turi catania
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domenica 12 novembre 2006
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sull'erba il sangue di oppressi e oppressori
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Sin dall'esordio le immagini comunicano un'invincibile sensazione di deja vu: il frutto un parto ideologicamente orientato, anacronistico e scontato nella quasi stucchevole dermarcazione fra oppressi (una vitale e pura gioventù Irlandese) e oppressori (i brutali e mortiferi imperialisti Inglesi).
Ciònonostante Mister Ken Loach, english gentleman, è insuperabile nel mostrarci la ferocia belluina dei suoi connazionali, che non esitano, senza alcuna valida ragione, a trucidare il figlio 17enne sotto gli occhi della madre, facendoci vibrare di rabbiosa indignazione; con altrattanta bravura ci palpitare il cuore, riscaldandolo,con la scelta del giovane medico, che seppellendo le lusinge di uma vita normale, invece di raggiungere la capitale dell'impero, ove lo attenderebbe una brillante carriera di medico, resta nella sua terra, con la sua gente pronto a morire con loro e per loro.
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Sin dall'esordio le immagini comunicano un'invincibile sensazione di deja vu: il frutto un parto ideologicamente orientato, anacronistico e scontato nella quasi stucchevole dermarcazione fra oppressi (una vitale e pura gioventù Irlandese) e oppressori (i brutali e mortiferi imperialisti Inglesi).
Ciònonostante Mister Ken Loach, english gentleman, è insuperabile nel mostrarci la ferocia belluina dei suoi connazionali, che non esitano, senza alcuna valida ragione, a trucidare il figlio 17enne sotto gli occhi della madre, facendoci vibrare di rabbiosa indignazione; con altrattanta bravura ci palpitare il cuore, riscaldandolo,con la scelta del giovane medico, che seppellendo le lusinge di uma vita normale, invece di raggiungere la capitale dell'impero, ove lo attenderebbe una brillante carriera di medico, resta nella sua terra, con la sua gente pronto a morire con loro e per loro.
La scelta del film, dalla parte sempre e comunque degli umili e dei vinti, ci appartiene e ci coinvolge, e ci stimola alla riflessione fra i colonialismi imperiali di ieri e le guerre preventive di oggi, che per quanto finalizzate alla fine della tirrania (fino al tirannicidio?) e alla esportazione della democrazia, è possibile che non perdano una valenza arbitraria e oppressiva.
L'Afhanistan e l'Iraq di oggi non sono l'Iralanda di ieri, cosi come gli Americani e gli Inglesi contemporanei sono infinitamente diversi dai loro predecessori, ma ragione e coscienza devno essere sempre vigili, quiasi occhiuti, quanto un esercito varca i propri confini nazionali e si installa sul suolo altrui
Il film infine, forse al di la delle intenzioni dell'autore, genera un fortissimo e insopprimibile anelito alla vita, alla normalità della vita(aspirazione sussurata con disperazione dalla compagna del tragico protagonista), al trionfo della pace, contro la guerra e la morte.Preterinzionalmente, o addirittura contro le sue stesse convinzioni, ma in perfetta aderenza alla sua innegabile umanità, il maturo regista sembra infine allusivamente ammonirci sulla assoluta insensatezza degli uomini che sporcano l'erba col sangue di altri uomini, comunque fratelli!
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sd
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domenica 12 novembre 2006
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ma che film hanno visto i critici?
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Ieri sera vedo il film e oggi leggo le recensioni. Ma che sorpresa! Di quale film parlano i critici? Quale film hanno visto? Non è vero che Loach è retorico e didascalico. Non è vero che è l'ultimo marxista rimasto a combattere per la storia. No. Tutt'altro. Il film mostra tutto l'orrore per la storia, la sfiducia nella possibilità di trasformare le cose, l'impotenza, la sconfitta, l' homo-homini-lupus, e il risultato è forse più disperato di uno Scorsese, anche perché in Loach ci si attende comunque una parte militante e costruttiva. Certo, sarà difficile trovarvi un modello per i disubbidienti di oggi; ma è normale, perché quello di Loach è un film disperato. Ripercorriamolo a memoria; e chiediamoci: dove brilla ancora la stella di Utopia?
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james connolly
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sabato 11 novembre 2006
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grandissimo film
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adoro il cinema di Ken Loach, e penso che "Il Vento Che Accarezza L'Erba" sia un capolovoro di cinema Militante, Ken Loach è il mio regista preferito
Saluti Comunisti da Roberto
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james connolly
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sabato 11 novembre 2006
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film spettacolare
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Ken Loach è di gran lunga il migliore regista europeo, con questo film lo ha dimostrato.la Palma d'oro ersa meritatissima!
Saluti Comunisti da Roberto
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james connolly
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sabato 11 novembre 2006
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james connolly
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Ken Loach si dimostra ancora come il miglior regista europeo, il suo film é un capolavoro, un film Antifascista. A me e' piaciuto moltissimo!
Saluti Comunisti
Roberto
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vladimiro
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sabato 11 novembre 2006
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il ken loach migliore
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Il K.Loach migliore perchè è indubbio, e può essere visto anche come un limite se si vuole, che egli dà il meglio di sé quando racconta storie sanguigne, che affondano le radici nella storia vera, e soprattutto perchè le racconta prendendo sempre posizione.
Ora, a prescindere da come la si pensi, a mio avviso questo è un ottimo film, ma per i motivi di cui sopra ero sicuro che Farinotti o chi per lui non si sarebbero spinti oltre le tre stelle, è sempre un problema di posizione.
Per chi ha visto Michael Collins, diciamo che forse questo film si fa preferire perchè ci racconta la rivolta irlandese veramente vista dal popolo, da dove nasce e si sviluppa, e ci dà anche un alttro punto di vista, più "socialista", di quella che poteva essere la Repubblica d'Irlanda.
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Il K.Loach migliore perchè è indubbio, e può essere visto anche come un limite se si vuole, che egli dà il meglio di sé quando racconta storie sanguigne, che affondano le radici nella storia vera, e soprattutto perchè le racconta prendendo sempre posizione.
Ora, a prescindere da come la si pensi, a mio avviso questo è un ottimo film, ma per i motivi di cui sopra ero sicuro che Farinotti o chi per lui non si sarebbero spinti oltre le tre stelle, è sempre un problema di posizione.
Per chi ha visto Michael Collins, diciamo che forse questo film si fa preferire perchè ci racconta la rivolta irlandese veramente vista dal popolo, da dove nasce e si sviluppa, e ci dà anche un alttro punto di vista, più "socialista", di quella che poteva essere la Repubblica d'Irlanda.
La location è eccezionale, gli attori, sia pure non conosciutissimi, almeno per me, tutti in parte.
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