|
|
steffa
|
domenica 30 marzo 2025
|
vedibile
|
|
|
|
film stupidino a episodi, cast stellare ma recitazione approssimativa, una sorta di goliardata hollywoodiana
|
|
|
[+] lascia un commento a steffa »
[ - ] lascia un commento a steffa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
belliteam
|
martedì 5 maggio 2020
|
4 stanze 4 registi e 4 come voto
|
|
|
|
Non bastano 4 registi di talento, e un cast stellare (citiamo B.Willis, Banderas, V.Golino, Madonna tra i tanti) per rendere piacevole un film fatto ad episodi, ognuno dei quali girato da un regista diverso (Rockwell, Anders, Rodriguez e Tarantino) che hanno come elemento comune un Fattorino (Tim Roth) d'albergo, e un tono comico-grottesco-macabro di fondo che pero' sfocia per lo piu'nell'incomprensibile e nel nonsense (il primo minifilm con Madonna e V.Golino risulta addiritura inguardabile). Probabilmente da salvare solamente l'episodio diretto da R.Rodriguez (machete) con Banderas; ma non basta per toglierci la noia x questo film dai toni "accesi" ma dal risultato mediocre.
|
|
|
[+] lascia un commento a belliteam »
[ - ] lascia un commento a belliteam »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
inesperto
|
domenica 8 dicembre 2019
|
tarantino and friends
|
|
|
|
Commedia molto particolare che annovera estimatori e detrattori; in tutta onestà, entrambe le parti hanno le loro solide ragioni. Che sia un film contenutisticamente puerile è chiaro, ma è anche evidente la maestria con cui è girato; al fatto che spesso le battute siano banali non si può certo ribattere con gran profondità di argomentazioni, però la cifra stilistico-narrativa è cristallina e viene esposta di fronte agli occhi di chiunque. Non si può dire che il grande cast di attori sia stato messo duramente alla prova, infatti l'unico che abbia potuto esprimere in maniera approfondita un certo tipo di recitazione è stato il protagonista Tim Roth, un grandissimo a livello generale, per quanto, nello specifico ruolo che riveste in questa pellicola, possa in effetti essere giudicato come eccessivamente eccentrico.
[+]
Commedia molto particolare che annovera estimatori e detrattori; in tutta onestà, entrambe le parti hanno le loro solide ragioni. Che sia un film contenutisticamente puerile è chiaro, ma è anche evidente la maestria con cui è girato; al fatto che spesso le battute siano banali non si può certo ribattere con gran profondità di argomentazioni, però la cifra stilistico-narrativa è cristallina e viene esposta di fronte agli occhi di chiunque. Non si può dire che il grande cast di attori sia stato messo duramente alla prova, infatti l'unico che abbia potuto esprimere in maniera approfondita un certo tipo di recitazione è stato il protagonista Tim Roth, un grandissimo a livello generale, per quanto, nello specifico ruolo che riveste in questa pellicola, possa in effetti essere giudicato come eccessivamente eccentrico. Spicca poi, per spudorata bellezza, Jennifer Beals. In conclusione, si consiglia la visione per una propria cultura cinematografica personale.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
contrammiraglio
|
domenica 5 febbraio 2017
|
one room
|
|
|
|
Una stella solo perché l'ultima stanza tira su la media, pur essendo di per se una storiella risibile; notevolissima però la conclusione, meno la recitazione di Roth.
|
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
noia1
|
sabato 31 maggio 2014
|
arcobaleno di colpi di scena
|
|
|
|
Ad un giovane fattorino viene data la responsabilità di un intero albergo, inizierà per lui una notte estenuante.
Eclettico film a episodi incentrato nell’impatto, ciascuna delle esperienze del povero Tim Roth infatti sono oltre il limite della follia. Bello perché non ci sono limiti, succede di tutto e vengono mostrate cose che di rado un regista si permette, qui addirittura se ne mettono quattro insieme per qualcosa di trasgressivo e sorprendente. Tutti e quattro gli episodi sono fantastici ma su tutti sono evidenti il marchio di Robert Rodriguez e quello di Quentin Tarantino, il primo esagerato dall’inizio alla fine e l’altro che costringe ad un’infinita attesa con i suoi dialoghi brillanti per poi sorprendere con lo spettacolare colpo di scena finale.
