paolp78
|
venerdì 5 agosto 2022
|
l’idea di base è meglio del film
|
|
|
|
Film a metà tra il genere thriller e l’horror, ambientato in un futuro distopico non troppo lontano, dove l’elemento innovativo, che sta alla base della distopia, è anche quello intorno al quale ruota tutta la sceneggiatura e che in definitiva caratterizza l’opera consentendo di mettere in scena la caccia all’uomo sanguinaria che ne caratterizza la seconda parte (quella che permette al film di vendersi meglio al grande pubblico).
Sul piano critico l’idea insolita ed originale a cui si è accennato (e che qui non si svela) è in effetti l’unico vero elemento di interesse della pellicola, che per il resto acquisisce gli elementi tipici del cinema orrorifico del sottogenere slasher, benché con qualche variante in quanto stavolta non è il maniaco assassino a mietere vittime tra le innocenti predi, bensì a cadere morti uno dietro l’altro sono per lo più i sadici cattivi.
[+]
Film a metà tra il genere thriller e l’horror, ambientato in un futuro distopico non troppo lontano, dove l’elemento innovativo, che sta alla base della distopia, è anche quello intorno al quale ruota tutta la sceneggiatura e che in definitiva caratterizza l’opera consentendo di mettere in scena la caccia all’uomo sanguinaria che ne caratterizza la seconda parte (quella che permette al film di vendersi meglio al grande pubblico).
Sul piano critico l’idea insolita ed originale a cui si è accennato (e che qui non si svela) è in effetti l’unico vero elemento di interesse della pellicola, che per il resto acquisisce gli elementi tipici del cinema orrorifico del sottogenere slasher, benché con qualche variante in quanto stavolta non è il maniaco assassino a mietere vittime tra le innocenti predi, bensì a cadere morti uno dietro l’altro sono per lo più i sadici cattivi.
Sebbene in modo superficiale ed ai soli fini della trama, viene trattato il tema della violenza, della sua compressione, della necessità di sfogarla e della sua naturale presenza nell’essere umano.
La sceneggiatura presenta anche elementi complottisti ed anti-governativi classici di certa fantascienza distopica, che assecondano una sottocultura molto di moda per cui i vertici governativi sfruttano le masse popolari e ordiscono continuamente complotti per tenerle soggiogate.
Le prove dei due principali interpreti, Ethan Hawke e Lena Headey sono molto convincenti, direi ancor più quella della Headey. Per il resto i ragazzini che compongono la famiglia protagonista non si segnalano particolarmente; né restano impressi i vari cattivi, compreso il capo della banda di assassini che, seguendo anche in questo caso una moda recente, è presentato come un viziato snob nichilista, assolutamente insopportabile.
Il regista James DeMonaco non dimostra una grande mano nel dirigere le scene thrilling, dove si poteva fare meglio soprattutto nell’esasperare la tensione, che non pare spinta all’eccesso come in altre pellicole moderne.
Il film riscosse un notevole successo, tanto da dare il via ad un filone cinematografico molto nutrito tra sequel e prequel.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
luca scialo
|
giovedì 4 agosto 2022
|
apprezzabile critica al finto buonismo ma si perde alla distanza
|
|
|
|
Nel 2022 gli Stati Uniti hanno ridotto all'1% la disoccupazione e quasi azzerato la criminalità. Il tutto, consentendo per 12 ore una notte di sfogo dove le persone possono uccidere senza dover scontare alcuna pena. James si occupa dei sistemi di sicurezza e li ha fatti impiantare a quasi tutto il quartiere oltre che a casa sua. Ma non ha fatto i conti con la generosità del figlio, l'avventatezza del fidanzato della primogenita e l'invidia dei vicini. Una pellicola che, con un taglio violento e una suspance tipici del genere thriller, cerca di criticare il falso buonismo delle famiglie benestanti e l'ipocrisia dei benestanti. Tuttavia, perde spesso colpi.
