«Nel mio nome», la forza di scegliere
di Cristina Piccino Il Manifesto
Alla domanda: «Sei un maschio o una femmina?» da piccolo Andrea non sapeva mai cosa rispondere e scappava via. Era una bimba ma faceva fatica a rappresentarsi come tale, e quello che sentiva, come si vedeva lo affidava ai racconti che aveva iniziato a scrivere molti presto. Questo suo stesso disagio rispetto al proprio genere, al corpo, a ciò che di sé appariva all' esterno, la confusione di un contrasto costante che si faceva col tempo battaglia emozionale, lo provavano anche Raffi, Nic, e Leonardo, tutti nati bambine ma con una identità di sé percepita al maschile. [...]
di Cristina Piccino, articolo completo (4120 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 13 febbraio 2022