[+]
Ad un giovane fattorino viene data la responsabilità di un intero albergo, inizierà per lui una notte estenuante.
Eclettico film a episodi incentrato nell’impatto, ciascuna delle esperienze del povero Tim Roth infatti sono oltre il limite della follia. Bello perché non ci sono limiti, succede di tutto e vengono mostrate cose che di rado un regista si permette, qui addirittura se ne mettono quattro insieme per qualcosa di trasgressivo e sorprendente. Tutti e quattro gli episodi sono fantastici ma su tutti sono evidenti il marchio di Robert Rodriguez e quello di Quentin Tarantino, il primo esagerato dall’inizio alla fine e l’altro che costringe ad un’infinita attesa con i suoi dialoghi brillanti per poi sorprendere con lo spettacolare colpo di scena finale. Eccezionale la gamma di attori che si susseguono, Tim Roth che punta ad una fumettistica parodia della categoria alla quale il suo personaggio si riferisce; Banderas serio fino alla comicità; Willis con il suo stile sempre presente e Madonna … beh non è un’attrice ma resta una gran figa.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a noia1 »
[ - ] lascia un commento a noia1 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
alexxis
|
mercoledì 7 maggio 2014
|
si salva solo tarantino
|
|
|
|
L'ho rivisto dopo anni e questa volta m'ha deluso.un ottimo cast,ma un film stupido,basato solo su volgarità.bello solo l'episodio di Tarantino e bravi gli attori.ma non basta questo per fare un buon film.
|
|
|
[+] lascia un commento a alexxis »
[ - ] lascia un commento a alexxis »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
gegge999
|
mercoledì 15 gennaio 2014
|
molto particolare
|
|
|
|
Un film che porta sulla scena cinematografica il genio di due registi affermati ( Rodriguez e Tarantino ) catapultando gradualmente lo spettatore in "quattro stanze" ognuna diversa dall'altra, ognuna caratterizzata da pesonaggi sempre diversi di cui uno più strano dell'altro, con un impeccabile ,nella recitazione della schizzofrenia più assoluta, Tim Roth che dimostra di passare dall'iniziale figura novello custode del grande e particolare hotel dove lavora, a custode apparentemente centenario perchè maturato nel passaggio da una stanza all'altra. Spettatore parlo a te, scopri quello che le "Four Rooms" hanno da offrirti e non te ne pentirai.
[+]
Un film che porta sulla scena cinematografica il genio di due registi affermati ( Rodriguez e Tarantino ) catapultando gradualmente lo spettatore in "quattro stanze" ognuna diversa dall'altra, ognuna caratterizzata da pesonaggi sempre diversi di cui uno più strano dell'altro, con un impeccabile ,nella recitazione della schizzofrenia più assoluta, Tim Roth che dimostra di passare dall'iniziale figura novello custode del grande e particolare hotel dove lavora, a custode apparentemente centenario perchè maturato nel passaggio da una stanza all'altra. Spettatore parlo a te, scopri quello che le "Four Rooms" hanno da offrirti e non te ne pentirai.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a gegge999 »
[ - ] lascia un commento a gegge999 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
kira85
|
mercoledì 8 gennaio 2014
|
...e alla fine arriva quentin
|
|
|
|
Sicuramente non si tratta di un film da Oscar. I primi episodi sono un po' stucchevoli e volgarotti e dopo quindici minuti di visione si può iniziare a meditare di cambiare canale. Roth, però, ci spinge a non farlo. La sua interpretazione quasi inedita ci fa sorridere, ci incuriosisce e ci porta nella "terza" stanza. Qui, certo, non assistiamo al lavoro migliore di Rodriguez, ma comuque riesce a rendere il film meno mediocre. Tarantino, invece, risolleva gli animi. Il regista pulp propone una rivisitazione di un episodio di Hitchcock. La ripropone in maniera originale e spassosa fino a strapparti una risata sincera. Proprio per questo, ai titoli di coda, non si è più pentiti di aver visto questo film.
