etabeta
|
venerdì 5 aprile 2019
|
molto bello
|
|
|
|
A mio modesto parere, talvolta i film rappresentano uno spaccato della società dove gli stessi vengono prodotti.
In questo caso vedo in Argentina, amaramente, tutto ciò che l'Italia produceva fino a 30 anni fa ma che ora non produce più, una società viva, intelligente, pulsante, autoironica e acuta.
Una piacevole sorpresa dai nostri cugini argentini.
Il film ricorda un po i nostri "i mostri" e "nuovi mostri" di 30 e 40 anni fa.
Piacevolissimo, si gusta dal primo all'ultimo minuto.
.. Purtroppo noi ora produciamo solo aborti noiosi, ridicoli, chiassosi, volgari, ..e quando non son tali noiosissime copie pseudo intellettuali felliniane.
|
|
[+] lascia un commento a etabeta »
[ - ] lascia un commento a etabeta »
|
|
d'accordo? |
|
|
mercoledì 3 aprile 2019
|
commento
|
|
|
|
niente a che fare con la commedia all'italiana,per fortuna!!!
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
xerox
|
domenica 24 febbraio 2019
|
bellissimo!!!
|
|
|
|
GRANDISSIMO FILM!!! Da adesso terrò sempre d'occhio questo regista! La realtà che diventa grottesca e il grottesco che diventa realtà...
Colpisce soprattutto l'episodio dei due automobilisti: come raccontare meglio la violenza e la follia che scorrono sotterranee sotto l'apparenza delle nostre "civiltà"? O la solitudine dell'uomo contemporaneo nei confronti di una burocrazia pazza, corrotta, e irriformabile come quella attuale? Come non pensare alle mille truffe (compagnie telefoniche, banche, assicurazioni, siti internet, compagnie aeree, capitalismo contemporaneo tout court) verso cui siamo assoggettati e schiavizzati nella vita di ogni giorno?
Sei storie una più bella dell'altra, che hanno il pregio impagabile di alzare il velo del facciamo finta di niente delle nostre malatissime e marce società.
[+]
GRANDISSIMO FILM!!! Da adesso terrò sempre d'occhio questo regista! La realtà che diventa grottesca e il grottesco che diventa realtà...
Colpisce soprattutto l'episodio dei due automobilisti: come raccontare meglio la violenza e la follia che scorrono sotterranee sotto l'apparenza delle nostre "civiltà"? O la solitudine dell'uomo contemporaneo nei confronti di una burocrazia pazza, corrotta, e irriformabile come quella attuale? Come non pensare alle mille truffe (compagnie telefoniche, banche, assicurazioni, siti internet, compagnie aeree, capitalismo contemporaneo tout court) verso cui siamo assoggettati e schiavizzati nella vita di ogni giorno?
Sei storie una più bella dell'altra, che hanno il pregio impagabile di alzare il velo del facciamo finta di niente delle nostre malatissime e marce società. Applausi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a xerox »
[ - ] lascia un commento a xerox »
|
|
d'accordo? |
|
stramonio70
|
giovedì 17 agosto 2017
|
"i mostri" argentini
|
|
|
|
Film che mi ha ricordato molto "I mostri" (1963), con Tognazzi e Gassman, ed in generale certe commedie ad episodi tipiche del cinema italiano degli anni '60. Questo però è un film argentino in 6 episodi che sono un po' specchio e satira della società moderna in generale. Il livello degli episodi tuttavia non è uniforme ed andrebbero giudicati separatamente. Nel primo episodio i passeggeri di un aereo scoprono di non essere saliti tutti su quel volo per caso... Sicuramente l'episodio più caustico ed anche il più breve (P.S. Alla luce di un terribile fatto di cronaca accaduto dopo l'uscita del film, potrebbe sembrare di cattivo gusto ma così non è.
