albplet
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lunedì 8 novembre 2010
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western niente male
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Un passo avanti verso un mondo più civile. Anche un film può contribuire a sensibilizzare la cultura della gente: questo qui stimola pensieri, riflessioni e sentimenti sull'ingiustizia dei sistemi giuridici, anche se non ci troviamo di fronte a ciò che fu nel '700 l'opera del Beccaria. Bravi gli interpreti col "solito" Eastwood. Bella la fotografia.
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andrea alesci
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giovedì 6 agosto 2015
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violenta giustizia per un domani migliore
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Nella polvere del vecchio West la punizione ha una sola irrimediabile forma: quella del nodo scorsoio. A pendere nell’infernale territorio dell’Oklahoma è l’inconfondibile volto di Clint Eastwood nei panni di Jed Cooper, ex vicesceriffo ora mandriano, accusato di aver rubato del bestiame e sommariamente condannato a morte all’ombra di una quercia dalla banda del capitano Wilson (Ed Begley).
Salvato dal tempestivo arrivo dello sceriffo Dave Bliss (Ben Johnson), lo ritroviamo nella carovana di prigionieri in attesa di conoscere se entreranno nel buio attraverso la forca. Lassù, sopra quelle assi di legno che il regista Ted Post ci mostra in carrellata dall’alto, mentre la gabbia di reietti fa ingresso in una cittadina che soltanto la bionda Rachel Warren (Inger Stevens) riesce a strappare alla mesta anonimità del nulla.
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Nella polvere del vecchio West la punizione ha una sola irrimediabile forma: quella del nodo scorsoio. A pendere nell’infernale territorio dell’Oklahoma è l’inconfondibile volto di Clint Eastwood nei panni di Jed Cooper, ex vicesceriffo ora mandriano, accusato di aver rubato del bestiame e sommariamente condannato a morte all’ombra di una quercia dalla banda del capitano Wilson (Ed Begley).
Salvato dal tempestivo arrivo dello sceriffo Dave Bliss (Ben Johnson), lo ritroviamo nella carovana di prigionieri in attesa di conoscere se entreranno nel buio attraverso la forca. Lassù, sopra quelle assi di legno che il regista Ted Post ci mostra in carrellata dall’alto, mentre la gabbia di reietti fa ingresso in una cittadina che soltanto la bionda Rachel Warren (Inger Stevens) riesce a strappare alla mesta anonimità del nulla.
La versione di Cooper viene confermata e il giudice Fenton (Pat Hingle) gli ridà la libertà insieme alla soddisfazione di veder penzolare nell’accecante mattino colui che lo aveva frodato. Ma a Cooper non basta, lui vuole la sua vendetta su “quei galantuomini” che l’avevano impiccato. Potrà farlo però soltanto accettando il compromesso: con la stella da sceriffo sul petto, agli ordini del giudice Fenton per vigilare su un territorio di 160 miglia quadrate che è paradiso in terra per assassini, ladri, contrabbandieri, truffatori, fuorilegge.
L’ordine da mantenere con l’esercizio di una giustizia severa, perché dai territori dell’Oklahoma di quel 1889 possa un giorno sorgere uno Stato (cosa che avverrà nel 1907). Il sogno di uno Stato con un governatore e uno strutturato apparato di tribunali, contando sull’opera di uomini come Jed Cooper, sceriffo dalla dura scorza con l’espressione di tranquilla determinazione di Clint Eastwood.
Ted Post dimostra d’avere ben appreso la lezione da Sergio Leone, procedendo nel racconto con stacchi che vanno avanti e indietro e si modulano con l’appropriata musica di Dominic Frontiere. Una sintesi di immagini e suoni che segue la caccia del neosceriffo Cooper alla ricerca dei nove che quasi lo uccisero; inciampando anche in altri casi e nella difficoltà ad accettare l’intransigenza della giustizia che non ammette obiezioni, che esamina i fatti e applica le condanne, anche dovendo macchiare di sangue la bandiera col sacrificio di qualche innocente (vedi l’impiccagione dei due fratelli Ben e Billy Joe): perché dove ancora non c’è lo Stato l’indulgenza sarebbe terreno fertile per la selvaggia azione di chi intende farsi giustizia da sé.
S’intrecciano così la Storia di una nazione in cerca della radici democratiche e quella personale di Jed Cooper, cui non bastano quegli 800 dollari che Wilson & Co. gli offrono; pagherà il rifiuto con un assalto armato: ma ancora rimane aggrappato alla vita, salvato stavolta dalle amorevoli cure di Rachel, angelica presenza in attesa di vendicare un fantasma del passato ma riscattata ella stessa dall’amore per Cooper.
