elpiezo
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venerdì 15 aprile 2016
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fantasy divertente!!!!!
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Quasi un allargamento alla fiaba di Biancaneve, Il cacciatore e la regina di ghiaccio oscilla tra l'essere un prequel del primo film ed uno spin off con conseguente prossimo capitolo. L'aitante ed invincibile cacciatore, due diaboliche regine, nani, troll e creature bizzarre per una storia di antichi regni che richiama al fantasy moderno. Un cast accurato che offre tutta la propria bellezza estetica tra azione, pathos ed ironia; una produzione che eccede per aspetti tecnici, musiche e costumi, a discapito però dell'intreccio narrativo spesso smarrito in un continuo e fantasioso carnevale fiabesco.
Un prodotto atto all'intrattenimento che attinge ai capisaldi di genere (Frozen, Tolkien, Hunger Games) che adegua le favole di un tempo alle esigenze del pubblico odierno.
[+] solo un prodotto di grande intrattenimento
(di antonio montefalcone)
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flyanto
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martedì 12 aprile 2016
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un prolungamento della favola di biancaneve
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Espansione di una parte della favola di Biancaneve in cui vengono raccontate le avventure del cacciatore e della temibile regina Ravenna la quale, per timore di essere usurpata nel suo predominio nella bellezza fisica dall'appena nata figlioletta della sorella Freya, ne ordisce l'uccisione nonchè l'allontanamento dell'amato di quest'ultima rendendola fredda e spietata e regina a sua volta di un impero di terre tutte ghiacciate. Da qui parte la storia vera e propria e l'amore tenuto nascosto, in quanto proibito in un regno di ghiaccio dove non deve esistere alcun sentimento, tra il cacciatore Eric e la bella guerriera Sara e le loro avventure pericolose al fine di ritrovare il magico e malefico specchio della regina di Biancaneve.
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Espansione di una parte della favola di Biancaneve in cui vengono raccontate le avventure del cacciatore e della temibile regina Ravenna la quale, per timore di essere usurpata nel suo predominio nella bellezza fisica dall'appena nata figlioletta della sorella Freya, ne ordisce l'uccisione nonchè l'allontanamento dell'amato di quest'ultima rendendola fredda e spietata e regina a sua volta di un impero di terre tutte ghiacciate. Da qui parte la storia vera e propria e l'amore tenuto nascosto, in quanto proibito in un regno di ghiaccio dove non deve esistere alcun sentimento, tra il cacciatore Eric e la bella guerriera Sara e le loro avventure pericolose al fine di ritrovare il magico e malefico specchio della regina di Biancaneve.
Alla favola classica dei fateli Grimm viene così aggiunta una parte che dà ovviamente spazio ad avventure mirabolanti e pericolose, a sentimenti di odio e di amore fortemente espressi, ed il tutto, come è d'obbligo, in uno scenario da favola di terre sconfinate e paesi coperti da una spessa coltre di ghiaccio. La resa del film, grazie anche alle avanzate tecniche del computer che riescono a creare scene spettacolari, risulta senza alcun dubbio positiva e quanto mai avvincente. Il tutto, poi, unito ad un cast di affascinanti attori (Charlize Theron, Emily Blunt, Jessica Chastain ed il bel Chris Hemsworth) vestiti in magnifici e sontuosi abiti, accresce maggiormente il già positivo impatto visivo.
Insomma, una favola molto ben curata e studiata in ogni suo minimo dettaglio che riporta piacevolmente lo spettatore un poco indietro nel tempo ed in un mondo fantastico lontano dalla realtà.
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tim_darkshadows
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martedì 12 aprile 2016
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non una favola ma vero cinema fantasy
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Iniziò nel 2010 con "Alice in wonderland" il fenomeno di portare al cinema le favole classiche, in chiave dark o meno, e spesso rivisitando il ruolo di qualche personaggio. "Biancaneve e il cacciatore" rientra in questo filone cinematografico, pellicola che purtroppo non ha pienamente convinto né pubblico né critica, ma su una cosa tutti concordavano: l'indiscussa brillante performance di Charlize Theron nei panni della strega Ravenna. L'attrice Premio Oscar era l'anima della pellicola, ed è proprio il suo personaggio la chiave per questo prequel/sequel del precedente film. La sua Ravenna anche quando non è in scena domina l'intera vicenda, ma non è solo lei il vero punto di forza del film.
"Il cacciatore e la regina di ghiaccio" si rivela un fantasy ottimamente realizzato, una pellicola con una trama che riesce a brillare di luce propria, i riferimenti alla storia di Biancaneve sono pochissimi, dando spazio ad un vero e proprio film fantasy, moderno, ricco di citazioni e riferimenti all'ultimo cinema fiabesco, facendo di questa pellicola una goduria sia per gli amanti delle favole sia per gli estimatori del genere fantasy.
