Anche Norman, lo psicopatico assassino reso celebre da Hitchcock che s’ispirò da un romanzo di Robert Bloch, ha trovato la sua concubina. È una suorina bionda che ha abbandonato i voti perché si crede responsabile della morte di una sorella. Ma mamma Bates disapprova e i delitti ricominciano. Più che paura, questo 3° episodio del ciclo fa sghignazzare. Non tanto per le situazioni, inverosimili e ridicole fino all’ultimo, ma per l’incapacità con cui Perkins, fiero del suo debutto da regista, tenta di creare suspense. Affonda anche come attore.