dandy
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mercoledì 10 giugno 2020
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sola contro il male...
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Dal libro di Frank De Felitta Ispirato alla suddetta vicenda paranormale mai chiarita di Doris Bither,un angoscioso e tragico resoconto di una donna soggiogata da una forza nefasta aldilà di ogni immaginazione,circondata da persone che non le credono o non possono aiutarla.Il regista sa infondere bene il senso di desolazione della protagonista(per la quale non è previsto un lieto fine),interpretata da una bravissima Hershey.E all'epoca sconvolse non poco il pubblico con le sequenze di stupro(dove il corpo della protagonista è sostituito da un manichino opera di Stan Winston).
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Dal libro di Frank De Felitta Ispirato alla suddetta vicenda paranormale mai chiarita di Doris Bither,un angoscioso e tragico resoconto di una donna soggiogata da una forza nefasta aldilà di ogni immaginazione,circondata da persone che non le credono o non possono aiutarla.Il regista sa infondere bene il senso di desolazione della protagonista(per la quale non è previsto un lieto fine),interpretata da una bravissima Hershey.E all'epoca sconvolse non poco il pubblico con le sequenze di stupro(dove il corpo della protagonista è sostituito da un manichino opera di Stan Winston).Forse meno azzeccate le sequenze dove l'entità si materializza mediante fulmini e masse verdi.E il continuo tiro alla fune tra raziocinio psichiatrico e parapsicologia finisce per pesare.Belle musiche di Charles Berntsein.
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gianleo67
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lunedì 28 novembre 2016
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sexual poltergheist
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Trasferitasi da poco nella sua nuova casa in un piccolo centro della California, Carla Moran è una madre single con una relazione sentimentale irrisolta ed un'adolescenza turbolenta alle spalle. Le ripetute aggressioni che subisce ad opera di una misteriosa entità invisibile vengono dapprima ricondotte alle sue turbe psichiche e quindi studiate come fenomeni paranormali. Quando però queste iniziano a coinvolgere anche i giovani mebri della propria famiglia, la donna accetta di sottoporsi ad un rischioso esperimento che avrà lo scopo isolare ed annientare l'origine di queste angoscianti e minacciose manifestazioni telecinetiche.
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Trasferitasi da poco nella sua nuova casa in un piccolo centro della California, Carla Moran è una madre single con una relazione sentimentale irrisolta ed un'adolescenza turbolenta alle spalle. Le ripetute aggressioni che subisce ad opera di una misteriosa entità invisibile vengono dapprima ricondotte alle sue turbe psichiche e quindi studiate come fenomeni paranormali. Quando però queste iniziano a coinvolgere anche i giovani mebri della propria famiglia, la donna accetta di sottoporsi ad un rischioso esperimento che avrà lo scopo isolare ed annientare l'origine di queste angoscianti e minacciose manifestazioni telecinetiche.
Dal libro biografico di Frank De Felitta sul controverso caso Doris Bither e sceneggiato dallo stesso autore, Sidney J. Furie trae un horror drammatico che si inserisce a pieno titolo nelle rappresentazioni del paranormale che avevano attratto l'interesse economico delle Major negli anni settanta e agitato lo spettro di una angoscia sociale e individuale che avrebbe accompagnato la nazione americana dalla disastrosa esperienza bellica in Vietnam all'imperialismo reazionario del decennio successivo.
Epigono di quello scientismo a fin di bene che decretò il successo circa un decennio prima del controverso capolavoro di William Friedkin, il film di Furie è il prodotto di un solido mestiere che drammatizza opportunamente un presunto caso di cronaca vera per approdare agli esiti di quelle suggestioni razionaliste in grado di ricondurre incubi e fantasmi alle manifestazioni tangibili di una realtà parallela che ha da sempre abitato il focolare domestico e agitato il sonno degli uomini. (Mothman Prophecies).
Si passa quindi dall'uso strumentale del commento musicale di Charles Bernstein al prevedibile repertorio fatto di soggettive, piani sequenza e primissimi piani quali ferri del mestiere per una ricostruzione romanzata che contemperi orrore e sentimenti, dramma sociale e paura dell'ignoto, ambiguità psicologiche e certezze parascientifiche in grado di fugare presto i dubbi sulla falsa natura isterica di un banale caso di possessione e condurci attraverso i perigliosi espedienti in grado di cristallizzare le abominevoli manifestazioni dell'universo olografico grazie all'elio liquido ed alla riproduzione scenografica di una ipercontrollata casa di bambole. Insomma, Furie gioca a carte scoperte con un dramma psicologico un pò telefonato che utilizza le fragilità di una donna confusa tra istinti materni e pulsioni edipiche per assolverla dai millenari pregiudizi sulle sue concupiscenze sataniche e renderla da subito vittima designata di una metafisica e perversa attenzione sessuale (anche il consesso di medici dovrà alla fine ricredersi!) a base di paralisi ipnagogiche e sodomizzazioni telecinetiche. Meglio una prima parte dove la costruzione della paura si fa attenzione spasmodica per le inattese perturbazioni della vita domestica rispetto ad una seconda che finisce per risolversi nella messa in scena di pacchiani e un pò ridicoli effetti speciali (una versione ante-litteram dell'Omino Michelin degli acchiappafantasmi prossimi venturi). Brava la Hershey che regge con partecipazione e fascino il ruolo di madre single in perenne crisi d'estasi e solito contorno di personaggi d'antologia cinefila: dallo scetticismo dello psicologo in 'trasfert inverso' di un irsuto Ron Silver al team di ghostbusters alla Poltergheist con a capo la solita dottoressa con facoltà medianiche prematuramente incanutita. Straordinario successo al box office dell'anno 1981 (dopo Tootsie) ed insospettabile endorsement di Martin Scorsese (Silly Walter docet!) che lo ha definito: "Uno dei film più spaventosi di tutti i tempi".
