luciano46
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domenica 27 febbraio 2011
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finalmente un bel film
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Storia intrigantissima, suspance fino all'ultimo. Ottima recitazione. Veramente un bel film che i ha fatto dimenticare i pessimi film italiani in circolazione in questi giorni. Lo consiglio a tutti
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(di lorenzo l.)
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brian77
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domenica 27 febbraio 2011
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il cinema di genere ben fatto
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Un uomo arriva in una città straniera, finisce all'ospedale dopo un incidente, si risveglia e non sa più chi è: la moglie non lo riconosce, nessuno sembra averlo mai visto, eppure qualcuno vuole ucciderlo... Lo spunto non è nuovo, ma quest'ennesima variazione thrilling attorno al tema dell'identità smarrita funziona benone sullo schermo. Il film ha ritmo, intriga, ha scene d'azione ben dirette, non affoga mai nella spazzatura del montaggio action da due secondi a inquadratura: parte dai personaggi, dalla situazione e dal racconto... cosa sempre più rara. Niente più di un onesto thriller d'intrattenimento, ma ben fatto, come purtroppo succede sempre più raramente di vedere.
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Un uomo arriva in una città straniera, finisce all'ospedale dopo un incidente, si risveglia e non sa più chi è: la moglie non lo riconosce, nessuno sembra averlo mai visto, eppure qualcuno vuole ucciderlo... Lo spunto non è nuovo, ma quest'ennesima variazione thrilling attorno al tema dell'identità smarrita funziona benone sullo schermo. Il film ha ritmo, intriga, ha scene d'azione ben dirette, non affoga mai nella spazzatura del montaggio action da due secondi a inquadratura: parte dai personaggi, dalla situazione e dal racconto... cosa sempre più rara. Niente più di un onesto thriller d'intrattenimento, ma ben fatto, come purtroppo succede sempre più raramente di vedere.
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(di mammut)
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c1cc1o
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domenica 27 febbraio 2011
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storia originale, ottimo thriller
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Sicuramente uno dei thriller più belli degli ultimi tempi. Eccezionale interpretazione di Liam Neeson. Consigliato a tutti gli appassionati del genere thriller.
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cenox
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martedì 2 agosto 2011
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tensione alle stelle in un buonissimo film
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E' Liam Neeson il protagonista di questo avvincente film ambientato a Berlino. Egli è stato invitato nella capitale tedesca, insieme alla moglie, per presiedere ad una conferenza in qualità di Professore qualificato ad intervenire. Ma quando per caso si accorge di aver smarrito la sua valigia all'aeroporto, prende il primo taxi a disposizione per precipitarsi a destinazione, ma complice l'intenso traffico, la vettura ha un incidente, ed il colpo farà andare in coma il protagonista. Il risveglio avviene dopo 4 lunghi giorni, e a discapito di una leggera commozione cerebrale che gli ha fatto perdere parzialmente la memoria, il Dott. Martin Harris, riesce a tornare all'albergo dove doveva alloggiare con la consorte, ma quando lo raggiunge non solo la moglie dimostra di non riconoscerlo, ma scopre addirittura di essere stato sostituito.
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E' Liam Neeson il protagonista di questo avvincente film ambientato a Berlino. Egli è stato invitato nella capitale tedesca, insieme alla moglie, per presiedere ad una conferenza in qualità di Professore qualificato ad intervenire. Ma quando per caso si accorge di aver smarrito la sua valigia all'aeroporto, prende il primo taxi a disposizione per precipitarsi a destinazione, ma complice l'intenso traffico, la vettura ha un incidente, ed il colpo farà andare in coma il protagonista. Il risveglio avviene dopo 4 lunghi giorni, e a discapito di una leggera commozione cerebrale che gli ha fatto perdere parzialmente la memoria, il Dott. Martin Harris, riesce a tornare all'albergo dove doveva alloggiare con la consorte, ma quando lo raggiunge non solo la moglie dimostra di non riconoscerlo, ma scopre addirittura di essere stato sostituito. Possibile che l'incidente gli abbia fatto perdere la memoria? E' veramente lui il Dott. Martin Harris? Sono questi i principali dubbi su cui si svolge questo intenso film, in cui la tensione è sempre al culmine, e la soluzione dell'enigma non è di facile risoluzione. L'ottima l'interpretazione degli attori, buoni effetti speciali e la quasi assenza di scene eccessivamente irreali, fanno di questo film un vero successo. Consigliato!
