Le quattro piume

Il regista indiano Shekhar Kapur si conferma appassionato di storia britannica e di film in costume, visto che in mezzo alle due pellicole dedicate alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra, “Elizabeth” e “Elizabeth: The Golden Age”, dirige quest’opera tratta da un celebre romanzo della letteratura d’oltre manica, che ha ad oggetto appunto uno scorcio della storia inglese, quello della guerra in Sudan di fine ‘800.
La pellicola di Kapur è certamente la migliore e la più nota delle non poche tratte da questo romanzo; in particolare se ne apprezza l’imponente sforzo produttivo, con mezzi sicuramente ingenti che in pellicole di questo genere sono utilissimi e persino necessari per realizzare una messa in scena adeguata all’oggetto della narrazione. [+]

Il regista indiano Shekhar Kapur si conferma appassionato di storia britannica e di film in costume, visto che in mezzo alle due pellicole dedicate alla Regina Elisabetta I d’Inghilterra, “Elizabeth” e “Elizabeth: The Golden Age”, dirige quest’opera tratta da un celebre romanzo della letteratura d’oltre manica, che ha ad oggetto appunto uno scorcio della storia inglese, quello della guerra in Sudan di fine ‘800.
La pellicola di Kapur è certamente la migliore e la più nota delle non poche tratte da questo romanzo; in particolare se ne apprezza l’imponente sforzo produttivo, con mezzi sicuramente ingenti che in pellicole di questo genere sono utilissimi e persino necessari per realizzare una messa in scena adeguata all’oggetto della narrazione.
La direzione di Kapur seppur non convinca appieno a causa di una scarsa incisività, è tutto sommato buona; certamente apprezzabile sul piano tecnico come sono girate le scene più grandiose, tra cui spicca la battaglia in mezzo al deserto tra il reggimento inglese e i guerrieri sudanesi.
Molto interessante e ben pensato il personaggio, interpretato da Djimon Hounsou, del possente guerriero indigeno che protegge il protagonista, divenendone fraterno amico.
Oltre al già citato attore di origine beninese, il cast nel suo nucleo essenziale è formato da un gruppo di attori, al tempo molto giovani: il compianto Heath Ledger nella parte del protagonista, gli statunitensi Kate Hudson e Wes Bentley negli altri due ruoli maggiori, e poi ancora Kris Marshall, Rupert Penry-Jones e Michael Sheen, con quest’ultimo che personalmente mi è sembrato il migliore e più convincente di tutti.
Ben riuscita sia la parte avventurosa che quella più sentimentale. Quanto alla prima, la storia si sviluppa in modo tale da coinvolgere lo spettatore che ne resta rapito ed interessato alle sorti dei personaggi. Quanto invece all’aspetto sentimentale, deve dirsi che il ruolo centrale è ricoperto dal legame di amicizia piuttosto che dalla storia d’amore; è il primo che in effetti viene meglio sviluppato e approfondito, risultando anche più toccante soprattutto nel finale.
Molto belli i costumi, con le classiche divise dell’esercito britannico che fanno sempre il loro effetto.
Decisamente ben riuscita l’ambientazione nelle sabbie del deserto: è questa la parte della pellicola che colpisce di più, restando maggiormente nella memoria.
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Spazio/tempo una magia . Se questo è un regista .......come sia stato classificato con un 3,26 resta un mistero...anzi un dogma

Bel Film anche se poco pubblicizzato, ottima interpretazione di Heath con la collaborazione di un cast di tutto rispetto!!!

Il film non è male, anzi, è bello, con delle sequenze molto belle e dei passaggi avvincenti, ma secondo me vari passaggi potevano essere sviluppati meglio, specialmente il rapporto d'amicizia tra i vari commilitoni, che ad un certo punto sembra venir accantonato. La scena del dialogo tra Harry e la sua donna all'interno della chiesa, quando lui le annuncia di essersi dimesso, poteva essere fatta meglio, ma molto, specialmente al livello delle battute. Io avrei scelto delle inquadrature diverse in certi pezzi, ma, ovviamente, io non sono un regista, neppure ci sto studiando per diventarlo, però dico solo quello che avrei fatto io per! Ripeto però che il film è bello, che merita di essere visto e che rappresenta il punto di svolta nella carriera del fu Heath Ledger, infatti è il suo primo ruolo da protagonista di certo rilievo, prima interpretava quasi solo parti secondarie. [+]