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Iniziò nel 2010 con "Alice in wonderland" il fenomeno di portare al cinema le favole classiche, in chiave dark o meno, e spesso rivisitando il ruolo di qualche personaggio. "Biancaneve e il cacciatore" rientra in questo filone cinematografico, pellicola che purtroppo non ha pienamente convinto né pubblico né critica, ma su una cosa tutti concordavano: l'indiscussa brillante performance di Charlize Theron nei panni della strega Ravenna. L'attrice Premio Oscar era l'anima della pellicola, ed è proprio il suo personaggio la chiave per questo prequel/sequel del precedente film. La sua Ravenna anche quando non è in scena domina l'intera vicenda, ma non è solo lei il vero punto di forza del film.
"Il cacciatore e la regina di ghiaccio" si rivela un fantasy ottimamente realizzato, una pellicola con una trama che riesce a brillare di luce propria, i riferimenti alla storia di Biancaneve sono pochissimi, dando spazio ad un vero e proprio film fantasy, moderno, ricco di citazioni e riferimenti all'ultimo cinema fiabesco, facendo di questa pellicola una goduria sia per gli amanti delle favole sia per gli estimatori del genere fantasy. La buona riuscita del film è dovuta ad una trama ben costruita ed articolata, ricca di colpi di scena, scandita da un montaggio sempre incalzante. I personaggi femminili trovano un posto di prim'ordine nella storia, e vengono approfonditi a tutto tondo, esplorando la loro complessità e ambiguità.
Le tre protagoniste danno vita a dei personaggi splendidi, cogliendo l'essenza dei loro personaggi, partendo da una raggiante Chastain, ad una ben misurata Blunt fino ad una ipnotica Theron, messe ancor di più in risalto da una regia che riesce sapientemente a valorizzare con molti primi piani e campi lunghi i volti espressivi delle tre attrici. Le sequenze d'azione sono ben dosate all'interno del film, e nella battaglia finale la regia dà vita ad un coinvolgente scontro, di cui la magnetica Theron è nuovamente il cuore pulsante, la quale riesce a superare le sue agguerrite colleghe.
Il film ha toni di ben più ampio respiro rispetto alle altre pellicole del genere, riuscendo ad unire momenti intensi, movimentati e comici, trovando il giusto dosaggio per non annoiare mai. I dialoghi scritti in maniera acuta riescono a celare qualcosa di profondo, come il rapporto a doppio taglio tra sorelle, l'amore, il dolore. Meravigliosi sono gli scambi di battute tra Ravenna e la sorella Freya, ricchi di pathos e tensione emotiva. Notevole è l'apparato tecnico del film, in cui spiccano colonna sonora e costumi. Unico neo del film è una voce narrante troppo didascalica, che in alcuni casi sminuisce la pellicola.
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tatiana micaela truffa
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lunedì 11 aprile 2016
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alla fine, il bene trionfa. ma sarà davvero la fin
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Ravenna, la strega cattiva di Biancaneve, ha una sorella. Non è bella quanto lei, ma contiene in sè la vera bellezza, quella più potente: la bellezza dell'Amore.
E, come tutti coloro che non conoscono l'Amore, Ravenna è un'esplosione di rabbia, invidia, cattiveria, cupidigia.
La trama in sè è piuttosto banale e scontata, talvolta un po' caotica e confusinaria.
Ma il ritmo del film tiene incollati allo schermo, grazie - anche, ma non solamente - agli effetti speciali ed ai panorami incantevoli.
Freya, sorella di Ravenna, tradita nel più profondo dei sentimenti, sogna di diventare invulnerabile all'amore, e sogna anche un regno tutto suo, di persone invincibili, in quanto anche loro invulnerabili dinnanzi all'Amore.
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Ravenna, la strega cattiva di Biancaneve, ha una sorella. Non è bella quanto lei, ma contiene in sè la vera bellezza, quella più potente: la bellezza dell'Amore.
E, come tutti coloro che non conoscono l'Amore, Ravenna è un'esplosione di rabbia, invidia, cattiveria, cupidigia.
La trama in sè è piuttosto banale e scontata, talvolta un po' caotica e confusinaria.
Ma il ritmo del film tiene incollati allo schermo, grazie - anche, ma non solamente - agli effetti speciali ed ai panorami incantevoli.
Freya, sorella di Ravenna, tradita nel più profondo dei sentimenti, sogna di diventare invulnerabile all'amore, e sogna anche un regno tutto suo, di persone invincibili, in quanto anche loro invulnerabili dinnanzi all'Amore.
Ma nulla può fermare l'Amore: così, una volta divenuti adulti, il cacciatore e la guerriera - le punte di diamante dell'esercito di Freya Regina di Ghiaccio - si amano, si amano davvero, e per quel loro Amore sarebbero disposti anche a morire.
Fra un'avventura e l'altra (che coinvolgono anche una spassosissma versione, sia maschile che femminile, dei nani) Ravenna continua a spargere il germe del Male nel mondo, anche attraverso il suo magico/malefico "specchio".
E, proprio come in uno "specchio delle anime", la realtà può risultare distorta, e nulla è come sembra.
Il messaggio più importante di questa avvincente e avventurosa favola in versione cinematografica, è che il Male ed il Bene ci sono per tutti, viviamo tutti nello stesso mondo. Ma ciascuno di noi, sceglie la strada che vuole seguire.
Tutti commettiamo errori, ma vi è chi vive orgogliosamente nell'errore, nel Male, perché gli fa comodo.
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