albert
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mercoledì 28 maggio 2025
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abracadabra
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Capolavoro assoluto. I fratelli Herngren colpiscono ancora. Il film è geniale. Pensare ad un vecchio di 101 anni che inventa una bibita buonissima, di cui si scorda la formula, è un qualcosa che solo i fratelli Herngren potevano pensare. Vi sono scene esilaranti, come gli interventi della scimmietta dispettosa ma simpaticissima. La bibita è talmente buona che di essa si interessano potenze come la Russia e la Germania. E' portentoso constatare la somiglianza dell'attore che interpreta Breznev con il vero Breznev. Veramente impressionante! E che dire del cast? Crystal the Monkey si conferma un bravissimo interprete. Non era facile interpretare la parte di uno di 101 anni, eppure the Monkey riesce a dare al personaggio uno spessore veramente adeguato.
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Capolavoro assoluto. I fratelli Herngren colpiscono ancora. Il film è geniale. Pensare ad un vecchio di 101 anni che inventa una bibita buonissima, di cui si scorda la formula, è un qualcosa che solo i fratelli Herngren potevano pensare. Vi sono scene esilaranti, come gli interventi della scimmietta dispettosa ma simpaticissima. La bibita è talmente buona che di essa si interessano potenze come la Russia e la Germania. E' portentoso constatare la somiglianza dell'attore che interpreta Breznev con il vero Breznev. Veramente impressionante! E che dire del cast? Crystal the Monkey si conferma un bravissimo interprete. Non era facile interpretare la parte di uno di 101 anni, eppure the Monkey riesce a dare al personaggio uno spessore veramente adeguato. Come spalla c'è un valido Robert Gustafsson, che mette a disposizione tutto il suo mestiere. Vi è una serie di gag esilaranti, tanto che si ride dal primo all'ultimo minuto. Probabilmente si può parlare di uno dei film più divertenti della storia del cinema di tutti i tempi. E tutto ciò lo si deve anche all'affiatamento dei due registi che sono fratelli. Chi lo vede una volta non può che tornarlo a vedere, ridendo come se fosse la prima volta che lo vede. Volendo esemplificare, la scena finale in cui si scopre che la formula della folksoda, la bibita di invenzione dell'uomo di 101 anni, è tatuata nel culo del protagonista, è semplicemente fantastica. Questa recensione è farlocca, ma voglio vedere, vista la mia decisione di non inviarvi più recensioni, dato che finiscono tra i commenti, come, scandalosamente successo con Missione Anthropoid e anche con quella breve riguardante questo film, non una delle migliori ma anche troppo per il film che è, come vi comportate con questa che almeno non è filonazista e non offende la memoria di Cucchi, commenti da voi pubblicati in modo inspiegabile
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(di albert)
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albert
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martedì 27 maggio 2025
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la folksoda
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Siamo al sequel di "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" e come protagonista abbiamo ancora Allen Karlsson, giunto all'età di 101 anni. A tale veneranda età l'anziano riesce a creare una bibita buonissima, la Folksoda di cui, però, non ricorda la formula. Per questo motivo si recherà in Russia e poi in Germania, per cercare di recuperarla. L'idea potrebbe dar vita ad un film pieno di simpatiche gag, invece assolutamente no! Non è che la presenza di una scimietta o la grande somiglianza dell'attore con il vero Breznev, possano essere sufficienti percreare comicità. Il film procede con una sceneggiatura totalmente insignificante che non provoca la benché minima risata, ma neppure un piccolo sorriso.
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Siamo al sequel di "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" e come protagonista abbiamo ancora Allen Karlsson, giunto all'età di 101 anni. A tale veneranda età l'anziano riesce a creare una bibita buonissima, la Folksoda di cui, però, non ricorda la formula. Per questo motivo si recherà in Russia e poi in Germania, per cercare di recuperarla. L'idea potrebbe dar vita ad un film pieno di simpatiche gag, invece assolutamente no! Non è che la presenza di una scimietta o la grande somiglianza dell'attore con il vero Breznev, possano essere sufficienti percreare comicità. Il film procede con una sceneggiatura totalmente insignificante che non provoca la benché minima risata, ma neppure un piccolo sorriso. È un film talmente insignificante che mette tristezza al solo pensiero che c'è chi pensa che possa far ridere o almeno risultare simpatico. Speriamo che a nessuno venga in mente di fare un film con un protagonista di 102 anni!
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