Ho messo una stella perché di meno non è possibile e sono consapevole di aver in questo modo commesso un'ingiustizia nei confronti di altre pellicole "semplicemente" mediocri.
Miniero si cimenta in ciò che è solito fare, ossia prendere un film che ha avuto un notevole successo nel Paese in cui è stato prodotto (in questo caso lo svedese "Kops", prima ancora il divertentissimo film francese "Bienvenue chez les Ch'tis", da noi "Giù al Nord") e farne una mediocre e pedissequa trasposizione italiana. Con "Benvenuti al Sud" gli è andata inopinatamente bene, con questo "Cops" è decisamente il tracollo.
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Ho messo una stella perché di meno non è possibile e sono consapevole di aver in questo modo commesso un'ingiustizia nei confronti di altre pellicole "semplicemente" mediocri.
Miniero si cimenta in ciò che è solito fare, ossia prendere un film che ha avuto un notevole successo nel Paese in cui è stato prodotto (in questo caso lo svedese "Kops", prima ancora il divertentissimo film francese "Bienvenue chez les Ch'tis", da noi "Giù al Nord") e farne una mediocre e pedissequa trasposizione italiana. Con "Benvenuti al Sud" gli è andata inopinatamente bene, con questo "Cops" è decisamente il tracollo. Una serie di sequenze mal girate, mal scritte, mal montate, con attori dalla recitazione dei quali emerge la consapevolezza della pochezza del prodotto a cui stanno dando vita.
Un film può piacere o non, può avere dei difetti nella sceneggiatura, la recitazione di qualche attore può destare perplessità, può non divertire o annoiare... ma qui si va oltre perché ti rendi conto che per come è stato scritto e girato potrebbe averlo fatto il primo che passa e non ci sarebbero state grandi differenze…
Ecco, questo… “coso” non diverte né annoia, Molto semplicemente irrita e imbarazza.
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