La videoclip in questione è quella del gruppo synth-pop britannico dei Ladytron, dal titolo "Seventeen". Tutto riporta a quel video: i lunghi e grigi corridoi, scorciati col fisheye e illuminati dai neon, gli impianti elettrici scoperti, le divise e le acconciature delle ragazze, i cicalini luminosi alle pareti, la 'fraulein' che scarta le ragazze 'impure' o non adatte, i televisori ed i monitor vetusti. Persino le tonalità grigio-freddo di tutto l'ambiente, ed alcuni particolari come le porte e le maniglie a pomolo ! Anche il titolo del film rimanda a quello del brano dei Ladytron: "Seventeen" vs "Level Sixteen". Niente di male, per carità.
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La videoclip in questione è quella del gruppo synth-pop britannico dei Ladytron, dal titolo "Seventeen". Tutto riporta a quel video: i lunghi e grigi corridoi, scorciati col fisheye e illuminati dai neon, gli impianti elettrici scoperti, le divise e le acconciature delle ragazze, i cicalini luminosi alle pareti, la 'fraulein' che scarta le ragazze 'impure' o non adatte, i televisori ed i monitor vetusti. Persino le tonalità grigio-freddo di tutto l'ambiente, ed alcuni particolari come le porte e le maniglie a pomolo ! Anche il titolo del film rimanda a quello del brano dei Ladytron: "Seventeen" vs "Level Sixteen". Niente di male, per carità. Anzi, dimostrazione che la videoclip-art può anticipare addirittura di decenni le strade del cinema. Bel film comunque, ma invito i curiosi a guardare la clip dei Ladytron.
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