Alberto Moravia
La mite è un racconto della maturità di Dostoevskij, nel quale è narrata la storia dei rapporti coniugali di un usuraio quarantenne con la moglie sedicenne. Il racconto è una specie di monologo interiore del marito di fronte al cadavere della moglie che or ora si è uccisa gettandosi dalla finestra. In questo monologo Dostoevskij si tiene dentro i limiti psicologici e culturali del personaggio con un realismo al tempo stesso pietoso e ironico. L’interesse di un simile monologo per il lettore consiste nel fatto che, attraverso una particolare mimesi stilistica, lo scrittore lo mette in condizione di vedere chiaramente i motivi della tragedia, motivi che invece sfuggono al protagonista nel momento stesso che, senza rendersene conto, li illumina. [...]
di Alberto Moravia, articolo completo (4300 caratteri spazi inclusi) su 1975