|
|
[+] lascia un commento a luca scialo »
[ - ] lascia un commento a luca scialo »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
giovedì 25 giugno 2020
|
ennesima idea sprecata sull''altare hollywoodiano
|
|
|
|
Uno dei punti di forza di Hollywood è "come sprecare una buona idea". Non lo fanno per ingenuità, ma volutamente, pur di piegare questa buona idea al servizio di un anacronistico ed irrealistico politically correct. E' quello che succede nella "Notte del giudizio", i cui presupposti distopico/futuristici sono promettenti. Immaginate una notte all'anno in cui vengano permesse per legge tutte le violenze e le nefandezze possibili, senza intervento alcuno delle autorità. Ciò, in teoria (discutibile) dovrebbe permettere alle energie negative e animalesche presenti in ciascuno di noi, di riversarsi tutte in una volta per poi tornare a una vita normale e non più soggetta alle tensioni represse che generano litigi, violenza, omicidi e suicidi a catena.
[+]
Uno dei punti di forza di Hollywood è "come sprecare una buona idea". Non lo fanno per ingenuità, ma volutamente, pur di piegare questa buona idea al servizio di un anacronistico ed irrealistico politically correct. E' quello che succede nella "Notte del giudizio", i cui presupposti distopico/futuristici sono promettenti. Immaginate una notte all'anno in cui vengano permesse per legge tutte le violenze e le nefandezze possibili, senza intervento alcuno delle autorità. Ciò, in teoria (discutibile) dovrebbe permettere alle energie negative e animalesche presenti in ciascuno di noi, di riversarsi tutte in una volta per poi tornare a una vita normale e non più soggetta alle tensioni represse che generano litigi, violenza, omicidi e suicidi a catena.
Dopo il promettente presupposto, il film delude, evitando accuratamente di descrivere cosa succeda realmente negli Usa durante quella notte, rinchiudendosi nella bella vlla della benestante famiglia protagonista della vicenda. A questo punto la storia prende una piega assurda per non dire stupida, quando il figlioletto prodigo salva deliberatamente un povero disgraziato che sta per essere linciato per strada, e con questo attira sulla famiglia stessa l'ira dei giustizieri che pretendono la restituzione della vittima designata. Da qui in avanti è un succedersi di situazioni inverosimili, i familiari fanno a gara per sacrificare la propria vita pur di salvare uno sconosciuto(che nobiltà d'animo!!) da questa cattiva ingiustizia che è la notte del giudizio. Situazioni già viste si susseguono fino al prevedibilissimo finale buonista e moraleggiante. Amen.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
wolvie
|
sabato 21 marzo 2020
|
classico con brio
|
|
|
|
La notte del giudizio è un film proprio carino, della giusta durata, poco più di 80 minuti, potrebbe essere addirittura assimilato tra i classici film d' assedio di John Carpenter (" Distretto 13 - Le Brigate della Morte" , " Fantasmi da Marte", " La Cosa") che derivano tutti da " Un Dollaro d' Onore" di Howard Hawks. Unità d' azione, in una casa bunker di un futuro prossimo distopico ,( tasso disoccupazione 1%), dove in 12 ore notturne, una volta all' anno, ogni nefandezza può essere trasformata in realtà,come imperativo atto liberatorio di una nazione. La famiglia asseragliata nella casa dovrà vedersela con un gruppo di bianchi suprematisti armati fino ai denti, a caccia di un povero nero che a trovato rifugio nella villa.
[+]
La notte del giudizio è un film proprio carino, della giusta durata, poco più di 80 minuti, potrebbe essere addirittura assimilato tra i classici film d' assedio di John Carpenter (" Distretto 13 - Le Brigate della Morte" , " Fantasmi da Marte", " La Cosa") che derivano tutti da " Un Dollaro d' Onore" di Howard Hawks. Unità d' azione, in una casa bunker di un futuro prossimo distopico ,( tasso disoccupazione 1%), dove in 12 ore notturne, una volta all' anno, ogni nefandezza può essere trasformata in realtà,come imperativo atto liberatorio di una nazione. La famiglia asseragliata nella casa dovrà vedersela con un gruppo di bianchi suprematisti armati fino ai denti, a caccia di un povero nero che a trovato rifugio nella villa. Ma i nemici sono ovunque. Film ben fatto che da il via alla saga con altri 2 film è una serie televisiva.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a wolvie »
[ - ] lascia un commento a wolvie »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 31 marzo 2019
|
la brutalità dell'odio
|
|
|
|
L'idea di partenza è davvero interessante. A livello di impatto iniziale ricorda l'idea di fondo sottesa al primo capitolo della trilogia di Hunger Games: la violenza come strumento su cui fondare la sostenibilità di una società che funzioni. La vicinanza, sia temporale (è solo il 2022) che concettuale, che sta alla base del film fa paura di per sè: l'odio sociale tira fuori il peggio da ognuno e nutre la fetta dei ceti che stanno bene, a scapito di chi non ha diritti. La sola differenza rispetto alla società vera (pregna di odio razziale contro i migranti, verbale degli haters sui social, dell'odio ignorante di chi pensa con la pancia) è semplicemente la legittimazione dell'omicidio. Se poi pensiamo che in America tutti possono avere accesso alle armi e che è legale la pena di morte, la distanza dalla società vera si accorcia sempre di più (e la riforma sulla legittima difesa può rappresentare tranquillamente il riferimento italiano a questa assurdità).
