enzo70
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domenica 1 novembre 2015
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un lunghisimo e struggente blues fiammingo
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Una grandissima storia d’amore quella tra Elise, una tatuatrice, e Didier, un cantante di musica folk; due artisti il cui amore travolgente è sempre messo a repentaglio dal desiderio di reclamare una via di uscita rispetto alle regole. Elise e Didier trovano, però, nella musica, splendida la colonna sonora del film e nella figlioletta Maybelle il punto di incontro per trasformare la loro storia d’amore passionale in una relazione stabile e matura. E il cancro della bambina e la loro comune, ma inutile, battaglia rafforza il rapporto dei due, trasformando due artisti in due persone impegnate con forza per salvare la figlia.
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Una grandissima storia d’amore quella tra Elise, una tatuatrice, e Didier, un cantante di musica folk; due artisti il cui amore travolgente è sempre messo a repentaglio dal desiderio di reclamare una via di uscita rispetto alle regole. Elise e Didier trovano, però, nella musica, splendida la colonna sonora del film e nella figlioletta Maybelle il punto di incontro per trasformare la loro storia d’amore passionale in una relazione stabile e matura. E il cancro della bambina e la loro comune, ma inutile, battaglia rafforza il rapporto dei due, trasformando due artisti in due persone impegnate con forza per salvare la figlia. Sullo sfondo apparentemente, ma in realtà in primo piano, il tema della ricerca scientifica sulle cellule staminali e le assurde regole che impediscono di cercare le cure alle malattie; anche dei bambini. Alla fine questo film diretto egregiamente da Felix Van Groeningen diventa un lungo e struggente blues, in cui il dolore per la più grave delle perdite, sfuma solo nella capacità dei due genitori di supportarsi a vicenda. Il continuo ricorso a sbalzi temporali nella narrazione delle vicende rafforza la forza di questo film di andare oltre una storia, drammatica, per indagare sull’umanità di chi le storie le vive. Un film da vedere assolutamente.
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gianleo67
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martedì 2 febbraio 2016
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bluegrass love strory...nelle fiandre
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Incontrata per caso nel negozio di Tattoo dove lavora, Didier si innamora ricambiato della navigata e gaudente Elise con la quale stabilisce subito una forte intesa sessuale. Coinvolta pure lei nella passione per il bluegrass e nella country-band con cui si esibisce, finirà per sposare la donna ed avere con lei una bella bambina. Il futuro ha però in serbo per loro il triste finale di una struggente ballata che non avrebbero mai voluto portare sul palco.
Costruito attraverso l'accumulo di una serie di ellissi che fanno avanti e indietro tra l'esordio passionale di una relazione d'amore e lo sconsolato epilogo di una sfortunata vicenda esistenziale, il film del belga Felix Van Groeningen ha il sapore dolce e amaro insieme della musica country, motivo conduttore e colonna sonora di una tranche de vie che sogna l'America e trasloca in una fattoria delle Fiandre, riproducendo off-contest l'esperienza minimalista del dramma sentimentale alla Derek Cianfrance (Blue Valentine - The Place Beyond the Pines) e tentando un insolito esperimento cinematografico che spiazza e incanta allo stesso tempo.
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Incontrata per caso nel negozio di Tattoo dove lavora, Didier si innamora ricambiato della navigata e gaudente Elise con la quale stabilisce subito una forte intesa sessuale. Coinvolta pure lei nella passione per il bluegrass e nella country-band con cui si esibisce, finirà per sposare la donna ed avere con lei una bella bambina. Il futuro ha però in serbo per loro il triste finale di una struggente ballata che non avrebbero mai voluto portare sul palco.
Costruito attraverso l'accumulo di una serie di ellissi che fanno avanti e indietro tra l'esordio passionale di una relazione d'amore e lo sconsolato epilogo di una sfortunata vicenda esistenziale, il film del belga Felix Van Groeningen ha il sapore dolce e amaro insieme della musica country, motivo conduttore e colonna sonora di una tranche de vie che sogna l'America e trasloca in una fattoria delle Fiandre, riproducendo off-contest l'esperienza minimalista del dramma sentimentale alla Derek Cianfrance (Blue Valentine - The Place Beyond the Pines) e tentando un insolito esperimento cinematografico che spiazza e incanta allo stesso tempo. Se la seconda parte del titolo italiano (Una storia d'amore) per una volta sembra azzeccarci con l'assunto narrativo di un percorso di vita a due neanche troppo originale, quello che più sembra convincere del film belga è proprio la passione musicale che anima e unisce i due protagonisti, anime solitarie e disadattate cui le sonorità (unplagged) d'oltreoceano sono la naturale colonna sonora di una ispirazione di vita che coniuga perfettamente libertà e impegno, ribellione e sentimento, individualismo e coralità. Una ballata western in terra fiamminga insomma, che riproduce il classico immaginario yankee legato alla terra (una fattoria con gli animali), al corpo (i tatuaggi) e all'anima (il bluegrass) quali valori fondanti di una unità familiare così fortemente agognata ma sempre minacciata dalle subdole prove di una fortuna avversa, materia allo stesso tempo buona tanto per la solarità di pezzi acustici di vibrante intensità quanto dalle tristi melodie del distacco e della perdita. Pure nella sua bizzarra ispirazione e nel costante rischio del ridicolo che corre un'operazione del genere, il vero limite del film sembra invece molto più banale e legato com'è ad un eccesso di toni melodrammatici che passano da retrivi simbolismi di passaggi psicologici non troppo riusciti (i tatuaggi come iconografia del vissuto, i corvi che si schiantano sul tetto come triste presagio di lutto, l'uccelletto che s'affaccia alla finestra come segno divino di un afflato mistico) e dal tono ricattatorio delle sequenze più struggenti che sembrano ricondurre il tutto alle melensaggini di una love story per casalinghe senza pretese pronte a versare fiumi di lacrime per un finale tragico che magicamente raddoppia appena prima dei titoli di coda.
