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moonnight
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domenica 13 febbraio 2011
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promosso
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Commedia divertente, dalla trama purtroppo un po' piatta... Comunque consigliato
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williamd
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lunedì 16 giugno 2014
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per una serata tranquilla
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Per una serata tranquilla... Parto col folle credo sia il tipo di film adatto da guardare in un sereno fine giornata: facile da capire, scorrevole e a tratti divertente; in una parola "relaxing".
Il film, diretto da Todd Phillips, vede come protagonisti due uomini dai caratteri opposti: Peter, una persona seria, dilegente e ordinata, che di mestiere fa l'architetto, e Ethan, un tipo alquanto bizzarro che aspira alla carriera di attore.
Tutto inizia ad Atlanta dove Peter (Robert Downey Jr) si è recato temporaneamente per lavoro, ma non vede l'ora di tornare a Los Angeles per assistere alla nascita del suo primogenito...Ma un errore incidentale gli fa trovare tra le mani un bagagli che non è il suo, per l'esattezza un bagagli contenente strumenti dediti all'assunzione di droghe.
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Per una serata tranquilla... Parto col folle credo sia il tipo di film adatto da guardare in un sereno fine giornata: facile da capire, scorrevole e a tratti divertente; in una parola "relaxing".
Il film, diretto da Todd Phillips, vede come protagonisti due uomini dai caratteri opposti: Peter, una persona seria, dilegente e ordinata, che di mestiere fa l'architetto, e Ethan, un tipo alquanto bizzarro che aspira alla carriera di attore.
Tutto inizia ad Atlanta dove Peter (Robert Downey Jr) si è recato temporaneamente per lavoro, ma non vede l'ora di tornare a Los Angeles per assistere alla nascita del suo primogenito...Ma un errore incidentale gli fa trovare tra le mani un bagagli che non è il suo, per l'esattezza un bagagli contenente strumenti dediti all'assunzione di droghe. Spiegata l'origine del misfatto ai federali viene rilasciato, ma ciò nonostante viene messo sulla cosiddetta lista no-fly, la lista che segna i nominativi di chi non è autorizzato a salire sull'aereo.
Gli si presenta così un bel problema: come attraversare gli Stati Uniti in tempo per raggiungere sua moglie in sala parto? Esatto proprio come fare è il dilemma, trovandosi privo di contanti e dei suoi documenti, collocati nella sua vera valigietta, presa erronamente e poi smarrita da Ethan, anche lui finito sulla lista no-fly, ed anche lui voglioso di arrivare a Los Angeles per poi raggiungere Hollywood.
Ethan decide così di offrire un passaggio a Peter, e quest'ultimo, pur contrariato all'idea, non avendo altre alternative, decidere di mettersi in marcia con lui: Parto col folle !
Il film, che potremmo mettere nella lista degli on the road movie, oltre ad avere come punto forte la comicità, ci fa scoprire nel tempo chi sono i veri personaggi: come succede anche spesso nel mondo reale, all'inizio essi sono mascherati con "la maschera dell'apparenza", ma poi, passando del tempo assieme, scoprendo i pregi e difetti di ciascuno stringono un legame, e vengono fuori le vere personalità.
In conclusione lo definirei come un film senza grosse pretese, ma capace di intrattenere, divertire e anche insegnare qualcosa, per cui gli assegno una sufficienza piena!
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great steven
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lunedì 16 marzo 2015
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architetto scarrozzato da attorucolo pazzoide.
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PARTO COL FOLLE (USA, 2011) diretto da TODD PHILLIPS. Interpretato da ROBERT DOWNEY JR., ZACH GALIFIANAKIS, MICHELLE MONAGHAN, JAMIE FOXX, JULIETTE LEWIS
L’architetto Peter Hingham deve raggiungere la moglie Sarah a Los Angeles, partendo da Atlanta, perché è in attesa della nascita del suo primo figlio. Ma quando sale sull’aereo che dovrebbe condurlo quanto prima in California, viene scambiato per un attentatore terrorista a causa dello scambio del suo bagaglio con quello di un individuo bizzarro e infantile. Dovendo poi ricorrere ad un passaggio automobilistico in quanto è privo dei documenti e di un mezzo di trasporto, si fa caricare su dalla fonte dei suoi guai: l’aspirante attore Ethan Chase (in arte Ethan Trumbley), che si porta al seguito le ceneri del padre defunto in un barattolo di caffè e un cagnolino di nome Sonny col vizio della masturbazione.
