Nel corpo del sentire: alla Berlinale 70 Semina il vento di Danilo Caputo
di Massimo Causo Duels.it
Danilo Caputo è un talento del cinema immersivo, un visionario che dialoga con gli stati d'animo e li traduce in condizioni esistenziali quasi tangibili, forti come una stretta di mano che comunica complicità e incute vigore. Lo aveva già dimostrato con la sua opera prima, La mezza stagione, lo afferma ancora meglio con Semina il vento (in "Panorama" alla Berlinale 70 e presto in sala con I Wonder), secondo lungometraggio di una filmografia di carattere, segnata anche da tre cortometraggi iniziali, belli e determinati (Polvere, Baduryst e Il posto fisso). [...]
di Massimo Causo, articolo completo (4200 caratteri spazi inclusi) su Duels.it 23 febbraio 2020