Contagious - Epidemia mortale

il film è davvero ben realizzato tra fotografia ed effetti ma è davvero troppo lento e ripetitivo, poco coinvolgente

Pessimo film, lungo, noioso ed inutile. Non voglio spoilerarlo, anche perché c'è poco da spoilerare, visto che non accade nulla, ma se lo facessi evitandovi un'ora e mezza di inutili sofferenze (molto più di quelle inflitte dalla malattia del film) mi ringraziereste. Strappalacrime, non strappa nulla, in realtà, con un padre che non si vuole rassegnare alla malattia della figlia che diventa lentamente zombi. Il film è tutto invebtrato sul leggioramento della ragazza. Fine del film. Una tortura di sessanta minuti per una fine ancora più oscena del tempo perso a guardarlo. Consiglio: vade retro. 

Dopo Warm bodies del 2013 e questo Contagious di Hobson il nuovo filone horror di Hollywood sembra essere quello drammatico-romantico-lacrimoso, in cui esaurito il tema splatter sanguinolento iniziato da Romero con La notte dei morti viventi si passa all’umanizzazione dello zombie, una rivalutazione che sembra la parodia di quella dei nativi americani inaugurata da Penn con Piccolo grande uomo. Piccole e grandi incongruenze del plot a parte, meraviglia Schwarzenegger, che riesce a recitare senza muovere oramai nemmeno un muscolo della faccia, ineffabile ed impassibile come il vecchio Clint, ma siamo lontani….

Condivido la sua recensione; un film davvero drammatico nel senso più intimo del termine.

Se uno va oltre ll'spettarsi il solito film d'azione con gli zombie, data anche la presenza di Arnold, è di conseguenza sopporta l'apparente noia che spunta qua è là, ci sorprenderà di aver trovato un bel film che affronta in maniera inusuale il rapporto familiare delle creature. E che tenerezza quel bacio finale prima di......

Un film evitabile, nonostante la buona prova recitativa di Schwarzenegger. Irrimediabilmente noioso, tremendamente pesante e irritabilmente lento. Effetto soporifero assicurato. Non ci siamo proprio.

Film dalla solida regi e con una buona sceneggiatura.

Il primo aggettivo che ispira questo film è sicuramente: NOIOSO! poi una serie di improperi vari... Alla fine quando ci si riprende da un coma durato 100 minuti ci si interroga sul senso della pellicola... Probabilmete in un periodo in cui l'apocalisse zombi sembra più imminenete e realistica di quella di Giovanni l'autore cerca di darne un lettura intimistica e "umana". Presuntuosa!... perchè confonde un malato terminale con una potenziale minanccia!... Swarzy si trovava in un paesino di mille anime ma in una città affollata rimandare a casa dei potenziali "mostri" non sarebbe almeno azzardato...anche per un film?

Fará molto figo e radical chic cercare per forza qualcosa di buono da scrivere su qualunque cosa e di ribaltare la realtà dando dell'anticonformista a chiunque scriva verità obiettive. Verità come il fatto che questo film é semplicemente inutile ed insulso, non ha nulla da raccontare o da mostrare se non dei lugubri primi piani che dovrebbero risultare struggenti in stile Il Signore degli Anelli ed invece non fanno altro che sottolineare il nulla del nulla di cui parla questo lungometraggio

Definire questa pellicola mediocre equivale a fare un complimento all'autore. Mi spiace per Schwarzenegger che ha fatto bei film e che si impegna in questo per far risultare credibile la storia che tuttavia fa acqua da ogni dove. Il film in se poteva offrire uno spunto di riflessione interessante e una chiave di lettura nuova al genere degli zombie o contagiati, peccato che oltre ad essere di una noia mortale non risulti credibile la storia, chiunque abbia un minimo di logica si rende conto che manca una struttura solida