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pensionoman
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domenica 5 giugno 2011
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summa cum laude, tra hitchcock, frantic e bourne.
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i richiami ai classici del genere non sono casuali in un film che deve moltissimo allo stile del maestro (riferimento del genere Intrigo Internazionale) nel disorientare lo spettatore con la perdita di identità del protagonista in una Berlino cupa e ricca di intrighi. ponendosi al crocevia ideale tra hitchcock e il frantic di Polanski (per lo stile, le ambientazioni e il senso di disorientata impotenza iniziale del protagonista, che non si capacita di ciò che sta succedendo), il regista però va oltre i classici di riferimento, iniziando a scoprire a poco a poco le reali capacità e storia di un uomo solo apparentemente normale, ma che in realtà si scopre, suo malgrado, un agente con una missione precisa e inquietante (qui il richiamo a Bourne è d'obbligo), per riscattarsene e fare poi una scelta di campo, che lo faranno decisamente e definitivamente riscoprire nel suo animo e nei suoi intendimenti.
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i richiami ai classici del genere non sono casuali in un film che deve moltissimo allo stile del maestro (riferimento del genere Intrigo Internazionale) nel disorientare lo spettatore con la perdita di identità del protagonista in una Berlino cupa e ricca di intrighi. ponendosi al crocevia ideale tra hitchcock e il frantic di Polanski (per lo stile, le ambientazioni e il senso di disorientata impotenza iniziale del protagonista, che non si capacita di ciò che sta succedendo), il regista però va oltre i classici di riferimento, iniziando a scoprire a poco a poco le reali capacità e storia di un uomo solo apparentemente normale, ma che in realtà si scopre, suo malgrado, un agente con una missione precisa e inquietante (qui il richiamo a Bourne è d'obbligo), per riscattarsene e fare poi una scelta di campo, che lo faranno decisamente e definitivamente riscoprire nel suo animo e nei suoi intendimenti. dopo il lento disorientamento iniziale, che porta il protagonista a dubitare perfino della sua sanità mentale, il ritmo della narrazione cresce, tra una serie anche di buone scene d'azione, sino a diventare incalzante nell'esplosivo finale, che disvelerà ogni cosa. buona la sceneggiatura e avvincente la storia, in cui nessuno è ciò che sembra, magistrale l'apporto di un Neeson sempre più bravo, in più supportato da un cast assolutamente di qualità, tra cui il Sebastian Kock (che nelle Vite degli altri impersona lo scrittore e regista teatrale nella Berlino est ante caduta del muro) che impersona il genio altruista e filantropo ricercatore di biotecnologie e il fantastico Bruno Ganz, assolutamente esemplare nel ruolo del vecchio agente investigativo della STASI, che pare riscattare i suoi peccati sotto il vecchio regime con un'ultima indagine per il bene...
da non perdere...
un saluto e sempre buona visione
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(di consigli per gli aquisti)
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andaland
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domenica 6 marzo 2011
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un buon thriller
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Il film presenta tutte le caratteristiche del buon thriller, dove la storia si dipana lenta e con souspance per poi arrivare al finale con la soluzione dei quesiti. Nulla di trascendentale, a volte con passaggi un po' macchinosi e lenti oltrechè improbabili, però tutto sommato con una discreta azione e drammaticità. Neeson un po' impacciato, meglio la Kruger.
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zollo
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mercoledì 29 giugno 2011
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liam neeson...e ho detto tutto!!
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Thriller psicologico davvero accattivante quello reso da Jaume Collet-Serra. Un film da 115 min da guardare dall'inizio alla fine. Martin Harris (Liam Neeson) è un importante botanico che si reca con la moglie (January Jones) nella gelida Berlino, per partecipare ad una importante conferenza scientica. Accortosi, una volta giunto in hotel, di aver dimenticato la propria valigetta in aeroporto, decide di tornare indietro in taxi per recuperarla, ma durante il tragitto è vittima di un tremendo incidente che lo porterà alla perdita della memoria. Il film vero e proprio inizia a questo punto, con la ricerca strenua ed incessante da parte protagonista della propria identità.