[+]
Film che mi ha ricordato molto "I mostri" (1963), con Tognazzi e Gassman, ed in generale certe commedie ad episodi tipiche del cinema italiano degli anni '60. Questo però è un film argentino in 6 episodi che sono un po' specchio e satira della società moderna in generale. Il livello degli episodi tuttavia non è uniforme ed andrebbero giudicati separatamente. Nel primo episodio i passeggeri di un aereo scoprono di non essere saliti tutti su quel volo per caso... Sicuramente l'episodio più caustico ed anche il più breve (P.S. Alla luce di un terribile fatto di cronaca accaduto dopo l'uscita del film, potrebbe sembrare di cattivo gusto ma così non è.) Voto 8. Nel secondo episodio una sera una cameriera si vede arrivare nel locale il responsabile della morte del padre... Episodio insipido e dal finale insoddisfacente. Voto 5. Nel terzo episodio un uomo alla guida di un'auto di lusso ha la malaugurata idea di insultare un altro automobilista durante un sorpasso... Ottimo episodio all'insegna di un humor veramente nerissimo. Voto 8. Nel quarto episodio un ingegnere dà di matto quando subisce ingiustamente l'ennesima rimozione della sua macchina... Episodio ben fatto e con un bravo protagonista. Voto 7. Nel quinto episodio un ricco uomo d'affari cerca di proteggere il figlio dopo che quest'ultimo ha investito una donna incinta... Probabilmente l'episodio meno interessante e il più tirato per le lunghe. Voto 5. Nel sesto ed ultimo episodio la gelosia di una giovane sposa esplode proprio nel giorno del suo matrimonio... Episodio carino ma poteva essere sceneggiato meglio. Voto 6. In generale un film da 6 e mezzo, più che sufficiente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stramonio70 »
[ - ] lascia un commento a stramonio70 »
|
|
d'accordo? |
|
gelatoalcioccolato
|
giovedì 6 luglio 2017
|
storie ciniche
|
|
|
|
Ovviamente a qualche anno dall'uscita,si può tranquillamente affermare che il prodotto finale non è rimasto nella memoria collettiva.
Inserire ben sei episodi non è stata una scelta felice in un'opera che si occupa fondamentalmente di ricordarci a quali bassezze può arrivare l'animo umano.
Un cinismo non sano e mal dislocato in una sorta di soap opera nera a puntate.
Una fotografia da Oscar,un pizzico di originalità (tipo nell'episodio dell'aereo ma non di certo in quello delle vetture,brutta scopiazzatura di "Duel") e in molti a decantare le meraviglie di un'opera il cui fascino non può durare che per una decina di minuti.
[+]
Ovviamente a qualche anno dall'uscita,si può tranquillamente affermare che il prodotto finale non è rimasto nella memoria collettiva.
Inserire ben sei episodi non è stata una scelta felice in un'opera che si occupa fondamentalmente di ricordarci a quali bassezze può arrivare l'animo umano.
Un cinismo non sano e mal dislocato in una sorta di soap opera nera a puntate.
Una fotografia da Oscar,un pizzico di originalità (tipo nell'episodio dell'aereo ma non di certo in quello delle vetture,brutta scopiazzatura di "Duel") e in molti a decantare le meraviglie di un'opera il cui fascino non può durare che per una decina di minuti.
Nonostante farsi giustizia da soli non sia esempio da seguire,(e di siffatti momenti purtroppo la pellicola e' zeppa),l'episodio del "bombarolo" provoca almeno un pizzico di soddisfazione nelle teste di tutti i "multati Mondiali".
Se come Sfrizon avete la tendenza alle vendette,fategli uno sfregio guardando "Il Mago di Oz" che è buonismo allo stato puro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gelatoalcioccolato »
[ - ] lascia un commento a gelatoalcioccolato »
|
|
d'accordo? |
|
pedronavaja
|
mercoledì 14 giugno 2017
|
l'ottimo cinema argentino
|
|
|
|
“Relatos salvajes” ha un difetto: finisce forse con l’episodio più “debole”, anche se il più movimentato.
Ma i difetti finiscono li.
Dimostra la buona salute del cinema argentino, assieme a quello brasiliano, e forse colombiano, il migliore di latinoamerica (di fronte poi al prolisso ma pessimo cinema messicano).
La storia di Szifron con, a mio parere, due picchi di gran cinema (“el más fuerte” e “bombita”), è girato bene, ha un’eccellente musica ed è interpreato meglio.
Andrebbe visto (come sempre nel cinema) in lingua originale. Come nei migliori film, non stanca la visione ripertuta.
[+]
“Relatos salvajes” ha un difetto: finisce forse con l’episodio più “debole”, anche se il più movimentato.
Ma i difetti finiscono li.
Dimostra la buona salute del cinema argentino, assieme a quello brasiliano, e forse colombiano, il migliore di latinoamerica (di fronte poi al prolisso ma pessimo cinema messicano).
La storia di Szifron con, a mio parere, due picchi di gran cinema (“el más fuerte” e “bombita”), è girato bene, ha un’eccellente musica ed è interpreato meglio.
Andrebbe visto (come sempre nel cinema) in lingua originale. Come nei migliori film, non stanca la visione ripertuta.
