Sulla scia non significa un imitazione. John Badham ha un suo stile, diverso da quelo di Richard Donner, Badham è più calibrato e meno adrenalinico, mentre Donner punta sulla spettacolarità, pur curando bene anche gli altri aspetti. Una ragazza viene messa sotto sorveglianza dalla polizia perchè l'ex ragazzo scappato di prigione, dopo un furto ha nascosto la refurtiva nella mansarda della ex, così la polizia tiene sotto controllo la casa della malcapitata, pensando che l'ex si faccia vivo, mentre lei si innamora di uno dei sorvaglianti. Storia che può avere mille risvolti, ma quà si punta sull'equivoco del flirt tra sorvegliata e sorvegliante e sui continui dispetti tra il primo e il secondo gruppo di sorveglianza.
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Sulla scia non significa un imitazione. John Badham ha un suo stile, diverso da quelo di Richard Donner, Badham è più calibrato e meno adrenalinico, mentre Donner punta sulla spettacolarità, pur curando bene anche gli altri aspetti. Una ragazza viene messa sotto sorveglianza dalla polizia perchè l'ex ragazzo scappato di prigione, dopo un furto ha nascosto la refurtiva nella mansarda della ex, così la polizia tiene sotto controllo la casa della malcapitata, pensando che l'ex si faccia vivo, mentre lei si innamora di uno dei sorvaglianti. Storia che può avere mille risvolti, ma quà si punta sull'equivoco del flirt tra sorvegliata e sorvegliante e sui continui dispetti tra il primo e il secondo gruppo di sorveglianza. Non di grande spessore, ma la componente poliziesca c'è e la commedia pure, e la coppia Dreyfuss-Estevez funziona bene. John Badham il mestiere c'è l'ha e lo fa. Scritto da Jim Kouf, il film ebbe un seguito sei anni dopo.
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