di Gaia Serena SImionati
Il film QUOD ERAT DEMOSTRANDUM conferma l'interesse crescente per la filmografia rumena densa di creatività e produzioni interessanti. E' un elegante racconto, in toni grigi, bianchi e neri che stigmatizza la vita rumena ai tempi di Ceaușesco, claustrofobicamente limitata a causa del socialismo.
Al protagonista, un intellettuale borghese, geniale matematico, a lui come a chiunque avesse idee illuminanti e incomprese in patria, era vietato pubblicare all'estero o espatriare. Per questo, la vita di molti di loro, viene spiata dalla Securitate, i servizi segreti rumeni.
Inoltre, altro tema secondario che serpeggia del film, è quello del tradimento che chiunque compie pur di avere un lavoro migliore, del cibo o il visto per ricongiungersi alla famiglia.
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di Gaia Serena SImionati
Il film QUOD ERAT DEMOSTRANDUM conferma l'interesse crescente per la filmografia rumena densa di creatività e produzioni interessanti. E' un elegante racconto, in toni grigi, bianchi e neri che stigmatizza la vita rumena ai tempi di Ceaușesco, claustrofobicamente limitata a causa del socialismo.
Al protagonista, un intellettuale borghese, geniale matematico, a lui come a chiunque avesse idee illuminanti e incomprese in patria, era vietato pubblicare all'estero o espatriare. Per questo, la vita di molti di loro, viene spiata dalla Securitate, i servizi segreti rumeni.
Inoltre, altro tema secondario che serpeggia del film, è quello del tradimento che chiunque compie pur di avere un lavoro migliore, del cibo o il visto per ricongiungersi alla famiglia. Il film è interessante, elegante, ha un buon cast, purtroppo lo sviluppo rimane un pò lento e senza una trama esaltante o una vera caratterizzazione psicologica dei protagonisti.
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