La ragazza della porta accanto

Si gioca: il film prende il mondo del porno (anche vere e proprie pornodive) e inizia a far divertire con scenari al limite, surreali, grotteschi e a volte ridicoli. In alcuni momenti non è credibile ma non c'è da temere: Danielle (Elisha Cuthbert) è abbastanza ipnotica e padrona della telecamera da riuscire a farvi scordare questo e molto altro ancora fino alla fine. La ragazza (nel film appena 21enne) stupisce senza mezzi termini e rischia di diventare lei il film stesso, ma una buona gestione della regia e una certa dinamicità costante nell'intera vicenda riescono a intrattenere con tranquillità senza strafare. Il film si tiene basso e rispetta le aspettative, fa spettacolo e lancia svariate frecciatine su temi "decisamente hot" senza ferire mai troppo a fondo. Un film abbastanza filantropo, a tratti ingenuo con un cast che da il meglio di sè, perfettamente inserito nei vari personaggi. Trama ricca e colorata, sviluppata sul perno della commedia romantica e che "osa" (ma non troppo), consapevole del target giovanile. La vera star del film è, però, la ragazza della porta accanto, quella che tutti vorrebbero incontrare, grazie alla quale la simbiosi con il protagonista e lo spettatore (maschile o femminile che sia, ma probabilmente più maschile che femminile) è assicurata. Non fatevi ingannare dagli occhi innocenti della bella Cuthbert, il film non è comunque così ricco di contenuti come si potrebbe immaginare e si regge fin troppo su stereotipi. Una volta visto può mettere di buon umore, ma la poca credibilità non permette di sognare e del film non resta granchè traccia, errore abbastanza comune nel genere romantico. E se vi siete innamorati anche voi come Matthew della seducente Danielle.. ahimè, dovrete cercarla fuori dal film!