Il film non è male, anzi, è bello, con delle sequenze molto belle e dei passaggi avvincenti, ma secondo me vari passaggi potevano essere sviluppati meglio, specialmente il rapporto d'amicizia tra i vari commilitoni, che ad un certo punto sembra venir accantonato. La scena del dialogo tra Harry e la sua donna all'interno della chiesa, quando lui le annuncia di essersi dimesso, poteva essere fatta meglio, ma molto, specialmente al livello delle battute. Io avrei scelto delle inquadrature diverse in certi pezzi, ma, ovviamente, io non sono un regista, neppure ci sto studiando per diventarlo, però dico solo quello che avrei fatto io per! Ripeto però che il film è bello, che merita di essere visto e che rappresenta il punto di svolta nella carriera del fu Heath Ledger, infatti è il suo primo ruolo da protagonista di certo rilievo, prima interpretava quasi solo parti secondarie. Io sostengo però che si poteva far di più, che questo film puzza molto di "capolavoro mancato". Ditemi cosa ne pensate voi... [-]

L'intero film basa i suoi sconvolgimenti(e anche i suoi momenti migliori) sull'amore per la patria: la monotonia iniziale viene interrotta prima dallo scoppio della gurra in Sudan (causata dall'"amore" per le proprie terre da parte dei musulmani indigeni), poi dal rifiuto di Herry di andare in guerra, proprio per assenza di patriottismo; infine la scena più bella del film è proprio quando un cecchino musulmano decide di donare la propria vita in nome della patria stessa, guadagnandosi gli onori dei suoi compatrioti. Il film, comunque, si distingue per un buon ritmo crescente, che delude un pò all'inizio, quando pur di tenere viva l'attenzione dello spettatore Kapur sceglie di ritrarre i giovani militari, rappresentanti della più alta borghesia, degni del miglior american pie (o quasi); mentre il film diventa molto interessante quando la narrazione si sposta in ambiente africano, con Ledger che si trova molto più a suo agio nella versione "maghrebina", rispetto a quella "inglese" e anche grazie ad una magnifica prestazione da parte di Djimon Hounsou che ricorda molto la sua versione "gladiatoresca" più che quelle più recenti (per fortuna). [+]

L'intero film basa i suoi sconvolgimenti(e anche i suoi momenti migliori) sull'amore per la patria: la monotonia iniziale viene interrotta prima dallo scoppio della gurra in Sudan (causata dall'"amore" per le proprie terre da parte dei musulmani indigeni), poi dal rifiuto di Herry di andare in guerra, proprio per assenza di patriottismo; infine la scena più bella del film è proprio quando un cecchino musulmano decide di donare la propria vita in nome della patria stessa, guadagnandosi gli onori dei suoi compatrioti. Il film, comunque, si distingue per un buon ritmo crescente, che delude un pò all'inizio, quando pur di tenere viva l'attenzione dello spettatore Kapur sceglie di ritrarre i giovani militari, rappresentanti della più alta borghesia, degni del miglior american pie (o quasi); mentre il film diventa molto interessante quando la narrazione si sposta in ambiente africano, con Ledger che si trova molto più a suo agio nella versione "maghrebina", rispetto a quella "inglese" e anche grazie ad una magnifica prestazione da parte di Djimon Hounsou che ricorda molto la sua versione "gladiatoresca" più che quelle più recenti (per fortuna). Altalenante l'interpretazione della Hudson(con un look che ricorda molto la Winslet di "Titanic"), che porta molta commedia in questo film, che ne aveva bisogno, ma forse non in questa maniera. [-]

Dopo la tragica morte di Heart Ledger, tutti hanno parlato bene di lui e dei suoi film, ma si sono dimenticati di questo. Perchè la critica non ha apprezzato questo ottimo film d'avventura ?

bello

un film ben realizzato,un'ottima regia e interpretazione di Ledger e Hounsou però il film si perde sulla lunghezza carino ma troppo lungo e didascalico

Passato un po in sordina si e' rivelato un film memorabile.

Un bellissimo film da non perdere. Lo ricordo con piacere. Un grande regista e un grande attore Harry Faversham in una bellissima storia.