"Era California, era libertà
quanto fiato nella gola
per rifare la realtà
Era California, era via di là
verso cosa non sapevo ma lo respiravo, sembrava cielo"
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toty bottalla
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giovedì 14 febbraio 2013
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possibile, credibile!
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Senza contare su effetti speciali per spettatori piacevolmente impressionabili, il film di furie con la bella e brava hershey risulta credibile, al film manca il sostegno di bravi attori marginali, colpa anche di una sceneggiatura in tal senso carente, in quanto alla storia, beh... tutto può essere. Saluti.
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metalsoldier
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mercoledì 30 novembre 2011
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altro che paranormal activity
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Film che parte subito, da subito entra nel vivo suscitando brividi già dalle prime scene e di lì la curiosità dello spettatore per una spiegazione su quello che succede. La trama si evolve in modo inaspettato. Il film è curato bene sia nella sceneggiatura, che nella trama e nelle interpretazioni. Non è splatter. Anzi niente sangue. Mi è risultato anche un po' divertente, pensando al motivo delle comparse di questa entità e, da un certo punto in poi, anche interessante. Nei titoli di coda è scritto che ispirata ad una storia vera questo mi ha un po' inquietato.
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giòòòòò
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sabato 4 dicembre 2010
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da qui nasce paranormal activity
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Creato Egregiamente da Sydney J. Furye, non lascia mai annoiati in ogni istante, Ricorda vagamente L'esorcista per le scene di lotta contro un'Entita malvagia nel solito letto più volte set di molte parti cruciali; ma l'originalità si fà sentire su ogni colpo di scena. Drammatico mettersi nei panni della protagonista, si prova Disagio e Paura su i primi piani sempre azzecatissimi. Tutto collezionato da una bravissima Barbara Hershey. Per me la svolta del Cinema Horror , Paranormal Activity è a ogni effetto il suo Remake mai dichiarato, ma chiaramente quest'ultimo è di livelli molto più bassi. Da vedere per capire come il Cinema si è Evoluto nell'Horror.
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Creato Egregiamente da Sydney J. Furye, non lascia mai annoiati in ogni istante, Ricorda vagamente L'esorcista per le scene di lotta contro un'Entita malvagia nel solito letto più volte set di molte parti cruciali; ma l'originalità si fà sentire su ogni colpo di scena. Drammatico mettersi nei panni della protagonista, si prova Disagio e Paura su i primi piani sempre azzecatissimi. Tutto collezionato da una bravissima Barbara Hershey. Per me la svolta del Cinema Horror , Paranormal Activity è a ogni effetto il suo Remake mai dichiarato, ma chiaramente quest'ultimo è di livelli molto più bassi. Da vedere per capire come il Cinema si è Evoluto nell'Horror. Consigliatissimo
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chriss
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venerdì 6 agosto 2010
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l' invisibile entità...
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Carla Moran, che vive in California con i suoi tre figli, sembra una donna normale. Almeno in apparenza. E' rimasta incinta a 16 anni, ma il suo compagno muore sulla moto. La seconda relazione, con un uomo molto più grande di lei, va altrettanto male. Il padre, poi, non l' abbraccia come una figlia. Una sera viene aggredita e violentata in casa da un uomo corpulento. Ma non si tratta di un uomo, bensì di un' entità invisibile. La seconda volta non la tocca, ma tutta la casa trema: specchi, comodini, cassetti. In più, nell' aria, si sente uno strano odore. Va a dormire da un' amica, ma il marito, il giorno dopo, si lamenta dell' inaspettata visita.