[+]
L'idea di partenza è davvero interessante. A livello di impatto iniziale ricorda l'idea di fondo sottesa al primo capitolo della trilogia di Hunger Games: la violenza come strumento su cui fondare la sostenibilità di una società che funzioni. La vicinanza, sia temporale (è solo il 2022) che concettuale, che sta alla base del film fa paura di per sè: l'odio sociale tira fuori il peggio da ognuno e nutre la fetta dei ceti che stanno bene, a scapito di chi non ha diritti. La sola differenza rispetto alla società vera (pregna di odio razziale contro i migranti, verbale degli haters sui social, dell'odio ignorante di chi pensa con la pancia) è semplicemente la legittimazione dell'omicidio. Se poi pensiamo che in America tutti possono avere accesso alle armi e che è legale la pena di morte, la distanza dalla società vera si accorcia sempre di più (e la riforma sulla legittima difesa può rappresentare tranquillamente il riferimento italiano a questa assurdità). Peccato che il film non dia il dovuto spessore a questi spunti interessanti e si limiti alla suspence e alla carneficina. Da vedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
shagrath
|
lunedì 31 dicembre 2018
|
l'idea doveva essere sfruttata meglio
|
|
|
|
Questo thriller spicca per l’idea di base. Futuro prossimo: il governo sospende tutte le leggi una notte l’anno, lasciando libertà ai cittadini di “sfogarsi” come meglio credono. La sfida degli autori è stata quella di immaginarsi le conseguenze sociali di una simile istituzione senza farsi condizionare da barriere morali o moraliste, creando un mondo in cui il benessere giustifica la violenza e dove la povertà è stata debellata per eliminazione fisica dei più deboli (impossibilitati all’acquisto di armi o difese). Il protagonista è una figura ipocrita: imprenditore, padre e marito premuroso, appoggia formalmente lo “sfogo” come mezzo di eliminazione degli emarginati per migliorare la società, evitando però di parteciparvi e anzi barricandosi in casa protetto dai sistemi che egli stesso progetta e dalla cui vendita si è arricchito.
[+]
Questo thriller spicca per l’idea di base. Futuro prossimo: il governo sospende tutte le leggi una notte l’anno, lasciando libertà ai cittadini di “sfogarsi” come meglio credono. La sfida degli autori è stata quella di immaginarsi le conseguenze sociali di una simile istituzione senza farsi condizionare da barriere morali o moraliste, creando un mondo in cui il benessere giustifica la violenza e dove la povertà è stata debellata per eliminazione fisica dei più deboli (impossibilitati all’acquisto di armi o difese). Il protagonista è una figura ipocrita: imprenditore, padre e marito premuroso, appoggia formalmente lo “sfogo” come mezzo di eliminazione degli emarginati per migliorare la società, evitando però di parteciparvi e anzi barricandosi in casa protetto dai sistemi che egli stesso progetta e dalla cui vendita si è arricchito. Questa volta gli eventi prenderanno però una direzione inaspettata e il buon padre di famiglia sarà costretto a fare i conti con la follia e la violenza, cioè con “la bestia” che egli stesso ha contribuito a liberare.
