Il dio serpente

Stupenda fotografia di Benito Frattari e ottima colonna sonora di Augusto Martelli per un film che in una bellissima atmosfera esotica il film documenta i riti vudù e i culti dei popoli caraibici, che fondono l'animismo africano con la religiosità cattolica. Atmosfera tropicale, spiagge bianche, mare stupendo, atolli corallini. Scoperta di lontane culture e il sogno di paradisi tropicali dove regna una totale libertà sessuale. Anche se il mito del buon selvaggio contrapposto alla corruzione della civiltà è stato più che messo in discussione. Erotico, magico e misterioso, con una splendida Nadia Cassini debuttante.

Il film mi è sembrato ricco di erotismo. Bellissimi i paesaggi caraibici, i ritmi tribali, spiaggia incontaminata... Rispetto ai film prodotti oggi è molto meno esplicito, anche se il film è v.m.18 (strano che sulla confezione del DVD leggo "Film per tutti"...) non si vede altro che qualche seno e il bellissimo fondoschiena di Nadia Cassini (all'epoca aveva circa 21 anni) e un po' di pelo (si può dire?) in lontananza. Film delicato, mai volgare, che propone tra le righe il tema della religiosità e delle credenze.