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Carla Moran, che vive in California con i suoi tre figli, sembra una donna normale. Almeno in apparenza. E' rimasta incinta a 16 anni, ma il suo compagno muore sulla moto. La seconda relazione, con un uomo molto più grande di lei, va altrettanto male. Il padre, poi, non l' abbraccia come una figlia. Una sera viene aggredita e violentata in casa da un uomo corpulento. Ma non si tratta di un uomo, bensì di un' entità invisibile. La seconda volta non la tocca, ma tutta la casa trema: specchi, comodini, cassetti. In più, nell' aria, si sente uno strano odore. Va a dormire da un' amica, ma il marito, il giorno dopo, si lamenta dell' inaspettata visita. Torna a casa e trova la sua stanza sottosopra. Così è l' amica ad andare da lei. Il terzo attacco avviene in macchina, mentre sta guidando. Stavolta Carla rischia la vita. Il quarto attacco, nel bagno, gli provoca morsi e lividi. Così si rivolge al dottor Sneidermann, un medico psichiatra, al quale racconta la sua vita. Il dottore, però, sbaglia la diagnosi, associando il suo stato attuale di shock per gli attacchi con gli uomini sbagliati con cui è stata a contatto. Carla si è creata dei mostri nella sua testa: è questo il suo resoconto. Il quinto attacco si materializza in salotto, davanti alle figlie. L' entità, sotto forma di scariche elettriche, respinge il figlio, procurandogli la rottura del polso. Intanto torna Jerry, il compagno di Carla: è sempre via per lavoro e questo le procura ansia, paura e solitudine. Dopo il sesto e settimo attacco ( quest' ultimo in casa dell' amica ), avviene un piccolo miracolo: in una libreria conosce due ricercatori di parapsicologia che si appassionano subito al suo caso. I due ragazzi hanno subito modo di vedere gli oggetti muoversi e le scariche elettriche. Non solo. Davanti ad un' altra ricercatrice, l' entità si mostrerà nella sua interezza: una massa verde che emana dei raggi. Ora vogliono isolare la misteriosa entità in una situazione controllata. Torna Jerry, finalmente, ma Carla viene di nuovo aggredita davanti ai suoi occhi. Si vede chiaramente che qualcosa la sta palpaldo. Respinge pure il compagno, Jerry. Il quale, molto vigliaccamente, se ne va, lasciandola sola in ospedale: forse sarà per sempre...I ricercatori, intanto, vogliono utilizzare l' elio liquido per intrappolare l' entità. Se ha una massa, si potrà provare che non è un' illusione psichica, ma una forza indipendente proveniente da altre dimensioni della realtà. Per evitare che Carla si faccia male, gli viene fornita una zona di sicurezza in una casa simile alla sua...L' elio liquido, a 245 gradi sotto zero, è molto pericoloso. Non svelerò il finale di questo film: sarebbe un vero peccato non vederlo...Io credo che, tutto sommato, sia ben fatto, soprattutto nella parte dove avvengono le manifestazioni improvvise dell' entità. Danno almeno un pò d' angoscia. Per quanto riguarda gli effetti speciali, vi posso dire che non sono eccelsi, di prim' ordine, ma, all' epoca, erano solo i primi anni 80'. In più, questo film punta di più sulla musica martellante nelle scene degli attacchi o sulle inquadrature del viso spaventato della Moran o sulla forte sensazione del suo corpo martoriato. La paura parapsicologica è una buona arma in un film, specie in questo. E' semplice, ma funziona. L' entità è come se non esistesse, ma c' è, ve lo assicuro. E poi è pure intrigante, per lo spettatore intendo, non veder mai il nemico. Tipo il film Duel, per intenderci. Non tutte le cose semplici e fatte benino vanno buttate via, non credete? Inoltre, a quei tempi, incassò molti dollari e fu pure il secondo film più visto...Io credo fermamente che ci sia molto di meglio in giro, ma tanto per iniziare a spaventarci un pò, questo film fa da buon aperitivo! Tre stelle per mettere tutti d' accordo...Chriss
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ponzio
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venerdì 1 febbraio 2008
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frase finale?
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l'unica cosa che mi è sembrata strana è l'ultima frase dell'entità quando lei torna a casa ("Bentornata fica"?????)
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meggio
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sabato 20 gennaio 2007
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5 stelle?
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dare un 5 stelle a un film del genere mi sembra una follia. ritenerlo un capolavoro poi... la trama sarebbe anche interessante visto che è tratta da una storia vera, ma troppo speso si scade nel ridicolo vedi la "rappresentazione" dell' entità sotto forma di plasma verde! film anche troppo lungo per il tema trattato... insomma da vedere solo in caso di narcolessia! per chi ha scritto il commento evidentemente non hai visto i veri film dell'orrore! vatti a vedere l'esorcista, rosemary's baby, non aprite quella porta, profondo rosso...
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(di sky73)
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(di markuzzo)
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butch
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giovedì 18 maggio 2006
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di vitale importanza
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Agghiacciante, terrore a 360 gradi. Opera sottovalutata del cinema Horror. Un film davvero pauroso, la paura vera, quella che non vedi.....altro che zombi e paure giapponesi.
Di vitale importanza per tutti gli horrorofili!
Cinsigliatissimo
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