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PARTO COL FOLLE (USA, 2011) diretto da TODD PHILLIPS. Interpretato da ROBERT DOWNEY JR., ZACH GALIFIANAKIS, MICHELLE MONAGHAN, JAMIE FOXX, JULIETTE LEWIS
L’architetto Peter Hingham deve raggiungere la moglie Sarah a Los Angeles, partendo da Atlanta, perché è in attesa della nascita del suo primo figlio. Ma quando sale sull’aereo che dovrebbe condurlo quanto prima in California, viene scambiato per un attentatore terrorista a causa dello scambio del suo bagaglio con quello di un individuo bizzarro e infantile. Dovendo poi ricorrere ad un passaggio automobilistico in quanto è privo dei documenti e di un mezzo di trasporto, si fa caricare su dalla fonte dei suoi guai: l’aspirante attore Ethan Chase (in arte Ethan Trumbley), che si porta al seguito le ceneri del padre defunto in un barattolo di caffè e un cagnolino di nome Sonny col vizio della masturbazione. Durante il viaggio attraverso gli USA ne capitano di tutti i colori: incidenti funambolici, soste obbligate, nottate infernali, pasti frugali e veloci, fughe disperate dalle forze dell’ordine. Per sua fortuna, alla fine Peter riesce a ricongiungersi alla moglie partoriente in ospedale proprio mentre è nel bel mezzo del travaglio. Si scopre che il neonato è una bellissima femminuccia. Inoltre, con apprezzamento di Peter, Ethan riuscirà a coronare il suo sogno recitativo e ad affermarsi in una nota serie televisiva. I critici che hanno disprezzato questo simpatico comico on the road, dicendo che poteva diventare un gioiello ma è soltanto bigiotteria, hanno sottovalutato due aspetti che invece lo riabilitano grandemente: la commistione (non proprio perfetta, ma certamente apprezzabile) fra sequenze d’azione ben girate e attimi spassosi che non degenerano mai nella volgarità e si mostrano immancabilmente puntuali; e, in secondo luogo, il sapiente dosaggio del divertimento lungo i novanta minuti di durata, gestito in modo da non appesantire neanche gli spettatori di bocca buona e soprattutto in maniera di evitare la noia. Inoltre, dietro all’espediente narrativo e cinematografico della strana coppia, c’è dietro una lunga storia che vale la pena di citare in qualche riga, almeno per comprendere il funzionamento di questo meccanismo che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è così tanto sfruttato o replicato col rischio di ripetizioni fastidiose: uno dei primi esempi dei due individui completamente agli antipodi che sono costretti a condividere un viaggio risale ai tempi di Jack Lemmon e Walter Matthau, nel famoso film del 1969, e anche Steve Martin ha vissuto una parentesi di questo genere. Downey jr. e Galifianakis (nuovamente diretto da Phillips due anni dopo il successo di Una notte da leoni) si trovano bene a recitare nelle stesse scene, coadiuvati anche da un copione che non si fa pregare per sfornare gag non tutte di prim’ordine ma in buona parte convincenti e funzionali allo scopo moderatamente ambizioso che il film si prefigge. La ricetta comica del regista, bisogna ammetterlo, non sempre centra il bersaglio, ma stavolta un buon 70% di riuscita positiva è impossibile negarglielo, poiché, se per qualche verso questa pellicola (il cui titolo italiano gioca abilmente con un cordiale doppio senso) effettua delle scivolate poco ammirevoli nel demenziale, d’altro canto se ne allontana premendo il piede sull’acceleratore di una creatività che fa della fantasia il suo punto di forza, nonché il suo elemento cui attingere materia prima per costruire una storia in gran parte già vista, galvanizzata però da un senso dell’umorismo tutt’altro che greve, animato dal brio recitativo dei due bravi protagonisti e dalla professionalità dei comprimari. M. Monaghan e il premio Oscar J. Foxx compaiono solo per pochi minuti, ma anche il loro intervento non va perduto nel nulla: entrambi si distinguono con un senso della responsabilità decisamente lodevole. Un film in formato famigliare consigliabile tanto agli adulti quanto ai ragazzi, al quale si può al massimo rimproverare una carenza strutturale nell’edificazione del divertimento, la quale sortisce l’effetto di perdere qualche pezzo per strada, senza tuttavia intaccare l’esito meramente lecito e ammissibile che solo il gusto di una scanzonata scampagnata fra Grand Canyon, posti di blocco alla frontiera e autogrill può regalare.