Imperdbibile
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pedronavaja »
[ - ] lascia un commento a pedronavaja »
|
|
d'accordo? |
|
lgiulianini
|
sabato 17 dicembre 2016
|
onore alla creatività latina
|
|
|
|
Il messaggio ultimo dell'ottimo lavoro di Szfron è che l'umanità contraddice il terzo principio della dinamica: ad ogi azione NON corrisponde una reazione uguale e contraria.
Siamo di fronte a sei episodi diversissimi e senza alcun collegamento tra loro, in cui l'essere umano, vessato e compresso dall'incomprensibilità dell'ingiustizia e della discriminazione, a nudo di fronte alla durezza di una realtà non accettata, in cerca di improbabili vie d'uscita da situazioni borderline o colpito da un dolore insopportabile, agisce e re-agisce sempre con un istinto ferino ove l'iperbolico, il grottesco, il drammatico, l'atto violento o semplicemente paradossale, vanno sempre ben oltre l'input ricevuto.
[+]
Il messaggio ultimo dell'ottimo lavoro di Szfron è che l'umanità contraddice il terzo principio della dinamica: ad ogi azione NON corrisponde una reazione uguale e contraria.
Siamo di fronte a sei episodi diversissimi e senza alcun collegamento tra loro, in cui l'essere umano, vessato e compresso dall'incomprensibilità dell'ingiustizia e della discriminazione, a nudo di fronte alla durezza di una realtà non accettata, in cerca di improbabili vie d'uscita da situazioni borderline o colpito da un dolore insopportabile, agisce e re-agisce sempre con un istinto ferino ove l'iperbolico, il grottesco, il drammatico, l'atto violento o semplicemente paradossale, vanno sempre ben oltre l'input ricevuto.
Indicativo l'episodio del matrimonio, ove alla notizia di un presunto tradimento da parte del novello sposo, la sposina col cuore infranto mette in scena una catena di fatti ed atti reattivi che superano ogni immaginazione, stupefacendo l'attonito spettatore, fino alla travolgente scena di sesso conclusiva, inaspettata come un lampo, tra suocere in preda ad una crisi di nervi, amiche superstiti stupefatte, e madri afflitte curate da paramedici inginocchiati come in guerra, in uno scenario di guerra, tra feriti, vetri rotti, tavoli rovesciati e quant'altro, come fosse passato un tornado.
Non si può che plaudire a tanto estro per il grottesco e l'inaspettabile, che mi ha fatto pensare al migliore Tarantino del tempo che fu, e non può che positivamente influenzare il giudizio su Damian Szifron che si ripete sullo stesso registro per sei volte, con altrettanti episodi che, debitamente sviluppati, avrebbero potuto costiruire sei pellicole di valore indipendenti.
Onore quindi a tanta creatività dimostrata dal cineasta argentino, e levata di scudi per i molti attori impegnati nella piéce.
Oltre ai numerosi protagonisti (quasi superfluo citare il sempre ottimo Ricardo Darin che conferma la sua caratura internazionale); in questo film mi hanno colpito anche le comparse: gli impiegati dell'ufficio-sanguisuga del carro attrezzi privatizzato (ahinoi) che fanno multe a raffica fregandosene della segnaletica pur di incassare (ahinoi bis), la micidiale cuoca implacabile come un gerarca nell'eseguire una vendetta per un torto non subito direttamente da lei, l'acidissima avvocatessa, lo strabiliante cuoco salva vita latin lover dell'episodio finale.
Un film da vedere e rivedere dunque, apprezzandone le molteplici, e spesso imprevedibili sfumature.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lgiulianini »
[ - ] lascia un commento a lgiulianini »
|
|
d'accordo? |
|
folgore94
|
martedì 11 ottobre 2016
|
ottimo intrattenimento
|
|
|
|
Piu' che storie pazzesche affreschi di realta' molto convincenti direi. Molto scorrevole, ottimo da vedere in compagnia .