Attori sotto il limite di guardia, riscattati però dalle ottime performance canore ed alle prese con una bellissima colonna sonora costituita da composizioni originali e pezzi classici riarrangiati dal musicista svedese Björn Eriksson ed interpretate proprio dai due protagonisti principali insieme alla The Broken Circle Breakdown Bluegrass Band che dà il titolo al film. Nomination agli Oscar come Miglior film straniero per il Belgio, oltre che generosi premi ai Cesar, Tribeca e Berlino. Troppa grazia Sant'Antonio, ma il sospetto che il risultato migliore sia stato lanciare la Country Band in Tour per L'Europa ed il successo editoriale della Tracklist (colonna sonora più venduta di tutti i tempi in Belgio) rimane forte.
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max821966
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venerdì 6 aprile 2018
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gradevole sorpresa
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Ammetto la mia grave colpa: ne avevo sentito parlare ma, pur essendeo un cinefilo appassionato con una notevole militanza cinematografica e con una videoteca xersonale di + di 1100 (quasi tutti blu ray), questo film era passato nel dimenticatoio. Complice un'offerta dal negozio on line dove acquisto i titoli che mi interessano (3 blu ray x 19.98€), ho finalmente potuto vedere questo meraviglioso film.
Tratto da una piece teatrale ed adattato al grande schermo da una magnifica sceneggiatura, la trama tocca argomenti molto importanti sia per le relazioni interpersonali sia per le tematiche gravemente non affrontate da molti governi.
La parte , diciamo così , "famigliare" è una stupenda storia d'amore, tra due meravigliosi personaggi, interpretati da 2 attori fantastici: nasce e cresce piano piano fino ad assumere le dimensioni del grande amore quando nasce la loro figlia interpretata con mostruosa bravura dalla piccola attrice, Nell Cattrysse (segnatevi questo nome), che a soli 5 anni recita con una naturalezza travolgente un ruolo difficilissimo, grazie anche all'aiuto dell'intera troupe ( vedasi inserti speciali del Blu ray), consegnando alla settima arte 1 h abbondante di grande interpretazione fino al suo tragico epilogo.
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Ammetto la mia grave colpa: ne avevo sentito parlare ma, pur essendeo un cinefilo appassionato con una notevole militanza cinematografica e con una videoteca xersonale di + di 1100 (quasi tutti blu ray), questo film era passato nel dimenticatoio. Complice un'offerta dal negozio on line dove acquisto i titoli che mi interessano (3 blu ray x 19.98€), ho finalmente potuto vedere questo meraviglioso film.
Tratto da una piece teatrale ed adattato al grande schermo da una magnifica sceneggiatura, la trama tocca argomenti molto importanti sia per le relazioni interpersonali sia per le tematiche gravemente non affrontate da molti governi.
La parte , diciamo così , "famigliare" è una stupenda storia d'amore, tra due meravigliosi personaggi, interpretati da 2 attori fantastici: nasce e cresce piano piano fino ad assumere le dimensioni del grande amore quando nasce la loro figlia interpretata con mostruosa bravura dalla piccola attrice, Nell Cattrysse (segnatevi questo nome), che a soli 5 anni recita con una naturalezza travolgente un ruolo difficilissimo, grazie anche all'aiuto dell'intera troupe ( vedasi inserti speciali del Blu ray), consegnando alla settima arte 1 h abbondante di grande interpretazione fino al suo tragico epilogo. Da qui in poi oltre allo schricchiolare drammatico della storia d'amore dei protagonisti, la vicenda prende giustamente di mira le decisioni dei ns governanti che per mera speculazione elettorale, vietano la sperimentazione sulle cellule staminale in nomo di un'etica che loro cmq non hanno ( vedasi gli orrendi bombardamenti sui "nemici" di turno siriani, iraqeni etc etc) ed infine la scelta della protagonista, ormai in fin di vita, di chiedere di morire, altro argomento che colpevolmente molti governanti si rifiutano addirittura di parlarne, figurasi parlare di leggi per il fine vita.
