Genralmente i remake sono operazioni da evitare. Spesso il risultato è tutt'altro che degno, troppo attaccato all'originale o troppo piatto. Non è il caso di questo film. La nuova versione risulta divertente e assai più credibile nelle sue premesse. Che un miliardario annoiato decida, per puro spasso personale, di rapinare una banca è, quantomeno, un'idea assai grezza, poco raffinata. Non lo resta nel momento in cui si sposta il furto dai soldi a un quadro. Un'altro degli aspetti meno riusciti dell'originale era la scelta di McQueen come protagonista: la sua aria troppo da duro mal si adattava alla parte di Crown, ruolo che invece calza a pennello per Brosnan. Questi cambiamenti, a cui va aggiunto senz'altro il lieto fine, unitamente ad alcune sequenze davvero ben costruite - splendida la restituzione del Monet! - rendono Gioco a Due decisamente migliore dell'originale.
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Genralmente i remake sono operazioni da evitare. Spesso il risultato è tutt'altro che degno, troppo attaccato all'originale o troppo piatto. Non è il caso di questo film. La nuova versione risulta divertente e assai più credibile nelle sue premesse. Che un miliardario annoiato decida, per puro spasso personale, di rapinare una banca è, quantomeno, un'idea assai grezza, poco raffinata. Non lo resta nel momento in cui si sposta il furto dai soldi a un quadro. Un'altro degli aspetti meno riusciti dell'originale era la scelta di McQueen come protagonista: la sua aria troppo da duro mal si adattava alla parte di Crown, ruolo che invece calza a pennello per Brosnan. Questi cambiamenti, a cui va aggiunto senz'altro il lieto fine, unitamente ad alcune sequenze davvero ben costruite - splendida la restituzione del Monet! - rendono Gioco a Due decisamente migliore dell'originale. Un film da vedere, almeno una volta.
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