In questo"Sapore di mare 2"di Bruno Cortiini, ma attribuibile anche ai Vanzina(Carlo ed Enrico)del 1983, c'è una situazione differita, ossia quasi tutti/e)i(le)vecchi(e)amici(che), che si trovavano in Versiliia un anno prima: nuovi amori, nuove rivalità, nuove maldicenze, insomma tutto quel repertorio che fa parte dell'essere umano, dove vale il terenziano"Nihil humani a me alienum puto"(nulla di umano mi è estraneo). C'è, appunto, qualche sostituzione, ma nella parte finale rimane il ritrovamento in loco della stessa"banda", con molta malinconia, dove la frase-chiave è quella"non tutto è cambiato, siamo cambiati noi", ma, al tempo stesso, anche il rimpianto per quanto si è perso nel lasso di tempo(18 anni)passato da allora.
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In questo"Sapore di mare 2"di Bruno Cortiini, ma attribuibile anche ai Vanzina(Carlo ed Enrico)del 1983, c'è una situazione differita, ossia quasi tutti/e)i(le)vecchi(e)amici(che), che si trovavano in Versiliia un anno prima: nuovi amori, nuove rivalità, nuove maldicenze, insomma tutto quel repertorio che fa parte dell'essere umano, dove vale il terenziano"Nihil humani a me alienum puto"(nulla di umano mi è estraneo). C'è, appunto, qualche sostituzione, ma nella parte finale rimane il ritrovamento in loco della stessa"banda", con molta malinconia, dove la frase-chiave è quella"non tutto è cambiato, siamo cambiati noi", ma, al tempo stesso, anche il rimpianto per quanto si è perso nel lasso di tempo(18 anni)passato da allora... Decisamente un"i remember"che comporta il rimpianto, la malinconia per il tempo perduto, pur se-va pur detto-un'atmosfera proustiana non la troviamo né qui né nel primo film o in film consimili. Complessivamente, una commedia vacanziera decisamente decorosa, dove gli/le interpreti sono al loro posto, ossia ricoprono il ruolo giusto, dove la Giorgi, Ciavarro, la Huff, senza essere"travolgenti"(non lo sono, non lo sarebbero diventati neppure in seguito)ricoprono una parte adatta, appunto, a loro; meglio, per dire, Isabella Ferrari, forte anche di un'esperienza teatrale non da poco. Poi, nella scena finale tornano personaggi come Jerry Calà,altro interprete non proprio da Oscar, certo, ma adattissimo alla parte. E ppoi la musica, con Gino Paoli e Litlle Tony che, con le recirpoche differenze musicali e di immagine, rappresentano comunque non poco, soprattutto nell'immaginario(non solo estivo-vacanziero)italiano.
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