Storia vera di una donna comune, ignorante, avida, intraprendente, con velleità canore, che, nella Francia occupata dai nazisti, si improvvisa mammana, affittando, al contempo, alcune camere del suo appartamento a prostitute di strada. Ma Chabrol ne fa, nel finale, una Giovanna d’Arco contemporanea, declinata, tuttavia, in negativo. Una antieroina che va verso il martirio a testa alta, divenendo, senza volere, simbolo delle donne vittime del potere maschile, ipocrita, vendicativo e codardo, che sfoga sugli ultimi e sui più deboli le proprie frustrazioni, nella fattispecie, quelle di un popolo vinto, divenuto prigioniero del nemico in casa propria. Nel processo davanti ai giudici la protagonista sarà la versione in gonnella di Landrù, altro film di Chabrol in cui si mettono a confronto gli orrori sistematici delle nazioni in guerra con quelli dei singoli individui, un altro mostro generato dal sistema criminale e che il sistema stesso condanna, quasi ad esorcizzare il male che ha in corpo.
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Storia vera di una donna comune, ignorante, avida, intraprendente, con velleità canore, che, nella Francia occupata dai nazisti, si improvvisa mammana, affittando, al contempo, alcune camere del suo appartamento a prostitute di strada. Ma Chabrol ne fa, nel finale, una Giovanna d’Arco contemporanea, declinata, tuttavia, in negativo. Una antieroina che va verso il martirio a testa alta, divenendo, senza volere, simbolo delle donne vittime del potere maschile, ipocrita, vendicativo e codardo, che sfoga sugli ultimi e sui più deboli le proprie frustrazioni, nella fattispecie, quelle di un popolo vinto, divenuto prigioniero del nemico in casa propria. Nel processo davanti ai giudici la protagonista sarà la versione in gonnella di Landrù, altro film di Chabrol in cui si mettono a confronto gli orrori sistematici delle nazioni in guerra con quelli dei singoli individui, un altro mostro generato dal sistema criminale e che il sistema stesso condanna, quasi ad esorcizzare il male che ha in corpo.
Grande interpretazione della Huppert e della Trintignant, che testimonierà nella vita reale e con la sua stessa vita la violenza ferina cui è sottoposta da sempre l’altra metà del cielo. I personaggi sono tratteggiati con maestria e grazie ad un cast notevole lasciano trapelare i sentimenti più reconditi, la voglia di vivere a dispetto dell’ambiente tetro della guerra, il desiderio di riscatto dalla miseria, l’amore per i figli della protagonista e a contrasto, il rancore, la gelosia, la frustrazione ed infine l’odio feroce del marito, interpretato da un giovane quanto bravo Cluzet.
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