felicity
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lunedì 25 maggio 2020
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connubio perfetto intensità, emozioni e spettacolo
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Nella produzione disneyana si è sempre prediletto il ritorno alla tradizione, l’edulcorato quadretto di un rapporto idilliaco tra Animale Addomesticato e Padrone Generoso, tra Natura e Uomo. In Togo c’è tutto questo, ma è evidente che il passo è ulteriore.
Anche grazie al coinvolgimento di un attore totale come Willem Dafoe, l’unico interprete capace di dare ad ogni sua prova, non importa in che opera o contesto, un valore filosoficamente decisivo, il film di Core diventa l’elogio di un perdente, il racconto di un dimenticato.
Togo è un film inaspettato perché sbatte davanti al suo pubblico di famiglie un sentimento enorme, quell’Amore incredibile e immenso che spinge un cane ad annullarsi per il proprio amato.
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Nella produzione disneyana si è sempre prediletto il ritorno alla tradizione, l’edulcorato quadretto di un rapporto idilliaco tra Animale Addomesticato e Padrone Generoso, tra Natura e Uomo. In Togo c’è tutto questo, ma è evidente che il passo è ulteriore.
Anche grazie al coinvolgimento di un attore totale come Willem Dafoe, l’unico interprete capace di dare ad ogni sua prova, non importa in che opera o contesto, un valore filosoficamente decisivo, il film di Core diventa l’elogio di un perdente, il racconto di un dimenticato.
Togo è un film inaspettato perché sbatte davanti al suo pubblico di famiglie un sentimento enorme, quell’Amore incredibile e immenso che spinge un cane ad annullarsi per il proprio amato.
In Togo ogni cosa è in equilibrio e questo è quasi sorprendente. La sceneggiatura di Tom Flynn è tanto semplice, quanto coinvolgente e lineare, l’interpretazione degli attori è magistrale con un grande Willem Dafoe e un inaspettato Togo che gli toglie a tratti la scena e la regia è intelligente e mai banale.
Ogni cosa è a suo posto in un connubio perfetto di intensità, emozioni e spettacolo.
Un aspetto fondamentale, infine, che lo rende uno dei prodotti più particolari del panorama disneyano, è senz’altro quello di aver trattato il personaggio di Togo tridimensionalmente e non come un semplice bel cane capace di compiere gesta eroiche o, peggio, che parla.
Il cane è reale e i suoi comportamenti sono verosimili e sinceri, anche quando questi sono più tristi e dolorosi.
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wolvie
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sabato 16 gennaio 2021
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il cuore di un sopravvissuto
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Se nel passato, il cartoon non disneyano, "Balto", ci aveva emozionato, oggi ci pensa la Disney a rimettere le cose in ordine, cioè: il cane Balto, rispetto al cane Togo é robetta. Nella corsa al siero del 1925 (antitossina della difterite) di 700 miglia in condizioni climatiche più che avverse, sia per l' uomo che per i cani, in Alaska, Balto avrebbe corso la sua parte di staffetta, tirando la slitta, solamente per le ultime 40 miglia, il vero eroe, rimasto sconosciuto fino al 2019, sarebbe stato Togo, che ne ha percorse più di 400 assieme al suo padrone Seppala (un W. Dafoe sempre più Wilderness). Togo fin da cucciolo si è sempre mostrato tanto determinato quanto indisciplinato, rifiutato dall' addestratore Seppala.
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Se nel passato, il cartoon non disneyano, "Balto", ci aveva emozionato, oggi ci pensa la Disney a rimettere le cose in ordine, cioè: il cane Balto, rispetto al cane Togo é robetta. Nella corsa al siero del 1925 (antitossina della difterite) di 700 miglia in condizioni climatiche più che avverse, sia per l' uomo che per i cani, in Alaska, Balto avrebbe corso la sua parte di staffetta, tirando la slitta, solamente per le ultime 40 miglia, il vero eroe, rimasto sconosciuto fino al 2019, sarebbe stato Togo, che ne ha percorse più di 400 assieme al suo padrone Seppala (un W. Dafoe sempre più Wilderness). Togo fin da cucciolo si è sempre mostrato tanto determinato quanto indisciplinato, rifiutato dall' addestratore Seppala. Però il "cuore di un sopravvissuto" è sempre più grande di quanto si pensi e Togo saprà conquistare il suo ruolo da leader e un posto speciale nel cuore di Seppala e sua moglie. Il film scorre nel solco di "IronWill" (voglio vedere chi se lo ricorda, altrimenti obbligatorio andarlo a ripescare), anche se siamo sempre in casa Disney, quindi, se il film si rivolge ad un pubblico più adulto in cerca di emozioni, il prodotto è sempre sufficientemente edulcorato. Nella storia e nel coraggio di Togo, troviamo elementi emozionali che permettono di affrontare la visione con un forte senso di empatia e commozione. Per la generazione che ha conosciuto ed apprezzato Jack London e " Il Richiamo della Foresta".
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luciano sibio
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martedì 7 gennaio 2020
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un film che da tutto per lo spettatore
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Esempio di come con poco,dal punto di vista della scenggiatura, si può fare un gran film come questo.
E' tutto perfettamente azzeccato,storia reale e documentata,recitazione,location ambientazioni storiche.
Forse l'unico difetto,se si vuole trovarlo a tutti i costi,è il tradizionale risvolto ideologico che un pò in tutti i grandi film di produzione americana svetta sopra ogni cosa.
In questo caso,il risvolto ideologico che si vuole lanciare allo spettatore,è che il sangue di un sopravvissuto cioè di un essere animale che ha dovuto soffrire e lottare per difendere la propria sopravvivenza dopo la nascita è un sangue potente,che è in grado di generare una progenie di santi e di eroi.
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Esempio di come con poco,dal punto di vista della scenggiatura, si può fare un gran film come questo.
E' tutto perfettamente azzeccato,storia reale e documentata,recitazione,location ambientazioni storiche.
Forse l'unico difetto,se si vuole trovarlo a tutti i costi,è il tradizionale risvolto ideologico che un pò in tutti i grandi film di produzione americana svetta sopra ogni cosa.
In questo caso,il risvolto ideologico che si vuole lanciare allo spettatore,è che il sangue di un sopravvissuto cioè di un essere animale che ha dovuto soffrire e lottare per difendere la propria sopravvivenza dopo la nascita è un sangue potente,che è in grado di generare una progenie di santi e di eroi.
Ed è il sangue che presumibilmente scorre nelle vene di tutta quella popolazione USA che discende dagli eroici conquistatori e colonizzatori del disseminato e allora pericoloso continente nord americano.
E vabbè,si può anche accettare un simile indottrinamento dato che il film è essenzialmente rivolto al mercato USA,anche perchè ci si può adeguatamente rifare,poi,con la tenera descrizione di quel rapporto d'amicizia uomo cane che è un passepartout universale per del buon cinema di sentimento.
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