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stefano sarapo
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lunedì 7 febbraio 2011
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impariamo a fare commedie dagli americani!
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Parto col folle è un film assolutamente esilarante, con situazioni comiche veramente al di sopra della media: per citarne una sola basta vedere la scena della masturbazione in macchina...siamo a livello di "Tutti pazzi per Mary" e la scena del gel!! Ha dei momenti non sense assolutamente divertenti, dai dialoghi tra i due bravissimi attori e tra i protagonisti ed il cane!!!
E in Italia ci si esalta per commedie rozze come quella di Zalone o sciocche come quella di Albanese....ah se si aprissero un pò le menti, invece di coltivare l'orticello italiano fatto di luoghi comuni, l'endemica lotta nord-sud, ecc ecc.
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fabrizio friuli
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giovedì 11 maggio 2023
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salvate il viaggiatore dall'' attore
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In America, uno stimabile signore di nome Peter Highman deve necessariamente tornare dalla sua compagna in procinto di partorire il loro primo genito, ma prima della sua partenza , la sua vita viene " sconvolta " da un estroso soggetto di nome Ethan Tremblay che dice di lavorare come attore e che viaggia insieme ad un grazioso cane di razza Bulldog Francese che porta il nome di Sonny ( presumibilmente il nome scelto è proprio quello del famoso personaggio del film Il Padrino ). La sua vita viene stravolta perché durante il corso della loro inaspettata " avventura " egli deve sopportare, suo malgrado, tutti i vezzi stravaganti del suo inaspettato ( e inizialmente, mal gradito ) compagno di viaggio , tuttavia, entrambi avranno modo di fare amicizia con estrema difficoltà .
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In America, uno stimabile signore di nome Peter Highman deve necessariamente tornare dalla sua compagna in procinto di partorire il loro primo genito, ma prima della sua partenza , la sua vita viene " sconvolta " da un estroso soggetto di nome Ethan Tremblay che dice di lavorare come attore e che viaggia insieme ad un grazioso cane di razza Bulldog Francese che porta il nome di Sonny ( presumibilmente il nome scelto è proprio quello del famoso personaggio del film Il Padrino ). La sua vita viene stravolta perché durante il corso della loro inaspettata " avventura " egli deve sopportare, suo malgrado, tutti i vezzi stravaganti del suo inaspettato ( e inizialmente, mal gradito ) compagno di viaggio , tuttavia, entrambi avranno modo di fare amicizia con estrema difficoltà .
