Vista la prima puntata stasera: musica lugubre in perenne sottofondo (volume troppo alto), gli attori sembravano appena arrivati da pianeti molto distanti, si leggeva il jet lag sui loro volti... una nota di colore: la storia è ambientata a Mantova e dintorni, ma nessuno degli attori impegnati nello sceneggiato ha ascendenze mantovane, si percepiscono inflessioni toscane, sicule, piemontesi... curioso, anche in RAI va di moda svuotare le location dagli autoctoni per farcirle dei più improbabili personaggi, "A un passo dal cielo" ha fatto scuola, in Alto Adige non si è mai vista una concentrazione più dispa(e)rata di italici modelli.