|
|
|
[+] lascia un commento a kira85 »
[ - ] lascia un commento a kira85 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
andreas ekimov
|
martedì 28 maggio 2013
|
camere di un quattro minore
|
|
|
|
Il quattro è il voto che ha sempre designato la piena insufficienza. Cast stellare per un risultato deprimente; la qualità dei quattro episodi rasenta l'urticante, appena salvabile quello di Tarantino. Caratteri dei personaggi tanto inconsistenti quanto esasperanti. Spreco di fondi e di tempo; si saranno divertiti molto i quattro registi e i quarantaquattro attori, molto meno i quattro spettatori. Film giustamente dimenticato,
|
|
|
[+] lascia un commento a andreas ekimov »
[ - ] lascia un commento a andreas ekimov »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 30 maggio 2012
|
capodanno al mon signor hotel.
|
|
|
|
Quattro registi per quattro episodi, quattro camere di un solo albergo in un tutto in una notte col filo conduttore di Tim Roth, ovvero Ted, fattorino-tuttofare, unico in servizio al Mon Signor Hotel. Tarantino dirige ed è anche produttore esecutivo, la sua comicità grottesca e noir aleggia per tutto il film che non sarà di certo indimenticabile ma godibilissimo e divertente. Primi tre episodi innocui, il quarto è senz'altro il migliore, in cui spiccano direzione ed interpretazione del regista italo-americano, il film si fregia della presenza di numerose star di Hollywood, magari in ruoli marginali, un vero spreco (o lusso a seconda dei punti di vista) come per Bruce Willis che sembra più un'ostentazione da parte di Tarantino.
[+]
Quattro registi per quattro episodi, quattro camere di un solo albergo in un tutto in una notte col filo conduttore di Tim Roth, ovvero Ted, fattorino-tuttofare, unico in servizio al Mon Signor Hotel. Tarantino dirige ed è anche produttore esecutivo, la sua comicità grottesca e noir aleggia per tutto il film che non sarà di certo indimenticabile ma godibilissimo e divertente. Primi tre episodi innocui, il quarto è senz'altro il migliore, in cui spiccano direzione ed interpretazione del regista italo-americano, il film si fregia della presenza di numerose star di Hollywood, magari in ruoli marginali, un vero spreco (o lusso a seconda dei punti di vista) come per Bruce Willis che sembra più un'ostentazione da parte di Tarantino. Regnano incontrastati nonsense, anarchia e il disordine più totale, manca un senso e un filo logico a dimostrazione che l'intento era divertire e divertirsi, dare sfogo a genialità e fantasia senza dover sottostare alle regole del cinema, soddisfare curiosità e solleticare palati senza dover obbligatoriamente soddisfare esigenze cinefile. La pellicola alterna alti e bassi, le differenze tra i quattro stili sono chiare (come lo è il talento) e in particolare sono piuttosto sofferenti sia a livello registico che di trama i primi due episodi, col terzo che sale di tono per introdurre all'ultimo, appositamente lasciato per l'apoteosi e per non lasciare troppo amaro in bocca. Somiglia più a un esperimento, un vero e proprio laboratorio registico, un training camp in cui si eleva un Tarantino non del tutto esploso per un risultato comunque intrigante e sfizioso. La pellicola rispecchia il personaggio, che è poi il suo protagonista assoluto: Ted è nevrotico, bizzarro, scombinato e stralunato così come lo è "Four rooms", il finale è tarantolato come il suo regista, insolito e inaspettato, brillante e non ansimante come il resto. Merita di essere visto perchè sopra le righe, a cervello staccato è esilarante anche se volgare, un cocktail non perfettamente riuscito di comicità becera e triviale, demenziale e catastrofica sulle musiche indovinatissime dei Combustibel Edison. Ottima l'introduzione animata per un progetto che con qualche idea in più avrebbe fatto il botto.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|
|