Questa gradevole commedia on the road statunitense risulta essere piuttosto apprezzabile e godibile, specialmente per la presenza del brillante attore di origine greca Zack Galifianakis, che è la vera stella del film : essendo talmente bravo nei ruoli brillanti che forse sarebbe in grado di interpretare dei ruoli decisamente più seri , naturalmente, si tratta di una constatazione, invece il secondo attore principale è il già noto attore Robert Downey Jr, attore piuttosto bravo , ma che viene eccessivamente sopravvalutato per la sua interpretazione del genio , miliardario, playboy e filantropo Tony Stark/ Iron Man . Entrambi i due attori sono stati capaci di interpretare adeguatamente due persone che sono differenti come il giorno e la notte che comunque riescono a chiarirsi e a diventare amici. Per giunta , nel film viene anche mostrato che il personaggio interpretato da Zack Galifianakis , nonostante appaia come un tipo estroso e talvolta ( o spesso ) rozzo , egli è anche una persona di buon cuore che ha l' obiettivo di liberare le ceneri di suo padre in Arizona, come lui avrebbe probabilmente voluto.
La sceneggiatura della commedia è nel complesso soddisfacente e il regista del film è Todd Philipps, regista che ha scelto l' attoreve comico Zack Galifianakis anche per un' altra commedia ( Una Notte Da Leoni , film dello stesso regista di Parto Col Folle ) e per giunta, il regista della commedia recita il ruolo di un personaggio di nome Barry.
È possibile notare che questo film condivide alcune caratteristiche con la commedia Una Notte Da Leoni , non solo per la presenza del comico e attore citato frequentemente , ma anche perché i due personaggi principali finiscono con frequenza nei guai nel corso delle corrispettive vicende che tuttavia sono differenti, dato che le due commedia condividono lo stesso regista, ma le situazioni sono differenti, tra l' altro , innqyrsto film non appare l' attore Bradley Copper, che comunque ha lavorato al fianco di Zack Galifianakis nel film Una Notte Da Leoni. È possibile concludere ammettendo che il film è soddisfacente, specialmente per chi apprezza le commedia "on the road " americane , però, bisogna riconoscere che Zack Galifianakis in coppia con Robert Downey Jr non funziona molto, perché quando due attori funzionano bene in un film , nessuno dei due dovrebbe risultare più bravo dell' altro , invece nel film Parto col Folle Zack Galifianakis è riuscito ad essere migliore di Robert Downey Jr ( è come se Stanlio fosse più bravo di Ollio ).
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mister q
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venerdì 4 marzo 2011
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film piacevole, con battute esilaranti, mai noioso
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Ho guardato questo film una settiana fa, per vedere se la coppia Downey Jr-Galifianaski avesse funzionato. Bene, devo dire che il mio giudizio è assolutamente positivo: mai una battuta fuori luogo completamente slegata dalla trama, il film si sviluppa velocemente e subito troviamo le prime gaffes, che nella loro assurdità risultano divertentissime, di Ethan Tremblay, il pseudo-attore con il cane Sonnie come unico amico che renderà il viaggio di Peter, che deve arrivare in tempo per veder nascere suo figlio, un'incredibile odissea per gli Stati Uniti. Il film è un dialogo a due, con qualche intervento di altri personaggi per mettere sale alla commedia. Un fattore positivo è che non si scivola mai nel prevedibile, ogni scena è nuova e porta novità spesso sorprendenti.
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Ho guardato questo film una settiana fa, per vedere se la coppia Downey Jr-Galifianaski avesse funzionato. Bene, devo dire che il mio giudizio è assolutamente positivo: mai una battuta fuori luogo completamente slegata dalla trama, il film si sviluppa velocemente e subito troviamo le prime gaffes, che nella loro assurdità risultano divertentissime, di Ethan Tremblay, il pseudo-attore con il cane Sonnie come unico amico che renderà il viaggio di Peter, che deve arrivare in tempo per veder nascere suo figlio, un'incredibile odissea per gli Stati Uniti. Il film è un dialogo a due, con qualche intervento di altri personaggi per mettere sale alla commedia. Un fattore positivo è che non si scivola mai nel prevedibile, ogni scena è nuova e porta novità spesso sorprendenti. Tutto gira intorno ad un semplice viaggio in macchina, ma si passerà dal Grand Canyon alla frontiera messicana, da un gravissimo incidente in autostrada ad Ethan che sperpera tutti i suoi soldi in cocaina. Il film, pur trattando argomenti piuttosto pesanti, non è mai di cattivo gusto come invece accade spesso nei film firmati Neri Parenti. Tutto da scoprire, un'ora e mezza di divertimento è pressoché assicurata. E non capiterà certo di addormentarsi dalla noia in poltrona...