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Thriller psicologico davvero accattivante quello reso da Jaume Collet-Serra. Un film da 115 min da guardare dall'inizio alla fine. Martin Harris (Liam Neeson) è un importante botanico che si reca con la moglie (January Jones) nella gelida Berlino, per partecipare ad una importante conferenza scientica. Accortosi, una volta giunto in hotel, di aver dimenticato la propria valigetta in aeroporto, decide di tornare indietro in taxi per recuperarla, ma durante il tragitto è vittima di un tremendo incidente che lo porterà alla perdita della memoria. Il film vero e proprio inizia a questo punto, con la ricerca strenua ed incessante da parte protagonista della propria identità. Molto ben costruite le scene d'azione e il clima di suspance che perdura nell'arco dell'intero film, fino a giungere ad un impensabile colpo di scena finale. Ottima l'interpretazione da parte di Liam Neeson, che si riconferma ancora una volta come attore di primo livello. Film dal cast eccezionale (oltre a Liam Neeson sono da evidenziare Diane Kruger e Frank Langella) che vale sicuramente la pena di vedere.
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forackone
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domenica 12 gennaio 2014
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nulla è come sembra
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Unknown - Senza Identità. Il titolo riassume benissimo il concetto chiave del film, un uomo che si risveglia da un'incidente di auto e scopre ch un'altra persona ha preso il suo posto, ha i suoi documenti, vive con sua moglie (che afferma di non conoscere il protagonista, ossia suo marito) e conosce nei dettagli tutta la sua vita. La trama però non si ferma a questa idea iniziale, ma si intrica sempre di più, con assassinii, inseguimenti, attentati, in un incredibile intreccio inizialmente immotivabile, che trova poi lo scioglimento man mano durante il film, con una rivelazione dopo l'altra, fino ad arrivare ad una conclusione assolutamente inaspettata. Film costruito molto bene, con lo spettatore che condivide il punto di vista del protagonista e quindi anche il suo smarrimento, la sua voglia di verità e di chiarezza, vivendo l'odissea dello scienziato.
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Unknown - Senza Identità. Il titolo riassume benissimo il concetto chiave del film, un uomo che si risveglia da un'incidente di auto e scopre ch un'altra persona ha preso il suo posto, ha i suoi documenti, vive con sua moglie (che afferma di non conoscere il protagonista, ossia suo marito) e conosce nei dettagli tutta la sua vita. La trama però non si ferma a questa idea iniziale, ma si intrica sempre di più, con assassinii, inseguimenti, attentati, in un incredibile intreccio inizialmente immotivabile, che trova poi lo scioglimento man mano durante il film, con una rivelazione dopo l'altra, fino ad arrivare ad una conclusione assolutamente inaspettata. Film costruito molto bene, con lo spettatore che condivide il punto di vista del protagonista e quindi anche il suo smarrimento, la sua voglia di verità e di chiarezza, vivendo l'odissea dello scienziato. Con l'alternarsi di scene riflessive a momenti di pura azione il film permette inoltre di chiarirsi man mano le idee, allo spettatore così come al personaggio, e riesce ad inserire scene di grande pathos in mezzo a quello che, sostanzialmente, è un film d'azione. Le uniche pecche sono, a mio parere, la scena dell'inseguimento in auto, elemento tipico dei film polizieschi/thriller/azione, che qui è tirato troppo per le lunghe e sfocia nell'irrealistico, e similmente qualche forzatura della trama, forzature però probabilmente inevitabili al fine di finire (scusate il gioco di parole) nel modo 'giusto' il film.
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carmineantonellovillani
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lunedì 7 marzo 2011
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un medico smemorato tra mercenaservizi deviati e
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Servizi deviati e mercenari per un thriller che non disdegna le citazioni: da Hitchcock a Polanski passando per i romanzi di Ludlum, l’agente smemorato si ritrova a Berlino, cammina sui tetti come Harrison Ford e soffre di crisi d’identità. Cosa si nasconde dietro l’amnesia del dottor Martin Harris? Trama che prende ispirazione un po’ ovunque ma regia solida persino quando le carte si mischiano troppo, “Unknown” gioca con il classico schema del tutti contro tutti, lotta senza esclusioni di colpi in una città livida e per nulla rassicurante. Liam Neeson deve ritrovare la memoria e pure una moglie che sembra proprio non conoscerlo mentre inquietanti personaggi cercano di occultare le tracce che possono condurre ad importanti studi scientifici.