Questo film meritava e merita un successo planetario che purtroppo non avrà, perchè tocca argomenti fastidiosi ai benpensanti, che per esempio, che sono contrari all'aborto, ma esultano per l'annegamento di qualche centinaio di profughi o non tirano fuori 9 miseri € mensili per donare una speranza ai bambini di tutto il mondo.
Per concludere: film meraviglioso , tecnicamente perfetto, regia,attori,sceneggiatura tutto perfetto! STRACONSIGLIATO!!!!!!!!
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critichetti
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martedì 16 maggio 2017
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buone tematiche.punto (spoiler!)
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Alabama Monroe è un film coraggioso.E stop.Affronta tematiche come le staminali e l'eutanasia,oppure il fumo in gravidanza,ma non si riesce bene a capire cosa intenda voler dire.Mi spiego meglio:se in un film vuoi parlare di temi delicati,dovresti metterli al centro.Qui vedremo nella prima parte del film un intervallarsi continuo della storia d'amore (ivi compresa la nascita della figlia) e della malattia della figlia che,al minuto 46,muore.E il film dura quasi due ore.Ora:visto che la storia della malattia della bambina non è il tema pregnante del film,perchè fare questo continuo intervallo di flashback? dopo il 46mo minuto la storia va avanti anche abbastanza decentemente (va detto,anche se pure qui c'è quell'assurdo discorso dell'intervallarsi delle storie piuttosto mal gestito),finchè non salta fuori il discorso sulle staminali che avrebbero potuto salvare la vita alla bambina.
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Alabama Monroe è un film coraggioso.E stop.Affronta tematiche come le staminali e l'eutanasia,oppure il fumo in gravidanza,ma non si riesce bene a capire cosa intenda voler dire.Mi spiego meglio:se in un film vuoi parlare di temi delicati,dovresti metterli al centro.Qui vedremo nella prima parte del film un intervallarsi continuo della storia d'amore (ivi compresa la nascita della figlia) e della malattia della figlia che,al minuto 46,muore.E il film dura quasi due ore.Ora:visto che la storia della malattia della bambina non è il tema pregnante del film,perchè fare questo continuo intervallo di flashback? dopo il 46mo minuto la storia va avanti anche abbastanza decentemente (va detto,anche se pure qui c'è quell'assurdo discorso dell'intervallarsi delle storie piuttosto mal gestito),finchè non salta fuori il discorso sulle staminali che avrebbero potuto salvare la vita alla bambina.Ma metterle dentro così sa di casuale!Successivamente la donna finirà in coma vegetativo e ci sarà una disquisizione sull'eutanasia.Domanda:perchè prendere la donna e non la figlia?Visto che si vuole parlare di questi temi,perchè non farne il tema principale del film?Bastava,per esempio:fai scorrere la storia d'amore nel primo quarto d'ora,con la nascita della bambina.Poi TUTTO il film parla della malattia e delle cellule staminali che non possono essere usate,verso metà film si introduce il discorso dell'eutanasia,i due temi vanno avanti uno contro l'altro fino alla decisione di praticare l'eutanasia e solo alla fine si fa quel discorso che la donna pronuncia ad un certo punto in merito alla suddetta terapia.Fatto come fatto il film non riesce a regalare al 100% le emozioni che avrebbe potuto donare tranquillamente.Non basta inserire tematiche "dure" per fare un buon film,bisogna anche saperne parlare.E,mi spiace,questo film non è in grado.Per il resto la fotografia è ben gestita e le musiche belle.
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veritasxxx
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venerdì 16 maggio 2014
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il conforto dei single senza figli
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Prendete un suonatore di banjo un po' sognatore e una tatuatrice professionale con la malsana abitudine di marchiarsi con i nomi dei suoi fidanzati. Aggiungete un gruppo di musica blueberry, un casale nella campagna delle fiandre, una bambina che combatte un male incurabile e tutto ciò che ne consegue (che non aiuta molto il rapporto di coppia). Rimescolate in stile pulp fiction con continui flashbacks e flashforths, inserite qualche canzone e qualche scena di sesso e avrete Alabama Monroe. Questi film che descrivono i momenti difficili di una relazione sono il conforto dei single senza figli. Ci si sente leggeri a non dover passare la notte in sala rianimazione e non doversi torturare perchè lui/lei non è più all'altezza della situazione.
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Prendete un suonatore di banjo un po' sognatore e una tatuatrice professionale con la malsana abitudine di marchiarsi con i nomi dei suoi fidanzati. Aggiungete un gruppo di musica blueberry, un casale nella campagna delle fiandre, una bambina che combatte un male incurabile e tutto ciò che ne consegue (che non aiuta molto il rapporto di coppia). Rimescolate in stile pulp fiction con continui flashbacks e flashforths, inserite qualche canzone e qualche scena di sesso e avrete Alabama Monroe. Questi film che descrivono i momenti difficili di una relazione sono il conforto dei single senza figli. Ci si sente leggeri a non dover passare la notte in sala rianimazione e non doversi torturare perchè lui/lei non è più all'altezza della situazione. Discreto, ma uscirete dalla sala di cattivo umore...chi ve lo fa fare?
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