I, Frankenstein

Tratto da un gratis novel ne mantiene intatte tutte le superficialità di un deludente fumetto. Guerra tra gargoyle (buoni) e demoni (cattivi). In mezzo a loro, il mostro di Frankenstein, chiamato Adam, come una sorta di Clint Eastwood in "Per Un Pugno di Dollari", interpretato da un Aaron Eckhart in caduta libera. Come nemesi il solito Bill Nighy oramai abbonato a questi ruoli, vampiro o demone che sia.
Sciocchezzuola in CGI.

Un bel film, modernizzato ma attraente..

Adam Frankenstein è immortale ed è diventato un detective privato alla ricerca della sua identità e di un posto nella società, mentre i clan rivali si affrontano per il controllo della Terra. La casa di produzione Lakeshore e il co-sceneggiatore Grevioux, autore della graphic novel, entrambi reduci dalla serie "Underworld", rifanno il look alla gloriosa creatura nata dalla penna di Mary Shelley quasi due secoli fa, con uno stile inedito molto noir e gotico, un po' videogame e un po' fumetto. Ne esce un film d'azione moderno che affronta temi epici come la lotta fra il Bene e il Male o il libero arbitrio ma è anche un viaggio alla ricerca di se stessi. E non a caso, il protagonista si chiama Adam, come il primo uomo. [+]

Adam Frankenstein è immortale ed è diventato un detective privato alla ricerca della sua identità e di un posto nella società, mentre i clan rivali si affrontano per il controllo della Terra. La casa di produzione Lakeshore e il co-sceneggiatore Grevioux, autore della graphic novel, entrambi reduci dalla serie "Underworld", rifanno il look alla gloriosa creatura nata dalla penna di Mary Shelley quasi due secoli fa, con uno stile inedito molto noir e gotico, un po' videogame e un po' fumetto. Ne esce un film d'azione moderno che affronta temi epici come la lotta fra il Bene e il Male o il libero arbitrio ma è anche un viaggio alla ricerca di se stessi. E non a caso, il protagonista si chiama Adam, come il primo uomo. Non ha più i bulloni ma solo cicatrici, riesce a controllare la rabbia ed è un personaggio in evoluzione questo Frankenstein aggiornato ai gusti e alla sensibilità attuali, non più il mostro deforme, pericoloso, spaventoso e un po' scoordinato, metafora perfetta della paura dell'umanità verso tecnologia, progresso e diversità. In questa pellicola, Frank, rappresenta l'ago della bilancia nella lotta fra Demoni e Gargoyle e si muove nella plumbea e immaginaria Darkhaven, il tutto impreziosito da un look grafico urban fantasy decisamente gotico e da elementi visivi estratti dalla graphic novel originale da cui è tratto che sono i veri e unici elementi belli e riusciti di una pellicola altrimenti banale e spesso noiosa che neanche l'inedita rilettura del suo protagonista riesce a ravvivare. [-]

Un film inutile, mal fatto e dalla storia mediocre. Sceneggiatura pessima e personaggi raccontati male. Inoltre il film ha un difetto di fondo, sembra un accozzaglia di fatti mal narrati e l'ambientazione moderna non aiuta. Un consiglio spassionato? Se volete evitare di buttare un'ora e mezza non vedetelo! Uno dei peggiori film del genere!

Di tanto in tanto, con regolare frequenza, antiche creature letterarie e cinematografiche del passato vengono riportate in vita, e si sa che grazie alle nuove tecnologie gli effetti speciali sono tutta un'altra cosa, ma ciò che non si comprende è la trama invece, lo sceneggiatore si esalta nell'inserire il povero Frankenstein, o meglio, Adam, nei giorni nostri a lottare fra Gargoyles e vampiri, fra buoni e cattivi insomma.

