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Quello che circolava fino a qualche anno fa era una ombra, slavata e opaca di una pellicola che ora, editata in Blu Ray dalla Paramount e reperibile da 2 mesi, davvero sembra rinata. Chiedere la copia con I due protagonisti che si guardano, quella davvero Paramount. Debbo lamentare la totale assenza di Extras, a differenza di altri titoli. A parziale ricompensa va detto che l'audio è in diverse lingue e ci sono tanti sottotitoli. Adesso, finalmente, possiamo vedere a casa, con un buon lettore Bluray, un nastro pressoché identico a quello di 64 anni addietro, pur senza, ovviamente, la magìa del grande schermo. De Mille era magnetizzato dalle storie della Bibbia, e dell'antichità. Anche qui, come nei Dieci Comandamenti, un prologo su religione, magia, superstizione e lotta per la libertà. Se ricordate il "Viale del Tramonto"(1950), c'è la scena dove Erich Von Stroheim e Gloria Swanson "tornano" agli Studios, mentre de Mille, è in un grande set(mi pare proprio questo!); comprimari e comparse fanno festa ai divi, mentre il regista, diplomatico e astuto, non si impegna, per la "rentrée" della diva anziana. Credo che si trattasse di un carattere da prendere con le pinze. Ma do atto che come regista mette quando gira, una dose di coinvolgimento emotivo sincero, senza scavare più di tanto nei pesonaggi, ma avvolgendoli di scenari e cornici tendenti all'iperbole. Oggi si prova affetto e tenerezza per quella antica stagione. Generazioni di ragazzi e ragazze, bambini e bambine, hanno sognato, diciamolo pure, anche su questi kolossal in buona parte di cartapesta e plastica. Meritano rispetto e comprensione. Non come certi critici accigliati e dalla bocca storta,nei loro mega-dizionari, quando si parla dei film in costume di grandi dimensioni(e con grandi contenuti, pure se orientati al pubblico comune),sputano veleno, su gusto pacchiano, finta ingenuità della storia e del regista, recitazione datata o comunque insopportabile. Io penso che de Mille fosse un perfetto cocktail di ingenuità ed entusiasmo, insieme a scaltrezza e fiuto commerciale, come persona. Ma Certo, ai suoi film si muovevano gli eserciti, e non solo in America. Le sue pellicole tendono verso valori e sentimenti forti. Quindi, un po' più di rispetto dagli addetti ai lavori; e meno sarcasmo livido e velenoso(ricordate "la volpe l'uva" di Fedro?).Mature ha certamente il fisico giusto per il gigante ebreo, pure se la recitazione è alquanto povera di colori, con De Mille dietro, sta al gioco e diviene credibile. George Sanders fa un transfer anglo-shakesperiano del Re filisteo cinico, lucido, quasi persecutorio nell'esaminare il cuore della ambigua, splendida amante. La Lamarr , allo zenit dei suoi 30 anni è di aspetto regale e al contempo sfacciata e insolente, posseduta da un morbo ossessivo di gelosia e possesso. Bellissima, crudele, passionale, elegante, perversa, ma anche pura e disperata. Meno coinvolgente la giovane Lansbury, aggraziata e morbida, ma come personaggio pallida. Solido e affidabile Wilcoxon, un duro con lampi di coscienza. Nastro di qualità miracolosa per i 64 anni, e buon audio, ovviamente rapportato al 1949. Musiche a tratti affascinanti e azzeccate, a tratti insignificanti. Di questa "famiglia" di film continuo a ritenere il "Sinuhe" del '54 quello con audio e video superlativi, in originale per chi vuole comprarlo in Inghilterra, Ebay, come duplicato da Bluray, alla "folle"(!) cifra di 2.50/2.75 GBP. Sul Tv vedrete il "1080/24" del Bluray. E...Buona goduria!
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