Un cappotto di mille colori

"Dolly Partonn's Coat of Many Colors"di Stephen Herek, 2015,  è veramente un cult-movie a Natale, in quanto mostra come dalla vicenda della grande cantante country, nata in una zona "sfortunata"deli USA, in condizioni decisamente umili8famiglia anche troppo grande per essere agraria, partendo da una condizione che possamo definire di miseria, aggravata da catratrofi naturali)si possa ritrovare quella solidarietà umana che , spesso , anche a Natale, viene esibita come"ciliegina sulla torta "ideologica, ma non viene realmente vissuta. QUi, invwce, come mostra questa storia vera(non vi sono aggiunte vere e proprie, essendo veramente la biografia di Dolly Parton quella che ci viene narrata),  la solidarietà nasce in famiglia da sentimenti reali, da una religosità profonda ma non bigotta(confrnta l'episodio della donna in ghingheri che dà 20 dolalri alla bambina Parton, peraltro già ottimra cantante, e della"signora molto osservante"che la disprezza, evidentemente immemore  del fatto che Gesù non respingeva mai nessuno, anzi accoglieva), dell'eredità di un nonno pastore evangelico che segna profondamentae il cammino di tutta la famiglia e di Dolly, sempre. [+]

"Dolly Partonn's Coat of Many Colors"di Stephen Herek, 2015,  è veramente un cult-movie a Natale, in quanto mostra come dalla vicenda della grande cantante country, nata in una zona "sfortunata"deli USA, in condizioni decisamente umili8famiglia anche troppo grande per essere agraria, partendo da una condizione che possamo definire di miseria, aggravata da catratrofi naturali)si possa ritrovare quella solidarietà umana che , spesso , anche a Natale, viene esibita come"ciliegina sulla torta "ideologica, ma non viene realmente vissuta. QUi, invwce, come mostra questa storia vera(non vi sono aggiunte vere e proprie, essendo veramente la biografia di Dolly Parton quella che ci viene narrata),  la solidarietà nasce in famiglia da sentimenti reali, da una religosità profonda ma non bigotta(confrnta l'episodio della donna in ghingheri che dà 20 dolalri alla bambina Parton, peraltro già ottimra cantante, e della"signora molto osservante"che la disprezza, evidentemente immemore  del fatto che Gesù non respingeva mai nessuno, anzi accoglieva), dell'eredità di un nonno pastore evangelico che segna profondamentae il cammino di tutta la famiglia e di Dolly, sempre.  La Parton ha realizzato poi, apparevndovi, anche un altro film che fa"pendant"con questo, sempre nell'intenzione di una religiosità natalizia pfofonda, scevra dal consumismo e dalle mistificazioni"piccolo.borghesi-consumistiche"che spesso si legano a Ntale e a tutto il peridoo natalizio, appunto,  dato che le persone( meglio molte persone) sono sostanzialmente immmemori del messaggio della nascita di Un Messia che non si voleva un grande condottiero né un uomo potente e ricco, anzi predicava ben altri valotri, Il fikm mostrnadoci la povertà e anche le umuliazionI(o, padre costretto a lavorare in miniera, nelle condizioni terribili dell'epoca)subite da questa famiglia, mostra e direi"dimostra"come anche in condizioni estreme vi siano sempre possibilità non solo di riscatto ma di riscoperta dei valori più veri dell'umanità, quei valori che Dolly parton sapeva e sa veicolare con grande efficacia nei suoi"songs"di rara bellezza,   El  Gato [-]

Dolly Parton, vera musa come cantautrice del country, con qualche incursione(invero limitata)nel rock o meglio nel country.rock viene immortalata in questo film biografico,  firmato da Stephen Herek, "Dolly Parton's Coat of Many Colors"(2015), che fa il pendant con un film parimenti sulla Parton, di sapore più prettamente natalizio. La fame e quasi la miseria(povertà estrema dovremmo dire, ma i confini sono labili...)della cantante da bambina figlai di genitori pioveri e molto prolifici, insieme alla forte religiosità che rimane tipicamente connotativa dell'opera della Parton(il nonno parterno pastore), vari altri elementi a caratterizzare un personaggio certo poliedrico ma soprattutto segnato dalla vena musicale, dominane sempre e fin dalla nascita, in una famiglia musicalmente dotata, peraltro. [+]

Dolly Parton, vera musa come cantautrice del country, con qualche incursione(invero limitata)nel rock o meglio nel country.rock viene immortalata in questo film biografico,  firmato da Stephen Herek, "Dolly Parton's Coat of Many Colors"(2015), che fa il pendant con un film parimenti sulla Parton, di sapore più prettamente natalizio. La fame e quasi la miseria(povertà estrema dovremmo dire, ma i confini sono labili...)della cantante da bambina figlai di genitori pioveri e molto prolifici, insieme alla forte religiosità che rimane tipicamente connotativa dell'opera della Parton(il nonno parterno pastore), vari altri elementi a caratterizzare un personaggio certo poliedrico ma soprattutto segnato dalla vena musicale, dominane sempre e fin dalla nascita, in una famiglia musicalmente dotata, peraltro. Più che commovente la scena del nonno che raccoglie il figlio ferito dopo un incidnete(scoppio di grisou in una minieria in cui era stato costretto a lavorarre causa riretezze economiche)proprio alla  Vigilia di Natale riportando in casa dov'è pater familias e padre, ovviamente, anche di Dolly.  Tra musica, biografia, riscostruzione storica(la Parton nace nel 1946, ossia nell'immeidato Dopoguerra, ovviamente anche per gli States, dove il New Deal rooseveltiano aveva risolto molti ma non tutti i problemi) , un film che non può non coinvolgere e commuovere.   El  Gato [-]