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Servizi deviati e mercenari per un thriller che non disdegna le citazioni: da Hitchcock a Polanski passando per i romanzi di Ludlum, l’agente smemorato si ritrova a Berlino, cammina sui tetti come Harrison Ford e soffre di crisi d’identità. Cosa si nasconde dietro l’amnesia del dottor Martin Harris? Trama che prende ispirazione un po’ ovunque ma regia solida persino quando le carte si mischiano troppo, “Unknown” gioca con il classico schema del tutti contro tutti, lotta senza esclusioni di colpi in una città livida e per nulla rassicurante. Liam Neeson deve ritrovare la memoria e pure una moglie che sembra proprio non conoscerlo mentre inquietanti personaggi cercano di occultare le tracce che possono condurre ad importanti studi scientifici. Perchè premi Nobel lavorano a stretto contatto con Principi con velleità umanitarie e gruppi industriali che si contendono la formula magica assoldano uomini senza scrupoli per eliminare un dottore aiutato da un agente in pensione e da una tassista senza permesso di soggiorno. Gli ingredienti ci sono tutti, la ricetta funziona bene anche se non si arriva al perfezionismo di Greengrass o allo stile di Polanski. Il regista Jaume Collet-Serra confeziona un thriller spionistico di pregevole fattura, mescola ad arte inseguimenti e disturbi dissociativi nell’azione convulsa di eventi all’apparenza senza alcuna spiegazione: capovolgimento di prospettiva con le risposte ai tanti enigmi che mettono d’accordo persino gli spettatori più esigenti. Bruno Ganz, nei panni dell’ex agente della Stasi, ricorda i tempi della guerra fredda; l’algida January Jones fa il doppio gioco mentre Diane Kruger cerca di portare sulla strada giusta un medico che nessuno più riconosce.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
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onufrio
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mercoledì 20 marzo 2013
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intrigo a berlino
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Il Dottor Martin Harris, un importante botanico, si reca a Berlino con la moglie per un prestigioso convegno; arrivati all'Hotel Martin però sale un taxi per riprendere una valigia lasciata all'aeroporto, destino vuole che sia coinvolto in un brutto incidente, in cui la taxista riuscirà a salvarlo da morte certa. Il dottore dopo 4 giorni di coma si sveglia, si ritrova in ospedale, ma ha perso la memoria, ricorda poche cose: 1-che lui è il Dottor Harris 2-che è a Berlino con la moglie. Una volta tornato all'Hotel queste uniche certezze che egli aveva vengono a mancare, la moglie dice di non conoscere l'uomo in questione, perchè il dottor Harris è un 'altro; da qui ha inzio il fitto mistero che avvolge la storia.
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Il Dottor Martin Harris, un importante botanico, si reca a Berlino con la moglie per un prestigioso convegno; arrivati all'Hotel Martin però sale un taxi per riprendere una valigia lasciata all'aeroporto, destino vuole che sia coinvolto in un brutto incidente, in cui la taxista riuscirà a salvarlo da morte certa. Il dottore dopo 4 giorni di coma si sveglia, si ritrova in ospedale, ma ha perso la memoria, ricorda poche cose: 1-che lui è il Dottor Harris 2-che è a Berlino con la moglie. Una volta tornato all'Hotel queste uniche certezze che egli aveva vengono a mancare, la moglie dice di non conoscere l'uomo in questione, perchè il dottor Harris è un 'altro; da qui ha inzio il fitto mistero che avvolge la storia. Thriller psicologo ben fatto, ricorda appunto Intrigo Internazionale con Cary Grant in un ruolo più o meno simile, il ritmo è ben scandito, la suspence e l'interesse aumentano sempre più fino a quando i ricordi del "dottor Harris" verranno a galla.
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