Il mostro dei mari

Adatto più a bambini, guardabile, ma nulla di speciale. La voce italiana del capitano ( Diego Abatantuomo ) è a dir poco pessima, sembra ubriaco, inascoltabile.

In una terra sconosciuta , i cacciatori combattono e annientano con coraggio e determinazione,  i mostri marini che , secondo il loro modo di ponderare,  rappresentano una minaccia per le vite degli esseri umani. Nonostante i successi,  il capitano è ossessionato da una misteriosa e letale creatura marina conosciuta come La Furia , una colossale femmina di mostro marino rosso come il sangue che ha cavato l' occhio al capitano stesso , ed il suo scopo vitale è quello di uccidere la Furia Rossa. Tuttavia,  non è il capitano il soggetto principale della storia , bensì una giovane che comprende che i mostri non sono una vera minaccia. 

Il Mostro dei Mari è un lungometraggio animato che ricorda molto i film d' avventura e di fantasia , data la presenza dei mostri marini, per giunta,  il capitano che brama il sangue del mostro ricorda il Capitan Achab , uno dei personaggi principali dell' opera letteraria dello scrittore  americano Herman Melville ( Moby Dick ) e il mostro stesso ricorda la balena bianca,  comunque,  la pellicola possiede delle caratteristiche che lo rendono simile ad altri lungometraggi animati come Luca e Dragon Trainer , in primis , la presenza dei mostri marini che vengono visti come dei mostri pericolosi e poi come delle creature che non sono pericolose ( se non vengono minacciate ) in secundis, la Furia Rossa somiglia al drago nero che appare nel lungometraggio animato Dragon Trainer , ed anche la protagonista potrebbe essere simile al personaggio principali del film della DreamWorks ( Dragon Trainer ) dato che lei comprende che i mostri marini sono delle creature che non devono essere cacciate. [+]

In una terra sconosciuta , i cacciatori combattono e annientano con coraggio e determinazione,  i mostri marini che , secondo il loro modo di ponderare,  rappresentano una minaccia per le vite degli esseri umani. Nonostante i successi,  il capitano è ossessionato da una misteriosa e letale creatura marina conosciuta come La Furia , una colossale femmina di mostro marino rosso come il sangue che ha cavato l' occhio al capitano stesso , ed il suo scopo vitale è quello di uccidere la Furia Rossa. Tuttavia,  non è il capitano il soggetto principale della storia , bensì una giovane che comprende che i mostri non sono una vera minaccia. 

Il Mostro dei Mari è un lungometraggio animato che ricorda molto i film d' avventura e di fantasia , data la presenza dei mostri marini, per giunta,  il capitano che brama il sangue del mostro ricorda il Capitan Achab , uno dei personaggi principali dell' opera letteraria dello scrittore  americano Herman Melville ( Moby Dick ) e il mostro stesso ricorda la balena bianca,  comunque,  la pellicola possiede delle caratteristiche che lo rendono simile ad altri lungometraggi animati come Luca e Dragon Trainer , in primis , la presenza dei mostri marini che vengono visti come dei mostri pericolosi e poi come delle creature che non sono pericolose ( se non vengono minacciate ) in secundis, la Furia Rossa somiglia al drago nero che appare nel lungometraggio animato Dragon Trainer , ed anche la protagonista potrebbe essere simile al personaggio principali del film della DreamWorks ( Dragon Trainer ) dato che lei comprende che i mostri marini sono delle creature che non devono essere cacciate. Un difetto facile da notare , visionando il lungometraggio in questione è la presenza dei talent nel doppiaggio italiano,  ed anche se i talent sono degli attori italiani : Diego Abatantuono e Claudio Santamaria , i doppiaggio di entrambi sono stati piuttosto insoddisfacenti , al di fuori di questo problema ( che è una moda passeggera,  e bisogna sperare che passi subito ) il film è godibile,  i mostri marini sono stati animati adeguatamente,  anche gli esseri umani sono stati animati adeguatamente,  perciò  , al di fuori delle piccolezze che fanno calare lievemente il livello di qualità del film  , il mostro dei mari merita la visione , senza essere criticato duramente.  [-]