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Negli anni '50, probabilmente sulla scia del successo di Robin Hood, erano usciti diversi films di cappa e spada, senza pretese, ma piacevoli a vedersi. E dopo l'apparire del re Riccardo nei finali dei vari Robin Hood e Ivanhoe, Hollywood ha pensato di offrirci un film con re Riccardo come protagonista. George Sanders ne regge bene la parte, un Riccardo autoritario ma al momento giusto, magnanimo, circondato da una caterva di complottatori e traditori, che trova invece gli amici più leali nel cavaliere scozzese (sempre esistito l'astio tra Inglesi e Scozzesi!) e nel suo diretto avversario alle crociate: il "feroce" Saladino, campione d'astuzia magnificamente interpretato da Rex Harrison. In un'epoca lontatna anni luce dall'11 Settembre 2001 la rivalità tra cristiani e mussulmani era all'insegna dell'onore e della lealtà. Non dimentichiamo che anche il "severissimo" Dante Alighieri nella Divina Commedia non colloca il Saladino nell'inferno ma nel limbo, cioè l'unica colpa che gli da è quella di non essere cristiano!
I veri cattivi sono invece quelli che dovrebbero essere i più fedeli al re! Terribili giochi di potere (ma non avvengono, in fin dei conti, anche tutt'ora?) Film piacevole a vedersi, sempre considerndo l'epoca in cui è stato girato! Almeno per i ragazzi (ma solo per loro!?) erano films educativi in cui il coraggio e la leltà vincevano sempre, mentre la sete di potere ed il tradimento non pagavano!
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