lovemovies
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giovedì 13 aprile 2023
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un film da applausi
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Uno di quei film che si può definire un "must", ovvero che si deve obbligatoriamente vedere. La mossa vincente della produzione è stata senza dubbio l'avere affidato la parte di protagonista alla spumeggiante Jessie Buckley, una tipa tosta, una che nella vita reale si è messa in gioco ed ha vinto le sue scommesse, tanto da diventare una cantante country affermata ed una attrice che non tentenna. La trama narra del riscatto sociale di una giovane ragazza che, superata l'esperienza del carcere, con tutte le sue forze cerca di puntare dritta verso il successo nel mondo della musica Non si tratta di un percorso agevole: la ragazza è madre e i suoi progetti devono fare i conti con i doveri (si dice così ma sono soprattutto piaceri) di una genitrice.
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Uno di quei film che si può definire un "must", ovvero che si deve obbligatoriamente vedere. La mossa vincente della produzione è stata senza dubbio l'avere affidato la parte di protagonista alla spumeggiante Jessie Buckley, una tipa tosta, una che nella vita reale si è messa in gioco ed ha vinto le sue scommesse, tanto da diventare una cantante country affermata ed una attrice che non tentenna. La trama narra del riscatto sociale di una giovane ragazza che, superata l'esperienza del carcere, con tutte le sue forze cerca di puntare dritta verso il successo nel mondo della musica Non si tratta di un percorso agevole: la ragazza è madre e i suoi progetti devono fare i conti con i doveri (si dice così ma sono soprattutto piaceri) di una genitrice. La pena è perdere irremidiabilmente l'affetto dei figli, costantemente sbalzati da una casa all'altra dove trovano qualcuno che si prende cura di loro. La "selvaggia" Rose però non ci sta né a perdere i figli né a rinunciare alle luci della ribalta. Quando tuttavia la realtà la metterà di fronte ad una scelta che parrebbe definitiva (vivere lontana dai suoi affetti), lei opterà per la sua famiglia. Peraltro, indomita come sempre, Rose farà di tutto per costruire il suo percorso musicale vicino ai figli ed alle persone che le hanno dato una mano. Il finale è di quelli che piacciono a me, con un lieto fine. Un bel finale non fa mai male. Impossibile, inoltre, non citare la meravigliosa colonna sonora, quella cantata dalla tipa tosta.
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pedro
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martedì 16 marzo 2021
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straordinario
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Film dramma-musical straordinario.
Jessie Buckley una Rose stupenda.
Regia perfetta. Musica, il “western country”, inaspettato.
Se avete occasione da non perdere, meglio se in lingua originale, anche per apprezzare l’accento scozzese.
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ashtray_bliss
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lunedì 20 gennaio 2020
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wild rose rivincita & riscatto di una donna contro
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Pellicola di grande spessore, emotivamente coinvolgente e tecnicamente ben eseguito, Wild Rose è un racconto agrodolce, che esattamente come la vita di tutti i giorni e delle persone comuni che dall'anonimato cercano di salire alla ribalta del successo, è caratterizzato dagli alti e bassi, dal dolore, dalla gioia, dalla leggerezza e dalle tensioni famigliari. Un film in costante bilico tra il dramma e la commedia drammatica e sociale che incorpora benissimo elementi da musical e propone una storia di coraggio, speranza, riscatto e rivincita nochè maturazione e presa di coscienza. Un percorso evolutivo abbastanza difficile per la protagonista, Rose Lynn Harlan, una giovanissima ragazza appena uscita dal carcere e madre di due bambini, col sogno di diventare una stella della musica country.