L’idea di base, che riporta alla mente capolavori del genere dispotico, merita solo apprezzamento. Tuttavia un film è fatto anche di altre cose. In primo luogo la regia e le scenografie, per lo più scolastiche, risultano a volte insufficienti (ad esempio le scene si alternano da una parte all’altra della grande casa in maniera confusa, senza avere la percezione di dove si trovino le vittime e i carnefici. Molti ambienti della casa non sono neppure delineati. Pertanto la tensione si smorza e molte azioni appaiono sconclusionate. In più occasioni i personaggi sono penosamente costretti a parlare verso lo spettatore dicendo “ora vado qui”, “ora di là” per fargli capire cosa succede). La recitazione mi pare sottotono per tutti gli attori. Anche il padre protagonista appare troppo serio e concentrato, fuori contesto, come se stesse facendo un lavoro di precisione invece di una strage. Meglio gli antagonisti, esaltati e inquietanti, ma in certe situazioni poco credibili e a rischio stereotipo del Joker di Batman. Il tutto sceneggiato troppo sbrigativamente e con passaggi prevedibili.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a shagrath »
[ - ] lascia un commento a shagrath »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
lunedì 20 febbraio 2017
|
viva i padri fondatori
|
|
|
|
Ambientato in un futuro non troppo lontano, l'America vive uno stato di grazia, criminalità pressochè azzerata e disoccupazione nulla. Tutto questo equilibrio si regge grazie ad una nuova legge dei padri fondatori che hanno concesso, o meglio, imposto, una sola notte all'anno di violenza definita la notte del giudizio: The Purge. la notte tra il 21 ed il 22 marzo dalle 19.00 alle 7.00 qualsiasi cittadino americano può dare libero sfogo alla rabbia repressa e diventare il "Giustiziere della notte" per 12 ore periodo in cui qualsiasi buon senso sfugge all'essere umano che uccide indistintamente e a proprio piacere anche per un capriccio personale.
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
dian71cinema
|
domenica 27 novembre 2016
|
tesoro... va tutto bene..
|
|
|
|
L'IDEA DEL REGISTA E' CERTAMENTE CREATIVA E ..SOCIALMENTE E POLITICAMENTE CORRETTA.. LA DENUNCIA DI UNA VIOLENZA ECCESSIVA E GRATUITA DOVE LO STATO NON ESISTE. NELLE 12 ORE DOVE VIENE PERMESSO LO SFOGO... (E NELLA REALTA' DI TUTTI I GIORNI.....PERCHE' E' QUESTO IL MESSAGGIO PIU' O MENO ESPLICITO CHE A NOSTRO PARERE QUESTO FILM HA VOLUTO RACCONTARE.. LA DIVERGENZA TRA CLASSI SOCIALI RICCHE CHE SI VENDICA DI QUELLE POVERE.. A CUI SI ATTRIBUISCONO PER CONCLUSIONE LOGICA I CRIMINI PIU' SCELLERATI.. EPPURE QUALCOSA NON TORNA NELL'IDEA INIZIALE.. PIU' O MENO VOLUTAMENTE LA SCENEGGIATURA MOSTRA UN CAMBIO DI ROTTA.. DOVE LA CLASSE PIU' UMILE VIENE RAPPRESENTATA CON UN SENSO DI "GIUSTIZIA" (L'UOMO DI COLORE PRINCIPALE BERSAGLIO.
[+]
L'IDEA DEL REGISTA E' CERTAMENTE CREATIVA E ..SOCIALMENTE E POLITICAMENTE CORRETTA.. LA DENUNCIA DI UNA VIOLENZA ECCESSIVA E GRATUITA DOVE LO STATO NON ESISTE. NELLE 12 ORE DOVE VIENE PERMESSO LO SFOGO... (E NELLA REALTA' DI TUTTI I GIORNI.....PERCHE' E' QUESTO IL MESSAGGIO PIU' O MENO ESPLICITO CHE A NOSTRO PARERE QUESTO FILM HA VOLUTO RACCONTARE.. LA DIVERGENZA TRA CLASSI SOCIALI RICCHE CHE SI VENDICA DI QUELLE POVERE.. A CUI SI ATTRIBUISCONO PER CONCLUSIONE LOGICA I CRIMINI PIU' SCELLERATI.. EPPURE QUALCOSA NON TORNA NELL'IDEA INIZIALE.. PIU' O MENO VOLUTAMENTE LA SCENEGGIATURA MOSTRA UN CAMBIO DI ROTTA.. DOVE LA CLASSE PIU' UMILE VIENE RAPPRESENTATA CON UN SENSO DI "GIUSTIZIA" (L'UOMO DI COLORE PRINCIPALE BERSAGLIO..) MENTRE LA CLASSE ABBIENTE MANIFESTA L'ODIO E L'INVIDIA PER CHI HA AVUTO PIU' FORTUNA...
