My Name Is Tanino

Funziona la recitazione e in parte la regia, non funziona la storia che è banale, che non ha spessore, che non serve a niente. Un altro esempio di sconfortante mediocrità del cinema italiano.

per riflettere con due risate, molto carino

E' un film che non annoia, divertente, pieno di situazioni avventurose. Il finale, però, non ci è apparso chiaro, lasciandoci nel dubbio riguardo al messaggio.

bello

Dice Virzì in un'intervista che Tanino fugge dalla sua realtà "pigra e marcia". E la sua fuga inizia proprio con un tuffo in un mare caldo dove ci sono le due belle ragazze nude e lasciando a cuocere sullo scoglio l'amico nero, laido e lesionato. Un gesto di affermazione della propria libertà. Alla fine di mille peripezie scopre che l'amore della sua vita è piuttosto l'amore della vita di un altro e tutto il suo erotismo si riduce ad un bacio intimo con una cicciona. Estorto con l'inganno per giunta. Anche in questo film Virzì afferma con forza: sei, comunque, inesorabilmente, escluso. Corri o fatica quanto vuoi: non ce la farai mai. Così come in "La bella vita","Ovosodo","Baci e abbracci","Caterina va in città". [+]

Dice Virzì in un'intervista che Tanino fugge dalla sua realtà "pigra e marcia". E la sua fuga inizia proprio con un tuffo in un mare caldo dove ci sono le due belle ragazze nude e lasciando a cuocere sullo scoglio l'amico nero, laido e lesionato. Un gesto di affermazione della propria libertà. Alla fine di mille peripezie scopre che l'amore della sua vita è piuttosto l'amore della vita di un altro e tutto il suo erotismo si riduce ad un bacio intimo con una cicciona. Estorto con l'inganno per giunta. Anche in questo film Virzì afferma con forza: sei, comunque, inesorabilmente, escluso. Corri o fatica quanto vuoi: non ce la farai mai. Così come in "La bella vita","Ovosodo","Baci e abbracci","Caterina va in città". Non mi aspetto molto di più dal prossimo "Tutta la vita davanti". E pur raccontata con leggerezza e umorismo la sua è una visione nera, disperata. Certo che c'è poco da stare allegri in quest'Italia, siam d'accordo. E certo che il ciema di Virzì è forse l'unico, italiano dei nostri anni, degno di nota (insieme a Paolo Benvenuti). Due appunti però glieli farei: 1- vero che la generazione di Tanino è una generazione di mitomani ignoranti che sproloquia in modo saccente su cose delle quali nemmen sa, ma basta guardare una puntata di "Annozero" per scoprire che hanno avuto ottimi maestri nella generazione precedente. 2- passa alla seconda fase Paolo Virzì: dacci anche qualche dritta sul come fare ad uscire dalla fogna: dicci, almeno tu, che la cultura, la competenza e cose del genere alla fine, anche se non ripagano conviene avercele: altrimenti che ci stiamo a fare?! [-]

il sentimento del contrario: il film dà vita ad una commedia divertente e ben sostenuta per lasciare al finale il compito di svelare l'illusione di poter decidere della propria vita ... una conclusione da cui si lascia ignaro lo stesso protagonista, ignaro, per tutta la durata del film, di quello che gli succede. film davvero straordinario per l'originalità con cui mette in scena l'opposizione di diversi contrari: adolescenza/età adulta, spontaneità/perbenismo ... più che contrari, facce della stessa medaglia, da ruotare a seconda delle situazioni ...

In questa trasferta americana l'ottimo "Virzì",..apre i costosissimi armadi "made in U.S.A."....e ci trova solamente cumuli di ossa. Questo "graffiante" ritratto dello "pseudo-perbenismo" d'oltreoceano,...è un ulteriore testimonianza dell'avversione del regista toscano nei confronti delle strutture fondate sul capitalismo,...la cui narrata vicenda,..ne è una sorta di effetto collaterale.

In una notte d'inverno quando capisci che la vita fa schifo non ti resta che partire.L'America che gran paese mi dicevo... ma poi. Dallo splendido scenario siciliano dove tutto è nostrano,donne comprese,al confronto generazionale di cose che con le generazioni centrano poco o niente.I parenti Italiani che guarda caso sono mafiosi e responsabili della morte del padre, ma che per Tanino hanno (quasi) sempre solo sorrisi.Le ragazze facili americane che in seguito diventano eteree e per finire il ritorno da cacciato come un comune extracomunitario raggirato dalla (in)giustizia.Credo che Tanino sia per Virzì la rappresentazione che niente è come sembra e che tutto il mondo è paese.Abbasso l'ipocrisia ed il razzismo. [+]

In una notte d'inverno quando capisci che la vita fa schifo non ti resta che partire.L'America che gran paese mi dicevo... ma poi. Dallo splendido scenario siciliano dove tutto è nostrano,donne comprese,al confronto generazionale di cose che con le generazioni centrano poco o niente.I parenti Italiani che guarda caso sono mafiosi e responsabili della morte del padre, ma che per Tanino hanno (quasi) sempre solo sorrisi.Le ragazze facili americane che in seguito diventano eteree e per finire il ritorno da cacciato come un comune extracomunitario raggirato dalla (in)giustizia.Credo che Tanino sia per Virzì la rappresentazione che niente è come sembra e che tutto il mondo è paese.Abbasso l'ipocrisia ed il razzismo. [-]

Questa storia, protagonista Tanino, ragazzo siciliano che vive in un paesino, un giorno decide di partire per gli Stati Uniti anche perchè egli voleva rincontrare quella ragazza di nome Sally che aveva conosciuto tempo prima in Italia. Al suo arrivo negli U.S.A. incontra però dei parenti siciliani che vorranno che lui si sposasse ad una ragazza grassa scelta proprio da loro. Tanino poi fece tante altre cose qui negli U.S.A..