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lukemisonofattotuopadre
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giovedì 17 febbraio 2011
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brillantezza intermittente
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Il solo fatto che la maggioranza delle gag derivi da situazioni surreali o assurde, piuttosto che dalla americanissima tradizione del demenziale, è di per sé buona cosa. Ci sono delle bellissime battute, ma sono purtroppo troppo poche per alzare il livello del film, che dipende soprattutto dalla pazzia di Galifianakis. Ma Downey Jr. non ha un personaggio in grado di controribattere efficacemente alla verve del primo. Poi l'atmosfera solitaria e la difficoltà di tessere relazioni umane fanno da contorno, ma è inutile dire che sono solo una serie di de-jà vu. Se l'intento era la risata, è riuscito solo a metà.
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paolocarburi
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mercoledì 9 febbraio 2011
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poteva andar meglio...
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Zach Galifianakis è veramente bravo a "tenere il palcoscenico" per l'intera durata del film ma non basta. La storia è quella del viaggio che funziona sempre ma non in questo caso dove le gag sono pochissime, certi passaggi sembrano in più e vanno quasi ad appesantire la trama. Il film non prende mai il volo e l'effetto "Una Notte da Leoni" purtroppo non si ripete se non in piccolissima parte. Manca tutto a parte Zach...Il film potrebbe prendersi l'aggettivo di "carino" ma si poteva dare di più.
Conclusione: 2 stelle perchè putroppo "Una Notte da Leoni" incombe come un falco su quello che possiamo considerare il suo continuum.
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lisadp
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sabato 5 febbraio 2011
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piatto...
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Non era all'altezza di "una notte da leoni". La trama c'era ed era ben sostenuta dai due protagonisti, ma i contesti demenziali non venivano bene: Roberd Downey Jr. è un bravo attore, ma probabilmente non è portato per la demenzialità tanto che più che divertente diventa fuori luogo e il suo modo di recitare non si addice bene alla prte che deve interpretare.
Il personaggio di Zach Galifianakis invece è ben riuscito ma con un carattere del tutto detestabile che più che far ridre innervosisce gli spettatori.
Alcune parti del film erano comunque piuttorsto divertenti e ben centrate nel contesto assurdo della storia. Ben riuscito anche il finale.
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pando79
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mercoledì 2 febbraio 2011
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che non pensiate di sbellicarvi...
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Intendiamoci...non è che sia un film osceno, non fosse altro che per i due attori (entrambi davvero bravi, specie RDJ secondo me), ma per chi conta, a causa di "Una notte da leoni", di andare al cinema e ribaltarsi ancora dal seggiolino in preda alle convulsioni...consiglio vivamente di evitarne la visione, o altrimenti uscirà dalla sala come ho fatto io...fondamentalmente deluso. Qualche, e sottolineo qualche, scena carina (e anche qui sottolineo "carina"...non certo memorabile) e per il resto il tempo scorre via senza lasciare niente, in maniera decisamente insipida. Consiglio personale: dato che fuori c'è ancora abbastanza freddo...state a casa valà.
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Intendiamoci...non è che sia un film osceno, non fosse altro che per i due attori (entrambi davvero bravi, specie RDJ secondo me), ma per chi conta, a causa di "Una notte da leoni", di andare al cinema e ribaltarsi ancora dal seggiolino in preda alle convulsioni...consiglio vivamente di evitarne la visione, o altrimenti uscirà dalla sala come ho fatto io...fondamentalmente deluso. Qualche, e sottolineo qualche, scena carina (e anche qui sottolineo "carina"...non certo memorabile) e per il resto il tempo scorre via senza lasciare niente, in maniera decisamente insipida. Consiglio personale: dato che fuori c'è ancora abbastanza freddo...state a casa valà...
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