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Pellicola di grande spessore, emotivamente coinvolgente e tecnicamente ben eseguito, Wild Rose è un racconto agrodolce, che esattamente come la vita di tutti i giorni e delle persone comuni che dall'anonimato cercano di salire alla ribalta del successo, è caratterizzato dagli alti e bassi, dal dolore, dalla gioia, dalla leggerezza e dalle tensioni famigliari. Un film in costante bilico tra il dramma e la commedia drammatica e sociale che incorpora benissimo elementi da musical e propone una storia di coraggio, speranza, riscatto e rivincita nochè maturazione e presa di coscienza. Un percorso evolutivo abbastanza difficile per la protagonista, Rose Lynn Harlan, una giovanissima ragazza appena uscita dal carcere e madre di due bambini, col sogno di diventare una stella della musica country. Con la musica nel cuore e le cuffie sempre in testa, Rose, è spavalda e audace, indomita e talvolta aggressiva incarnando egregiamente il prototipo (ma forse un po anche lo stereotipo) di donna scozzese, costretta a vivere in una grigia e anonima città di provincia e accettare il lavoro come domestica presso una ricca donna inglese pur di ottenere nuovamente la custodia dei suoi figli. Avendo a suo fianco una madre amorevole ma altrettanto rigida e autoritaria che la rimbrotta spesso di doversi occupare dei figli e mettere i suoi sogni di cantante da parte, spronandola a seguire la vita onesta ma anonima che pare soffocare la figlia. Una scelta ardua e difficile da prendere per un talento spontaneo e fiammeggiante in attesa di essere scoperto. Con la mappa dell'America e di Nashville, culla e mecca del country, sempre come bussola e mèta, Rose ritrova la speranza proprio nella sua lungimirante datrice di lavoro, che vede in lei il talento naturale e decide di farle da sponsor spianandole la strada e offrendole opportunità concrete di realizzarsi. Quando però i figli e l'impegno di madre busseranno alla porta il confronto con la realtà sarà inevitabile come la presa di posizione e il dover scegliere tra i propri progetti e i propri doveri famigliari.
Un dilemma etico ma anche pragmatico sul quale basa il suo riuscito e meritato successo il film. La complessità psicologica della protagonista è infatti ben delineata, così come i suoi dubbi, i rimorsi, il senso di colpa, l'egoismo ma anche l'autentico e viscerale amore per la musica.
Magistralmente interpretato da una strepitosa Jess Buckley che dona alla sua protagonista non solo spessore ma autenticità conquistando il pubblico con quella sua disarmante miscela tra ingenuità, impulsività, disobbedienza e ostinazione ma anche dolcezza e spontaneità che porta con se in ogni evento del suo percorso di crescita. Un percorso non sempre facile reso ancora più arduo dal complesso rapporto con la madre Marion che si vede costretta a crescere i figli di Rose e farsi carico delle responsabilità (materne) della figlia. Bellissimo il passaggio ambientato a Nashville, grazie al quale la protagonista imparerà a valorizzare le opportunità offerte dalla sua città natale, grazie alla sopraggiunta consapevolezza e scelta di reinventarsi una carriera e costruirsi un futuro, come donna e come madre.
La Rosa Selvaggia rappresenta quindi un bellissimo e intenso film sull'amore per la musica, sulla realizzazione dei propri sogni ma anche e sopratutto sul percorso interiore di crescita verso il raggiugimento della consapevolezza di sè, del proprio potenziale e delle proprie responsabilità. Un viaggio verso la rinascita interiore, sociale e famigliare con un finale edificante che riscalda il cuore e non delude le aspettative.
Wild Rose rappresenta così un manifesto di libertà, perspicacia e disubbedienza che non si esime dal mostrare i lati oscuri e le problematiche relative al riscatto, specialmente quando c'è una famiglia in mezzo, evitando altresì di guidare gli spettatori in giudizi preconfezionati e artefatti riguardo le scelte, presenti e passate, della nostra protagonista. La Rose di Buckley domina indiscutibilmente la scena e conquista lo spettatore affermandosi come personaggio ben approfondito e descritto, mostrando un'ampia gamma di stati d'animo e sentimenti che la rendono senza ombra di dubbio una figura memorabile e incisiva, un'anti eroina a tutto tondo. Buckley canta anche personalmente tutti i brani presenti nel film e non può che colpire il talento poliedrico di questa bellissima e giovane artista irlandese. Molto in parte anche Okonedo e Walters le quali affiancano Buckley in questo vibrante e stratificato dramedy musicale al femminile dove si parla di indipendenza, autodeterminazione, maternità e responsabilità famigliari, errori passati che minacciano il presente e occasioni di riscatto sulle note di tante, emozionanti, canzoni country.
Supportato da un'ottima fotografia e una solida regia "Wild Rose" rientra tra i migliori film indipendenti britannici visionati l'anno scorso sul grande schermo. Una fiaba agrodolce ancorata nella realtà quotidiana fatta di ostacoli e difficoltà ma anche di eclatanti sorprese e rivincite. Un film che scalda l'anima e il cuore, unendo malinconia e ottimismo, disarmando gli spettatori. Coinvolgente e avvolgente: 4,5/5.
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