di commandos an che poco comprensibile ai fini della trama generale del film, negano allo spettatore quell'immedesimazione che prodotti della specie dovrebbero garantire per contratto.Troppi fratelli e figli intorbidiscono la trama senza aggiungere niente al plot.Richelieu non è abbastanza perfido, il Re non abbastanza tonto, Anna d'Austria non abbastanza scostumata. Insomma una delusione che neppure Athos/ Cassel cui tutto perdoniamo riesce a contenere e comunque,fiduciosi nella prossima puntata, abbiamo digerito pure questa consapevoli che il regista e la produzione hanno fatto quello che hanno fatto per ordine di Richelieu e per il bene della Francia. Touché.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ruger357mgm »
[ - ] lascia un commento a ruger357mgm »
|
|
d'accordo? |
|
|
|