|
|
[+] lascia un commento a folgore94 »
[ - ] lascia un commento a folgore94 »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
venerdì 12 agosto 2016
|
surrealtà, non"surrealismo"
|
|
|
|
Questo film argentino("Relatos salvajes"di Damiàn Szifron, 2014)sembra ispirarsi a quella tradizione"surreale"-"fantastica"(dove il primo aggettivo va usato con molta cautela, chiarendo subito che "surreale"non si identifica con"surrealista", nel senso canonizzato da Breton & Co, con partizioni ed esclusioni molto rigide)che pervade la letteratura argentina(Borges e Bioy Casares in primis)ma più complessivamente latinoamericana. Gli episodi("Pasternak", con la"congiura"di un pilota d'aereo omonimo del grande poeta e scrittore russo, che"coinvolge"i passeggeri e non solo in una vicenda terribile ma raccontata in maniera"giocosa"; "Las ratas", ossia"i ratti"parla di un veleno per ratti usato per vendetta, ma non dalla persona colpita da gravissime offese; "El màs fuerte"configura iperbolicamente la lotta tra due automobilisti in piena pampa, "Bombita"(bombetta)narra di un tranquillo ingegnere perseguitato ingiustamente dalla"giustizia"che dà l'assalto "al cielo"; "La propuesta"di una combine per liberare il figlio di un uomo molto ricco dalle conseguenze di un"omicidio stradale"; "Hasta que la muerte nos separe"(finchè la morte ci separi)di una festa di matrimonio dove la sposa coglie in fallo(tradimento)il suo non più"promesso"consorte ordendo vendette terribili, ma finendo poi diversamente.
[+]
Questo film argentino("Relatos salvajes"di Damiàn Szifron, 2014)sembra ispirarsi a quella tradizione"surreale"-"fantastica"(dove il primo aggettivo va usato con molta cautela, chiarendo subito che "surreale"non si identifica con"surrealista", nel senso canonizzato da Breton & Co, con partizioni ed esclusioni molto rigide)che pervade la letteratura argentina(Borges e Bioy Casares in primis)ma più complessivamente latinoamericana. Gli episodi("Pasternak", con la"congiura"di un pilota d'aereo omonimo del grande poeta e scrittore russo, che"coinvolge"i passeggeri e non solo in una vicenda terribile ma raccontata in maniera"giocosa"; "Las ratas", ossia"i ratti"parla di un veleno per ratti usato per vendetta, ma non dalla persona colpita da gravissime offese; "El màs fuerte"configura iperbolicamente la lotta tra due automobilisti in piena pampa, "Bombita"(bombetta)narra di un tranquillo ingegnere perseguitato ingiustamente dalla"giustizia"che dà l'assalto "al cielo"; "La propuesta"di una combine per liberare il figlio di un uomo molto ricco dalle conseguenze di un"omicidio stradale"; "Hasta que la muerte nos separe"(finchè la morte ci separi)di una festa di matrimonio dove la sposa coglie in fallo(tradimento)il suo non più"promesso"consorte ordendo vendette terribili, ma finendo poi diversamente...)hanno un fil rouge molto determinato: partendo dalla realtà, ma ampliandola iperbolicamente, pur partendo da una base"reale"(ma che cos'è la realtà, prima ancora della verità?), l'autore-sceneggiatore mostra, con indubbia efficacia(pur se non è Bunuel, per dire...se in qualche caso cioè rimane impigliato nel particolare inutile o "di colore"...)come la "realtà" o meglio i suoi anfratti nasconda/nascondano quanto è parossisticamente al di là di ogni possibile attesa-speranza-probabilitò precedentemente considerata come tale, come sia una"realtà"(ci vorrebbero almeno cento virgolette, però)sia un"velo di Maja", per usare la celebre espressione schopenhaueriana e prima dei"Vedanta Veda"che si lascia strappare, riattaccare in modo inconsistente etc. Un film che fa riflettere, più che"sognare" e mette di fronte a quanto potremmo trovare scavando(surrealtà da sub realitate, ossia riferendosi a quanto si riferisce a quanto"sta sotto la realtà")nella realtà...Interpreti, musiche, scene, costumi sono funzionali a tale produzione di senso/nonsense, senza esaurirsi nella stessa. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
giovedì 28 aprile 2016
|
un pazzesco tuffo nella follia dell'uomo
|
|
|
|
Sei storie pazzesche, ma veramente pazzesche sono lo spunto per Damian Szifron per proporre un film veramente gradevole. In tutte le storie il regista argentino con un tratto stilistico che fa il verso ai grandi registi internazionali, da Fellini a Woody Allen, da Tarantino ad Almodovar e con una perfetta colonna sonora, apre il sipario alla varia (dis)umanità. Tutte le frustazioni, le insoddisfazioni, le rabbie, prive di orgoglio, dell’uomo vengono passate in rassegna in modo dissacrante, dalla sfida mortale tra due automobilisti a seguito di un diverbio verbale all’attentato dinamitardo di un ingegnere vessato dalla burocrazia. Storie pazzesche apre lo spazio ad un nuovo modo intelligente di proporre il cinema, fuori dagli schemi convenzionali, innovativo, ma al tempo stesso in linea con la tradizione del grande cinema che rimane sullo sfondo.
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
|