Forso l'errore sta nel titolo che fa presupporre una trama legata all'omonimo romanzo. Invece con il testo originale non ha nulla a che vedere. Il film ricorda molto quelli dei supereroi e il protagonista è distante anni luce dal Frankenstein goffo nei movimenti e nel pensiero che tutti abbiamo in mente.
Assomiglia piuttosto a Van Helsing, molto fisicato e dotato quasi di superpoteri (non muore mai).
Lo consiglio a chi ama il mondo gotico, le cattedrali, i gargoyle. Certo non è una pietra miliare della cinematografia mondiale, ma permette di trascorrere comunque una piacevole serata all'insegna della classica lotta tra il bene il male. [+]

Forso l'errore sta nel titolo che fa presupporre una trama legata all'omonimo romanzo. Invece con il testo originale non ha nulla a che vedere. Il film ricorda molto quelli dei supereroi e il protagonista è distante anni luce dal Frankenstein goffo nei movimenti e nel pensiero che tutti abbiamo in mente.
Assomiglia piuttosto a Van Helsing, molto fisicato e dotato quasi di superpoteri (non muore mai).
Lo consiglio a chi ama il mondo gotico, le cattedrali, i gargoyle. Certo non è una pietra miliare della cinematografia mondiale, ma permette di trascorrere comunque una piacevole serata all'insegna della classica lotta tra il bene il male.

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Una stelletta va a Bill Nighy, sempre il solito e sempre ottimo. La restante stelletta per il film, straziante.
Storia insulsa e non appassionante, effetti speciali a volte ben fatti a volte imbarazzanti (i gargoili non si guardano così come le facce dei demoni che sembrano maschere di carnevale).
Nel complesso è decisamente meglio fare altro nell'ora e mezza di durata.

Film scontato e prevedibile, infarcito di effetti speciali, poi neanche pienamente riusciti a ben vedere, in cui infiniti stereotipi e scene già viste si susseguono a ritmo vertiginoso, in una folle corsa verso una conclusione altrettanto risaputa, con tanto di voice-over in tema filosofico che chiarisca il profondo (?) significato della trama. Classico prodotto di puro intrattenimento volto, è proprio il caso di dirlo, a spegnere il cervello dello spettatore, tra l'altro per una misera ora e venti minuti. Combattimenti con effetto ralenti, strade stranamente prive di presenza umana nei momenti cruciali, bizzarri errori tecnici tra un'inquadratura e l'altra (dettagli, vero, ma che lasciano ugualmente ben intendere la realizzazione assolutamente approssimativa del prodotto), la solita bella di turno da salvare e una trama trita e ritrita che deve molto al film "Van Helsing", soprattutto considerando il malvagio progetto architettato dal villain. [+]

Film scontato e prevedibile, infarcito di effetti speciali, poi neanche pienamente riusciti a ben vedere, in cui infiniti stereotipi e scene già viste si susseguono a ritmo vertiginoso, in una folle corsa verso una conclusione altrettanto risaputa, con tanto di voice-over in tema filosofico che chiarisca il profondo (?) significato della trama. Classico prodotto di puro intrattenimento volto, è proprio il caso di dirlo, a spegnere il cervello dello spettatore, tra l'altro per una misera ora e venti minuti. Combattimenti con effetto ralenti, strade stranamente prive di presenza umana nei momenti cruciali, bizzarri errori tecnici tra un'inquadratura e l'altra (dettagli, vero, ma che lasciano ugualmente ben intendere la realizzazione assolutamente approssimativa del prodotto), la solita bella di turno da salvare e una trama trita e ritrita che deve molto al film "Van Helsing", soprattutto considerando il malvagio progetto architettato dal villain. Dedicato esclusivamente agli amanti del genere e forse neanche a quelli. [-]

Per chi si aspetta un film sulla storia famosa rimarrà deluso. In questo film d'azione - fantasy la storia conosciuta di frankenstein fa da sottofondo rispetto la storia principale.. La lotta tra bene (i gargoyles) ed il male (i demoni).. Discreta storia (anche se non nuova) e bene per la parte riguardante gli effetti speciali

a parte gli effetti speciali, questo film non ha niente da offrire anche ad un pubblico giovane. trama insulsa, dialoghi puerili, zero suspense, sceneggiatura prevedibile dalla prima all'ultima inquadratura. prima di vedere il film ero incuriosito dalla presenza di aaron eckart come protagonista: pensavo avrebbe dato spessore ed un punto di vista nuovo al personaggio, anche se in qualche modo, conoscendo l'iconografia classica della creatura di frankenstein, qualcosa non mi tornava. ed infatti, appena finito il film, ho pensato: ma che c'azzecca eckart in questo fumettone di infima lega? un attore alto due metri tutto muscoli e con un decimo delle sue qualità espressive sarebbe stato più in parte