PARADOSSALMENTE LA PARTE INIZIALE (QUELLA CON ASSENZA DI SEQUENZE DI TENSIONE..E PREPARATORIE ALL'ORA X...) RISULTA PIU' GODIBILE E SCORREVOLE..MENTRE LE ASPETTATIVE CUCITE NELLA PRIMA PARTE.. RISULTANO CONFUSE E MENO CONVINCENTI...
CI SARANNO DEI SEQUEL...DATO CHE IL FILM SI PRESTA AD UN PRODOTTO COMMERCIALE USA DI COMPRENSIBILE RICHIAMO DI FOLLA ..E DENARO..
VOTO 5/6
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dian71cinema »
[ - ] lascia un commento a dian71cinema »
|
|
d'accordo? |
|
francis metal
|
mercoledì 23 novembre 2016
|
davvero un'ottima idea
|
|
|
|
Di solito sono molto severo, non mi lascio stupire da nulla.
Questo film è una specie di tutorial su come trasformare in assassini persone che mai e poi mai in altre circostanze avrebbero ucciso, non solo, anche su come ritorcere su se stessi le proprie cretinate in cui si crede, anzi, mi è piaciuto molto il fatto che si volevano vendicare coloro che sono stati truffati dal protagonista.
Agghiacciante il fatto che i media pubblicizzassero in tutti i modi lo sfogo e che ne continuassero a parlare bene anche dopo centinaia di morti.
Mi è piaciuta la citazione di Arancia Meccanica (il gruppo di ragazzi violenti portava delle maschere) perché effettivamente quelli erano anche peggio dei Drughi.
[+]
Di solito sono molto severo, non mi lascio stupire da nulla.
Questo film è una specie di tutorial su come trasformare in assassini persone che mai e poi mai in altre circostanze avrebbero ucciso, non solo, anche su come ritorcere su se stessi le proprie cretinate in cui si crede, anzi, mi è piaciuto molto il fatto che si volevano vendicare coloro che sono stati truffati dal protagonista.
Agghiacciante il fatto che i media pubblicizzassero in tutti i modi lo sfogo e che ne continuassero a parlare bene anche dopo centinaia di morti.
Mi è piaciuta la citazione di Arancia Meccanica (il gruppo di ragazzi violenti portava delle maschere) perché effettivamente quelli erano anche peggio dei Drughi... grazie ai Padri fondatori si poteva fare ogni violenza possibile.
Tra l'altro c'è anche un riferimento antirazzista perché quei ragazzi volevano a tutti i costi uccidere un nero, considerato scarto inutile.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è che quel ragazzo aveva una ferita molto grave, come ha fatto a sopravvivere e rimanere in piedi e in forze?
E per ultimo, quella ragazza piange la morte del suo ragazzo anche se voleva uccidere suo padre... preferisco rimanere single
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francis metal »
[ - ] lascia un commento a francis metal »
|
|
d'accordo? |
|
danko188
|
mercoledì 9 marzo 2016
|
la serie b che non guasta
|
|
|
|
Anno 2022. Da 5 anni, i Nuovi Padri Fondatori degli Stati Uniti hanno dato inizio ad una curiosa ricorrenza: La Notte delle Purghe. La sirena delle 19 di ogni 21 Marzo segna l’inizio della manifestazione purificatoria che si terrà fino alle 7 giorno successivo. 12 Ore di buio in cui sarà concessa ogni efferata illegalità: omicidi, rapine, stupri. L’annuncio televisivo ravvisa a tutti partecipanti della caccia il divieto all’utilizzo di armi di grosso calibro ed esplosivi, unica restrizione di una notte infernale la cui istituzione, stando alle statistiche, avrebbe portato ad una ragguardevole diminuzione (99%) della criminalità e della disoccupazione.
