Ennesimo film sugli zombies del 2015, questa volta in salsa danese, del regista Bo Mikkelson, distribuito su alcune piattaforme streaming col nome di Infection, come l’omonimo film giapponese di Masayuki Ochiai del 2004.
Inutile o meglio impossibile tentare un paragone con altri film dello stesso genere, perché le pellicole con un soggetto simile sono infinite e l’origine comune affonda nella notte dei tempi ed il capostipite può essere considerato La notte dei morti viventi di Romero del 1968.
Lo stile di ripresa è assimilabile a quello di un film TV, gli effetti speciali sono ridotti al minimo e le scene truculente con i morti viventi che divorano o mordicchiano i superstiti non ancora infettati dal virus sono poche.
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Ennesimo film sugli zombies del 2015, questa volta in salsa danese, del regista Bo Mikkelson, distribuito su alcune piattaforme streaming col nome di Infection, come l’omonimo film giapponese di Masayuki Ochiai del 2004.
Inutile o meglio impossibile tentare un paragone con altri film dello stesso genere, perché le pellicole con un soggetto simile sono infinite e l’origine comune affonda nella notte dei tempi ed il capostipite può essere considerato La notte dei morti viventi di Romero del 1968.
Lo stile di ripresa è assimilabile a quello di un film TV, gli effetti speciali sono ridotti al minimo e le scene truculente con i morti viventi che divorano o mordicchiano i superstiti non ancora infettati dal virus sono poche. Mikkelson, invece che sulla spettacolarità degli attacchi dei mostri agli umani, punta tutto sulla suspense,come farà Rocher nel suo,La notte ha divorato il mondo,del 2018, e riesce efficacemente ad ottenerla, per buona parte della durata del film, anche grazie ad un cast di ottimi professionisti, in cui spiccano due attori, noti soltanto a livello locale, Troels Lyby e Mille Dinesen, che interpretano una qualunque coppia borghese con due figli ed una bella casetta con giardino sul retro, la cui vita tranquilla sarà travolta dalla pandemia che sconvolgerà il mondo.
Film di genere senza infamia e senza lode e senza nemmeno molte pretese per il puro intrattenimento degli appassionati di morti viventi.
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