E il suicidio per impiccagione da parte del capitano Wilson è il salario di una colpa divenuta insopportabile, la vendetta/punizione che si compie entro la circonferenza di un cappio come unica violenza per combattere la violenza. Poi, Cooper minaccia di lasciare la stella da sceriffo, ma il finale perdono che il giudice Fenton accorda al vecchio Jenkins convince il Giusto Cooper a cavalcare sulle tracce di coloro che la legge vuole ancora. Perché il domani abbia uno Stato in cui nessun uomo possa ergersi a giudice unico.
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luca g
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mercoledì 18 settembre 2024
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alla fine gli americani sono i migliori
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Questi non erano neanche nati ed erano ben lungi dal nascere quando nel 68 uscì questo western, non rammento in quale periodo dell'anno; se uno non ha vissuto in quegli anni non capirà mai questo film, semplicemente non_lo_ca_pi_rà e qua sotto infatti non lo capisce nessuno;
Clint era appena tornato dall'Italia, sembrava che questo fosse un film western spaghetti riproposto in america e non è assolutamente vero, è un film americano fino al midollo, conosco gli Stati uniti, vi abitai parecchi anni dal 79 in avanti, un paese senza pietà, dove la gente vive solo per lavorare e consumare, nel quale davanti a chessò un parco giochi c'è scritto 'this is for fun';
'Leone's westerns were condamned in the United States for their extraordinarily nihlism' scrisse Canby sul NYT; i western di L.
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Questi non erano neanche nati ed erano ben lungi dal nascere quando nel 68 uscì questo western, non rammento in quale periodo dell'anno; se uno non ha vissuto in quegli anni non capirà mai questo film, semplicemente non_lo_ca_pi_rà e qua sotto infatti non lo capisce nessuno;
Clint era appena tornato dall'Italia, sembrava che questo fosse un film western spaghetti riproposto in america e non è assolutamente vero, è un film americano fino al midollo, conosco gli Stati uniti, vi abitai parecchi anni dal 79 in avanti, un paese senza pietà, dove la gente vive solo per lavorare e consumare, nel quale davanti a chessò un parco giochi c'è scritto 'this is for fun';
'Leone's westerns were condamned in the United States for their extraordinarily nihlism' scrisse Canby sul NYT; i western di L. per i critici erano quanto di più riprovevole vi potesse per uno spirito americano, non avevano alcuna base storica, privi affatto di valori morali che per gli americani sono tutto, il protagonista era un cinico indolente interessato solo al denaro senza alcun ideale, un bounty killer, figura che in america era considerata la peggiore, Ladd nel 'Cavaliere...''ah wilson ho sentito parlare molto di te'' 'che dicevano Shane?' risponde Palance, 'che sei un vigliacco e ti fai pagare per uccidere';
qui Clint è dapprima un cowboy e poi uno sceriffo 'm'intendo abbastanza di legge, vostro onore', è vero che Clint accetta l'incarico per vendicarsi o per risarcirsi il danno ma è uno sceriffo, che sta applicando la legge, che rinuncia alla venusta Inger Stevens per continuare a fare lo sceriffo;
...nel saloon 'Rino in nome della legge sei in arresto' 'all right marshall what's about this?' tu non ti ricordi di me vero' 'noop' 'you better look him when you hang a man' e lo imbottisce di piombo nella più cruda e bella sparatoria che s'è mai vista, L. se la sognava, L. non le sapeva nemmeno dirigere, Volontè che entra nella camera da letto dove ci sono Peter lee lawrence e Rosamarie dexter, lawrence che si alza per pigliarel a la colt e Volontè che gli spara addosso più volte e poi sul petto non si vede un solo segno;
ma nello sviluppo del film non ve ne sono più perché Clint se ne voleva disfare, scrollarsene, cavarsele dalla pelle come la scabbia, le odiava;
la sequenza delle impiccagioni è as_so_lu_ta_men_te epica, magistrale, neanche john ford ne ha fatta una così, dove si vede il più puro spirito americano: l'affermazione della comunità che si protegge dal crimine espellendo chi viola la legge, un licenziamento in tronco dalla società;
la povera Inger Stevens ... due anni dopo la trovarono nel suo appartamento di los angeles ...
'per questo vieni a vedere i nuovi arrestati ... e se tu non li trovassi più che cosa succede ... rispondi'...
non fu un western memorabile, entusiasmante, avvincente, bello ... eppure lo ricordo sempre e penso che a fare il cinema i migliori di tutti, alla fine, furono gli americani.
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