[+]
Anno 2022. Da 5 anni, i Nuovi Padri Fondatori degli Stati Uniti hanno dato inizio ad una curiosa ricorrenza: La Notte delle Purghe. La sirena delle 19 di ogni 21 Marzo segna l’inizio della manifestazione purificatoria che si terrà fino alle 7 giorno successivo. 12 Ore di buio in cui sarà concessa ogni efferata illegalità: omicidi, rapine, stupri. L’annuncio televisivo ravvisa a tutti partecipanti della caccia il divieto all’utilizzo di armi di grosso calibro ed esplosivi, unica restrizione di una notte infernale la cui istituzione, stando alle statistiche, avrebbe portato ad una ragguardevole diminuzione (99%) della criminalità e della disoccupazione.
Un fortunato venditore di sistemi di sicurezza all’avanguardia, James Sandin (Ethan Hawke), si accinge assieme a sua moglie Mary (Line Headey) e i figlioletti, a trascorrere quella che avrebbe dovuto essere un’ordinaria serata da abbiente famigliola americana rintanata nella propria confortevole dimora, ma qualcosa andrà storto…
Prodotto da Michael Bay, il nome nuovo James DeMonaco concepisce un film la cui semplice idea sarebbe già da premiare, quella di un futuro distopico che legalizza una volta l’anno, a scopo catartico, l’ultraviolenza, sfogo sublimato dell’immonda bestialità repressa di un paese che vede paradossalmente accrescere la propria economia grazie al danno auto inflitto. La nuova strategia politica americana, dalla discutibile moralità - prevede il sacrificio di sfollati e senzatetto - si è però rivelata risanatoria tanto da considerare l’evento una sorta di anniversario della rinascita americana. Le domande che a questo punto si insinuano nello spettatore che vede scorrere davanti a sé immagini di aberrante vandalismo sono molteplici: cosa farei in quella situazione? Perchè questa brama di distruzione? Chi se ne sta in casa è così diverso dai purificatori che si aggirano per le strade?
Mentre ci si pongono i quesiti più svariati il film scorre a ritmi costantemente alti, l’immedesimazione sale, la tensione si può tagliare a fette e l’adrenalina tiene sulle spine. Tramite meccanismi di regia non del tutto nuovi ma efficaci come l’inquadratura soggettiva di un drone telecomandato munito di visore notturno del piccolo Sandin, e marchingegni di messa a fuoco e musicali echeggia un climax emotivo snervante che si dipana fin quando il film entra nella fase (calante) di comune thriller d’azione.
Se la scrittura avesse approfondito i personaggi (uno dei quali è totalmente inutile) e si fosse risparmiata qualche banalità narrativa fine a se stessa starei qui a parlare di un capolavoro dei nostri tempi dai notevoli spunti letterari orwelliani e cinematografici romeriani, dai quali non siamo tutto sommato lontanissimi ma piuttosto distanti e in un minutaggio così breve (80’) sarebbe stato anche doveroso osare di più.
Le citazioni al vecchio cinema di genere abbondano quasi quanto la furia dei purificatori, i riferimenti a La Notte dei Morti Viventi sono eclatanti, i buoni barricati dentro e i cattivi che cercando di penetrare dall’esterno, con la differenza che gli zombie stavolta sono gli umani stessi. La mancanza di fondi un po’ si fa sentire in quanto non viene offerta una rappresentazione dell’evento in proporzioni maiuscole ma centralizzando il complesso ad una sola famiglia alto borghese e annesse relazioni di buon (?) vicinato.
Ethan Hawke porta a termine il compitino decorosamente, spicca Lina Headey ma soprattutto il cattivone Ryse Wakefield, recitativamente adatto è reso magnificamente dal punto di vista figurativo.
La critica sociale e politica non è decisa e graffiante abbastanza, ma considerando il budget e fermo restando che il regista semi-esordiente non si chiama Carpenter o Romero, il film può dirsi promosso.
Il sequel del 2014 è Anarchia – La notte del Giudizio.
Voto 7
Danko188
[-]
|
|
[+] lascia un commento a danko188 »
[ - ] lascia un commento a danko188 »
|
|
d'accordo? |
|
|